Alberto Villani ha aperto la quattro giorni puntando sul ruolo dell’epigenetica: «Investire nei primi mille giorni di vita di un bambino per evitare gran parte delle malattie non trasmissibili dell’età adulta avanzata e salvaguardare le generazioni future»
Ha preso il via ieri mattina il 76° congresso italiano di Pediatria, un appuntamento che terrà impegnati oltre 800 tra medici ed operatori sanitari per quattro giorni in modalità telematica dove verranno presentate 500 relazioni e 31 letture magistrali. La giornata celebrativa è stata interamente dedicata ai professionisti che si prendono cura di neonati, bambini e adolescenti e che rappresentano una ricchezza per il territorio. Come ha sottolineato nella sua relazione introduttiva dedicata a epigenetica e pediatria il Presidente Villani: «Investire nell’età evolutiva è l’unica possibilità di rendere sostenibile il sistema sanitario nazionale evitando gran parte delle malattie non trasmissibili dell’età adulta avanzata – ha dichiarato Alberto Villani nella sua lettura magistrale -. Oggi invece l’Italia affronta spese enormi per il recupero delle persone, quando si manifestano i problemi. Il 45% della popolazione arriva a 75 anni con almeno tre patologie. Noi possiamo evitare che ciò accada promuovendo sin dall’infanzia, sin dal concepimento, ancor prima che la vita inizi, stili di vita corretti, che devono essere il vero investimento della nostra società».
Un ruolo dunque fondamentale svolge l’ambiente in cui un bambino cresce. Per questo, secondo il presidente SIP, «l’epigenetica ha dimostrato l’importanza dei primi mille giorni di vita (i 270 della gravidanza e i 365 dei primi 2 anni) per la salute futura di ogni individuo, ha dimostrato che corretti stili di vita favoriscono il benessere psico-fisico dell’individuo e possono modulare il patrimonio genetico e avere quindi effetti anche sulle generazioni future. Dunque, il benessere dell’età evolutiva è un patrimonio per tutta la vita, e i pediatri hanno una responsabilità enorme non solo nella fase dell’infanzia, ma per tutta la vita».
Il Presidente ha poi focalizzato l’attenzione sulla genetica che deve essere considerata un tutt’uno con l’ambiente. «I geni possono essere accesi o spenti da fattori ambientali e la nuova impostazione viene ereditata dalle generazioni passate e trasmesse a quelle future. Le implicazioni sono sbalorditive – ha sottolineato -, il modo in cui mangiamo si può trasmettere sino alla quarta generazione». Per questo nei quattro giorni di congresso si analizzerà la salute dei bambini a trecentosessanta gradi.
Il futuro della pediatria è il fil rouge della quattro giorni che toccherà diversi temi: obesità dei bambini con il nuovo approccio personalizzato, l’allattamento al seno spesso al centro di fake news da sfatare, la celiachia con le nuove linee guida europee per semplificare la diagnosi e riconoscere anche gli asintomatici e le terapie intensive pediatriche, quante sono e come possono essere migliorate.
Sulle nuove prospettive della pediatria anche alla luce dell’emergenza sanitaria Villani ha ribadito come «il congresso può essere l’occasione per diffondere la cultura della specificità pediatrica, per far conoscere le eccellenze del territorio e difendere il diritto di ogni bambino ad avere, dalla nascita, la migliore assistenza fornita da chi ha specifiche competenze. Per questo nell’arco di questi quattro giorni saranno dedicate più sezioni alle nuove terapie e all’informazione. Nella seconda giornata il focus sarà Covid e bambini, con i risultati di uno studio sull’impatto del virus respiratorio sul lungo periodo, le nuove evidenze sulle immunopatogenesi del covid pediatrico e ancora si parlerà del ruolo dell’assistenza infermieristica pediatrica e del contact tracing nelle scuole, mentre il 27 maggio saranno presentati i risultati di uno studio italiano intitolato “Quanto i bambini sono stati coinvolti dall’infezione da Covid-19”. Un momento speciale concluderà la quattro giorni e sarà dedicato a ridisegnare le cure per l’infanzia e l’adolescenza con la presentazione del documento “Senza confini” a cura dell’associazione culturale pediatri, per far ripartire il paese proprio dai più piccoli
Il Pediatra day si è svolto in contemporanea dalle 9,30 alle 12 in tutte le 19 sezioni regionali della SIP con un programma comune a tutte le sedi dove contemporaneamente è stato allestito un seggio elettorale dalle 9 alle 17 per il rinnovo delle cariche sociali nazionali e, in alcuni casi, anche per il rinnovo dei consigli direttivi locali.
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