Voci della Sanità 3 Giugno 2021 10:07

Nasce MOHRE, l’osservatorio mediterraneo per la corretta informazione sulle strategie di salute in ambito di riduzione del rischio

Primo atto del board di esperti la pubblicazione di una lettera aperta destinata alle autorità europee per sensibilizzare la Comunità Europea a non perdere l’occasione di intervenire efficacemente sulla mortalità evitabile fumo-correlata

È nato dalla volontà di un gruppo di scienziati e di esperti in comunicazione della salute il nuovo Osservatorio MOHRE (www.mohre.it in costruzione) che vuole porre l’accento sulle strategie attuabili in tutti gli ambiti medici in cui ci siano danni e morti evitabili. Dalle dipendenze alle malattie sessualmente trasmesse – in cui le strategie sono ormai consolidate ma poco efficaci – alla ‘terza via’ per aiutare individui e comunità a diminuire i danni derivanti da stili di vita e comportamenti scorretti, l’Osservatorio si occuperà di malattie oncologiche e cardiovascolari, andrologiche, infettive con un focus sul Covid-19 e i disturbi sia alimentari che del comportamento.

«Come clinici che si interfacciano quotidianamente con i pazienti, sappiamo che in un processo di cura anche piccoli progressi sono apprezzabili. Spesso proposte rigide determinano l’allontanamento del paziente e succede che approcci integralisti abbiano come ricaduta l’abbandono proprio delle persone più fragili ed in maggiore difficoltà. Un medico non può rinunciare alla propria umanità in nome di un astratto rigorismo scientifico e lesinare politiche di aiuto», chiarisce il Professore Fabio Beatrice, Primario Emerito all’Ospedale San Giovanni Bosco di Torino e Direttore del Board scientifico dell’Osservatorio.

In questo ambito, il board di esperti coordinati dal Professor Beatrice si concentrerà anche sulla epidemia di tabagismo, con un approccio che supera l’attuale ultimatum del ‘smetti o muori’ così diffuso. Hanno aderito all’iniziativa il professor Oscar Bertetto (Torino), il professor Fabio Lugoboni  (Verona) il professor Giacomo Mangiaracina (Roma), il professor Sebastiano Marra (Torino), la dottoressa Giuseppina Massaro (Torino), ai quali si aggiungeranno nei prossimi mesi altri esperti italiani e stranieri per ulteriori specialità.

L’Osservatorio sarà supportato da una testata giornalistica online, MOHRE.it: una redazione di giornalisti specializzati nel settore medico scientifico e una intensa attività social permetteranno la diffusione capillare dei contenuti.

Obiettivi dell’Osservatorio MOHRE sono monitorare costantemente tutta la letteratura scientifica in tema di riduzione del danno nelle diverse branche della medicina, contrastare le informazioni scorrette, creare cultura sull’argomento e identificare buone pratiche da importare a livello nazionale ed europeo. Il primo atto del Board dell’Osservatorio è una lettera aperta al Commissario Stella Kiriakydes – European Commissioner for Health and Food Safety per sensibilizzare la Comunità Europea a non perdere l’occasione di intervenire efficacemente sulla mortalità evitabile fumo-correlata. Mentre l’approccio alla riduzione del danno è stato ignorato palesemente dal Beating Cancer Plan, in tutto il mondo la classe medica sta guardando ad essa come ad una opportunità strategica.

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Gioco patologico, in uno studio la strategia di “autoesclusione fisica”

Il Dipartimento di Scienze cliniche e Medicina traslazionale dell'Università Tor Vergata ha presentato una misura preventiva mirata a proteggere i giocatori a rischio di sviluppare problemi leg...
Salute

Cervello, le emozioni lo ‘accendono’ come il tatto o il movimento. Lo studio

Dagli scienziati dell'università Bicocca di Milano la prima dimostrazione della 'natura corporea' dei sentimenti, i ricercatori: "Le emozioni attivano regioni corticali che tipicamente rispondo...
Advocacy e Associazioni

Porpora trombotica trombocitopenica. ANPTT Onlus celebra la III Giornata nazionale

Evento “WeHealth” promosso in partnership con Sanofi e in collaborazione con Sics Editore per alzare l’attenzione sulla porpora trombotica trombocitopenica (TTP) e i bisogni ancora i...