La nomina è arrivata al termine del XIII Congresso Nazionale AIMN a Rimini. Orazio Schillaci, Preside della Facoltà di Medicina dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata: «Guiderò una realtà che ha più di 25 anni, lavorerò per i giovani e per garantire loro lavoro e preparazione opportuna per migliorare le terapie»
«Indirizzerò il mio lavoro soprattutto verso i giovani, impegnerò le risorse con accuratezza e incentiverò la formazione che è un tassello fondamentale nell’ottica di cure migliori per il futuro» così il nuovo Presidente dell’Associazione Italiana Medicina Nucleare Imaging Molecolare (Aimn), Orazio Scillaci eletto in occasione del XIII Congresso Nazionale AIMN.
Orazio Schillaci, Preside della Facoltà di Medicina dell’Università di Roma Tor Vergata, sarà alla guida dell’Associazione per i prossimi due anni. Con un curriculum d’eccellenza, Schillaci, laureato in Medicina e Chirurgia nel 1990, specializzato in Medicina Nucleare nel ’94 e in Radiodiagnostica nel 2009, crede nelle potenzialità di una sanità giovane composta da medici che seppur con poca esperienza, sono «scientificamente abili e rivestono un ruolo significativo nel contesto scientifico della disciplina della medicina nucleare con articoli su riviste prestigiose, con partecipazioni a congressi internazionali e hanno bisogno di ancora più spazio».
«Tra gli altri obiettivi che mi prefiggo – prosegue il neo Presidente – una medicina nucleare appropriata. Ricordiamo infatti che oggi la sanità si trova in un momento particolare, bisogna cercare di impiegare le risorse con accuratezza e intelligenza. L’appropriatezza delle indagini medico-nucleari sarà sicuramente un punto da valorizzare fortemente e io, all’interno del programma che ho presentato ai soci, ho identificato due parole chiave: la prima è ‘sostenibilità’ per cure più efficaci e ‘formazione’, infatti un’associazione scientifica deve avere a cuore l’aggiornamento del personale sanitario».
In tema il Presidente Schillaci sottolinea che avere a disposizione una formazione continua e specifica è particolarmente importante. «Andiamo incontro a questo nuovo triennio formativo 2017-2019; credo che l’impegno dell’associazione debba andare nella direzione di incentivare la formazione in modo tale da permettere di ottenere i crediti indispensabili per l’aggiornamento continuo ma soprattutto di essere sempre preparati su una materia in continua evoluzione. La formazione è uno dei temi fondamentali per la medicina nucleare dei prossimi anni».
Non meno importante è il concetto di ‘medicina personalizzata’, «che terrò fortemente in considerazione – precisa Schillaci – infatti oggi la medicina guarda sempre di più al singolo individuo, al malato più che alla malattia, riprendendo poi un concetto che Ippocrate, uno dei padri della medicina moderna, aveva sviluppato tantissimi anni fa. Ritengo che la medicina nucleare con tutta la sua cultura, possa rivestire un ruolo importante per dare al paziente opportunità di cura personalizzata».
Infine un focus sull’attualità, la Legge Gelli che riordina la responsabilità professionale di tutte le professioni sanitarie, «un modo nuovo di guardare al rapporto medico paziente – spiega il Presidente –; all’interno della Legge Gelli c’è proprio un articolo, l’articolo 5, che in particolare conferma il ruolo chiave delle associazioni scientifiche per la redazione di Linee Guida».
Le Linee Guida sono un aspetto fondamentale secondo Schillaci e «credo che anche la nostra associazione a breve dovrà occuparsene in maniera decisa. Abbiamo già diverse Linee Guida, ma dovremmo creare una formazione ad hoc per redigerne di nuove, coinvolgendo anche gli altri professionisti e le altre specialità mediche, al fine di procedere unitamente».