«Credo che un simile, altissimo riconoscimento, vada a premiare idealmente tutti coloro che, nel mondo, con amore e spesso agendo silenziosamente e nell’ombra» sottolinea il tenore in una lettera alla Gorbachev Foundation
«Appoggio con convinzione tale candidatura, dal potente significato simbolico, giacché l’intero comparto sanitario italiano ha affrontato l’emergenza innescata dalla pandemia con straordinaria professionalità e spirito di sacrificio». Sono le parole del tenore Andrea Bocelli che in una lettera alla Gorbachev Foundation ha annunciato la sua adesione alla campagna per il conferimento del Premio Nobel per la Pace 2021 al Corpo Sanitario Italiano.
«Nel nostro Paese, duramente colpito da tale evento inedito e luttuoso – continua Bocelli – il corpo sanitario ha dimostrato fin da subito eroica abnegazione e grande spirito di solidarietà. Dai medici agli infermieri, dai tecnici ai militari coinvolti, tutti hanno strenuamente lavorato, sovente mettendo a repentaglio la propria la vita, per contenere la propagazione della pandemia e per salvaguardare la salute dei cittadini».
«Credo che un simile, altissimo riconoscimento, vada a premiare idealmente – attraverso il conferimento al Corpo Sanitario Italiano – tutti coloro che, nel mondo, con amore e spesso agendo silenziosamente e nell’ombra, pongono le loro competenze e i loro talenti al servizio del bene, della cura, della pace. Così offrendo testimonianza viva e contagiosa di un concetto universale fondamentale, quello espresso nelle due espressioni evangeliche, cuore della sapienza, cui tutti dovremmo attingere: “Ama il prossimo tuo come te stesso” e “Non fare agli altri quello che non vorresti che fosse fatto a te”», conclude il tenore toscano.
In un’altra missiva, ha annunciato la sua adesione alla campagna anche Confindustria Piacenza attraverso il suo presidente Francesco Rolleri.