Salute 13 Maggio 2021 12:53

Colori Regioni, il Cts apre alla revisione dei parametri. Sì a Rt ospedaliero

Le Regioni propongono una revisione chiara e semplificata dei parametri e chiedono il superamento del modello diviso per colori in base al rischio

Colori Regioni, il Cts apre alla revisione dei parametri. Sì a Rt ospedaliero

Dall’incontro tra Governo e Regioni sui parametri per definire i colori delle Regioni emergono novità. I tecnici regionali e del Cts stanno lavorando a una revisione dei criteri da utilizzare.

Tra le proposte delle Regioni, quella di superare l’indice di trasmissibilità (Rt) a vantaggio degli indici di pressione ospedaliera. Dare peso, quindi, al tasso di incidenza e di occupazione dei posti letto in terapia intensiva e in area medica.

Ad oggi, infatti, alcune Regioni oscillano tra zona gialla e zona arancione con una situazione ospedaliera accettabile, a causa dell’Rt. Per questo, si sta valutando il passaggio in zona ad alto rischio con un livello di occupazione in area medica e in terapia intensiva del 30% e 20% (ora al 40 e al 30).

Le richieste delle Regioni: «Superare il modello diviso per colori»

Le Regioni hanno chiesto di sostituire il meccanismo dei quattro colori con tre livelli di rischio: basso, medio e alto. Un’idea che non ha, per ora, convinto il Cts. Rivedere totalmente tutto il sistema dei “colori” ha sollevato perplessità e non ha convinto tutti. I quattro colori sembra che resteranno, vincolati, però, all’indice di contagio: 250 casi positivi su 100 mila abitanti in zona rossa; tra 150 e 249 casi in zona arancione; tra 50 e 149 casi in zona gialla; fino a 49 casi in zona bianca. Il coprifuoco dovrebbe essere mantenuto solo in zona rossa.

Speranza: «Adeguare modello agli indici di pressione ospedaliera»

Abbandonare i quattro colori non convince, in primis, il ministro Speranza. «Il modello adottato in questi mesi ha funzionato – ha dichiarato il ministro della Salute, Roberto Speranza – e ci ha consentito di affrontare la seconda e terza ondata senza un lockdown generalizzato, ma con specifiche misure territoriali».

«Ora, nella nuova fase – ha aggiunto – caratterizzata dal forte avanzamento della campagna di vaccinazione lavoriamo con ISS e Regioni per adeguare il modello immaginando una maggiore centralità di indicatori quali l’incidenza e il sovraccarico dei servizi ospedalieri».

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

Articoli correlati
Sanità italiana divisa a metà: 29 milioni di italiani in difficoltà con le cure
La sanità italiana sempre più divisa in due con ben 29 milioni di italiani che potrebbero avere serie difficoltà. Le performance sanitarie per il 2023 vedono infatti otto tra Regioni e Province autonome promosse, sette rimandate e sei bocciate. Sono i risultato del rapporto «Le performance regionali» del Crea Sanità, Centro per la ricerca economica applicata in sanità, presentato oggi a Roma
Ssn, 5° rapporto Gimbe: in 3 anni +11,2 miliardi alla sanità (erosi dalla pandemia)
Italia al 16° posto in Europa (e ultima tra i Paesi G7) per spesa sanitaria pubblica pro-capite. Da Gimbe il piano per il rilancio del Ssn: «Rimettere la sanità al centro dell’agenda politica»
Iss: repentino aumento dei contagi, ora 5 Regioni a «rischio alto»
Alla vigilia della scadenza dell'obbligo delle mascherine anche sui trasporti, i nuovi dati del monitoraggio settimanale indicano un aumento repentino dei contagi
Covid, si inverte la curva dei contagi: +11,3% di casi negli ultimi 7 giorni
Continua la discesa di ricoveri e decessi. Il nuovo monitoraggio GIMBE relativo alla settimana 14-20 settembre
Gimbe: «Rallenta crescita nuovi casi, netto aumento decessi»
«In un mese più che raddoppiati ricoveri ordinari e in terapia intensiva. Picco contagi all’orizzonte, ma la discesa della curva potrebbe essere molto lenta. Inaccettabile l’idea di una “libera circolazione” del virus: la popolazione a rischio di malattia grave è troppo estesa»
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Porpora trombotica trombocitopenica. ANPTT Onlus celebra la III Giornata nazionale

Evento “WeHealth” promosso in partnership con Sanofi e in collaborazione con Sics Editore per alzare l’attenzione sulla porpora trombotica trombocitopenica (TTP) e i bisogni ancora i...
Salute

Tumori: boom di casi nei paesi occidentali. Cinieri (Aiom): “Prevenzione attiva per ridurre carico della malattia”

Nel 2024 negli USA, per la prima volta nella storia, si supera la soglia di 2 milioni di casi di tumore. Una crescita importante, comune a tutti i Paesi occidentali. Per Saverio Cinieri, presidente di...
Salute

Tumore del polmone non a piccole cellule di stadio precoce e avanzato: lo stato dell’arte di nivolumab

Sono stati presentati al recente Congresso ASCO gli aggiornamenti degli studi relativi all’impiego di nivolumab nel tumore del polmone non a piccole cellule di stadio precoce e avanzato. Il quad...
Advocacy e Associazioni

Cirrosi epatica, i pazienti chiedono meno burocrazia e maggior accesso al teleconsulto

Nella nuova puntata di The Patient Voice, Ivan Gardini (EpaC Ets), Ilenia Malavasi (Affari Sociali) e Francesca Ponziani (Pol. Gemelli)