Salute 8 Novembre 2021 13:32

Triptani: l’importanza dell’assunzione precoce nel trattamento dell’emicrania

La formulazione in liofilizzato orale di rizptriptan è maneggevole e favorisce una pronta efficacia

Triptani: l’importanza dell’assunzione precoce nel trattamento dell’emicrania

I triptani sono i farmaci di prima scelta per il trattamento dell’emicrania nella forma da moderata a forte e nella forma associata a mestruazioni [1]. Si tratta di una classe di molecole che ha dimostrato la propria efficacia non solo sulla sintomatologia dolorosa, ma anche sui sintomi di  accompagnamento, quali foto- e fonofobia, nausea e vomito, nonché sulla disabilità correlata all’attacco acuto [2]. Da segnalare inoltre che i triptani mostrano notevoli vantaggi in termini di costanza dell’effetto, per la loro efficacia dimostrata nel trattamento di più attacchi, e di assenza di tachifilassi, per la loro efficacia nel trattamento a lungo termine di un numero elevato di crisi nello
stesso paziente [2].
Attualmente esistono diverse formulazioni di triptani, messe a confronto in alcuni studi che hanno evidenziato a riguardo differenze farmacocinetiche e farmacodinamiche. Nonostante ciò, nella pratica clinica non è possibile identificare un unico parametro globale di efficacia che possa stabilire la superiorità di un triptano rispetto all’altro: la scelta terapeutica dev’essere adattata a ogni singolo attacco e a ogni singolo paziente [2].
Tra i triptani di nuova generazione indicati nel trattamento della cefalalgia emicranica si distingue rizatriptan. La sua azione terapeutica è dovuta al suo effetto agonista dei recettori 5-HT1B e 5-HT1D dei vasi sanguigni intracranici extracerebrali, che si dilatano durante un attacco di emicrania e sui nervi sensoriali del trigemino che li innervano. L’effetto è triplice: costrizione dei vasi sanguigni intracranici che generano il dolore; inibizione del rilascio neuropeptidico, con ridotta infiammazione dei tessuti sensitivi; ridotta trasmissione centrale del segnale doloroso trigeminale [3].

Nel caso di rizatriptan, è disponibile, oltre alla formulazione in compresse da 5 o da 10 mg [3], anche una formulazione a rapida dissoluzione orale, caratterizzata da efficacia e da una velocità di raggiungimento di livelli ematici analoghe a quelle della formulazione in compresse dello stesso dosaggio [2]. L’efficacia di rizatriptan liofilizzato orale nel trattamento acuto degli attacchi di emicrania è stata dimostrata in due studi multicentrici, randomizzati, controllati con placebo, che avevano un disegno simile a quello dei trial condotti sul farmaco in compresse.

In uno studio (N=311), a due ore dalla somministrazione, le percentuali di sollievo dai sintomi sono state approssimativamente del 66% per rizatriptan 5 mg e 10 mg, rispetto al 47% di placebo. In uno studio più ampio (N=547), a due ore dalla somministrazione, le percentuali di sollievo dai sintomi sono state del 59% nei pazienti trattati con rizatriptan liofilizzato orale da 5 mg e del 74% con la dose da 10 mg, rispetto al 28% del gruppo placebo [3]. Il liofilizzato orale ha inoltre il grande vantaggio di un’estrema facilità di assunzione, che non necessità di acqua [2]. Ciò consente un’assunzione precoce del farmaco, cioè quando la cefalea ha ancora un’intensità lieve, un parametro considerato dalle linee guida fondamentale per ottenere la massima efficacia [1].

 

Bibliografia
1. trattamento e profilassi dell’emicrania – Vademecum per il medico di Medicina generale. Allegato A al Decreto n. 56 del 18 giugno 2020
2. SISC. linee guida per la diagnosi e la terapia delle cefalee primarie. 2011
3. RCP – MAXALT

Articoli correlati
Emicrania: trattamento con monoclonali anti-CGRP riduce gli attacchi in oltre il 90% dei pazienti
Un anno di trattamento con anticorpi monoclonali anti-CGRP fa crollare la frequenza degli attacchi di emicrania nella quasi totalità dei soggetti (91,3%). È il dato emerso da uno studio multicentrico cui hanno partecipato ben 16 centri coordinati dall’IRCCS San Raffaele di Roma e appena pubblicato sulla rivista Journal of Neurology
Un semplice massaggio al collo può aiutare a fermare l’emicrania
Contro l'emicrania potrebbe bastare anche un semplice massaggio al collo. Uno studio condotto dall'Università Tecnica di Monaco, in Germania, ha scoperto che le persone che soffrono di cefalea tensiva o emicrania avevano anche i muscoli del collo infiammati e tesi
Emicrania, le donne più colpite. E in tante rinunciano alla gravidanza
«Il 20 per cento delle donne con emicrania tende ad evitare la gravidanza per il timore di non poter trattare gli attacchi, per la paura di un peggioramento del dolore o per il timore che i farmaci per l’attacco o la prevenzione possano influire sullo sviluppo del feto», spiega Antonio Russo, Professore Associato di Neurologia presso l’Università della Campania “Luigi Vanvitelli”
Emicrania, esperti a confronto alla Cattolica: «Costa 20 mld l’anno. Va trattata come malattia sociale»
Il professor Francesco Saverio Mennini chiede che «politica e istituzioni si attivino prendendo decisioni sul modello assistenziale e sulle risorse da destinare per il supporto di percorsi di cura adeguati, presa in carico precoce dei pazienti»
Dai calcoli renali all’artrite, i 20 dolori peggiori per un essere umano
Tra le condizioni che provocano più dolori, il Servizio Sanitario Nazionale britannico include l'endometriosi, l'artrite, e molte altre
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Percorso Regolatorio farmaci Aifa: i pazienti devono partecipare ai processi decisionali. Presentato il progetto InPags

Attraverso il progetto InPags, coordinato da Rarelab, discussi 5 dei possibili punti da sviluppare per definire criteri e modalità. Obiettivo colmare il gap tra Italia e altri Paesi europei in ...
Advocacy e Associazioni

Disability Card: “Una nuova frontiera europea per i diritti delle persone con disabilità”. A che punto siamo

La Disability Card e l'European Parking Card sono strumenti che mirano a facilitare l'accesso ai servizi e a uniformare i diritti in tutta Europa. L'intervista all'avvocato Giovanni Paolo Sperti, seg...
Sanità

I migliori ospedali d’Italia? Sul podio Careggi, l’Aou Marche e l’Humanitas di Rozzano

A fotografare le performance di 1.363 ospedali pubblici e privati nel 2023 è il Programma nazionale sititi di Agenas. Il nuovo report mostra un aumento dei  ricoveri programmati e diu...