Durante la prima ondata gli ospedali sono stati un’importante fonte di propagazione del virus, lo conferma una ricerca pubblicata sul Lancet. Circa l’11,1% dei pazienti Covid si è ammalato durante il ricovero per altri motivi
Oltre un paziente Covid su 10 si è ammalato in ospedale durante la prima ondata. Un bilancio preoccupante rivelato da Jonathan Read della Lancaster University in collaborazione con Liverpool, Edimburgo, Birmingham e Londra pubblicato sul The Lancet.
La raccolta dati è avvenuta da inizio pandemia al 1 agosto 2020, forniti dagli ospedali britannici coinvolti nella ricerca “Clinical Characterisation Protocol UK” del consorzio International Severe Acute Respiratory and emerging Infections Consortium (ISARIC).
Nei risultati in 314 ospedali inglesi l’11,1% dei pazienti si è infettato durante il ricovero. Una percentuale che aumenta tra chi ha contratto Covid in ospedale dal 16% al 20% a metà maggio 2020. Il numero di chi si è ammalato in ospedale arriverebbe a 11.862 persone. I ricercatori la definiscono una “sottostima”. «Non abbiamo incluso i pazienti che nonostante abbiano contratto il virus in ospedale, hanno ricevuto la diagnosi di Covid dopo le dimissioni», spiegano.
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