«Nel decreto Sostegni bis che il Senato sta per approvare in via definitiva, come Pd siamo riusciti a ottenere importanti interventi di miglioramento per la sanità, che valgono svariati milioni di euro. Un buon inizio». Lo ha detto in Aula la senatrice del Pd Paola Boldrini, vicepresidente della Commissione Sanità. «Abbiamo lavorato molto – spiega […]
«Nel decreto Sostegni bis che il Senato sta per approvare in via definitiva, come Pd siamo riusciti a ottenere importanti interventi di miglioramento per la sanità, che valgono svariati milioni di euro. Un buon inizio». Lo ha detto in Aula la senatrice del Pd Paola Boldrini, vicepresidente della Commissione Sanità.
«Abbiamo lavorato molto – spiega Paola Boldrini – sul fronte del sostegno psicologico per le famiglie, gli adolescenti e le persone fragili e dunque questo decreto prevede il potenziamento dei servizi con l’assunzione di psicologi per assicurare e garantire le attività previste dai Livelli essenziali di assistenza in questo settore. È fondamentale, perché la resilienza dei cittadini, soprattutto di fronte alla pandemia da Covid, si costruisce con l’aiuto di professionisti. Abbiamo inoltre aggiunto ulteriori fondi per i servizi territoriali ospedalieri di neuropsichiatria infantile, un’altra importante necessità. Abbiamo previsto crediti di imposta spettanti alle imprese che effettuano attività di ricerca e sviluppo per la produzione di farmaci e vaccini. È stato finalmente approvato un emendamento per il riconoscimento del ruolo sociosanitario per le professioni di assistente sociale, sociologo e per gli operatori sociosanitari, una battaglia che va avanti da tempo e che finalmente con questo provvedimento giunge al termine con successo. Ora però è necessario che si trovi il modo di investire di più nella ricerca e nella stabilizzazione delle risorse umane del Ssn affinché le assunzioni previste fino al 31 dicembre 2021, in particolare per il sostegno psicologico, divengano permanenti per garantire alla sanità pubblica di affrontare il disagio psicologico crescente, perché il Paese ha bisogno di coesione sociale. Sono importanti i diritti civili, ma non meno quelli sociali».