«L’Europa ha urgente bisogno di una strategia farmaceutica per incentivare lo sviluppo delle imprese del settore e aumentare la loro competitività in ambito internazionale e per garantire, allo stesso tempo, una migliore prevenzione, la giusta preparazione e una pronta risposta alle future emergenze sanitarie». Lo ha detto l’eurodeputata della Lega Luisa Regimenti nel corso del suo intervento […]
«L’Europa ha urgente bisogno di una strategia farmaceutica per incentivare lo sviluppo delle imprese del settore e aumentare la loro competitività in ambito internazionale e per garantire, allo stesso tempo, una migliore prevenzione, la giusta preparazione e una pronta risposta alle future emergenze sanitarie». Lo ha detto l’eurodeputata della Lega Luisa Regimenti nel corso del suo intervento in commissione Giuridica (Juri), dove ha illustrato il progetto di parere su una strategia farmaceutica per l’Europa destinato alla commissione per l’Ambiente, la Sanità pubblica e la Sicurezza alimentare.
«È necessario – ha sottolineato Regimenti – che il futuro quadro europeo per l’approvazione regolamentare, l’accesso e gli incentivi all’innovazione sia articolato intorno a forti politiche industriali, che vedano attrattività e prevedibilità normativa come fattori chiave per l’innovazione e per accelerare l’accesso dei pazienti ai medicinali. La strategia farmaceutica e le misure legislative sosterranno gli sviluppatori e i produttori europei nel guidare il progresso scientifico e nel rimanere competitivi a livello globale. La protezione della proprietà intellettuale nell’Ue sarà essenziale per non dipendere da paesi terzi e rafforzare l’autonomia strategica nel settore dei medicinali, così come sarà fondamentale il sostegno alla ricerca».
«Dovranno essere inoltre previsti degli strumenti in grado di contrastare la circolazione di prodotti contraffatti, che, oltre ad essere estremamente pericolosi per la salute dei pazienti, hanno una pesante incidenza economica a livello di perdite, stimate in 10 miliardi di euro in Europa e più di 37mila posti di lavoro», ha concluso l’eurodeputata leghista.