Salute, benessere e prevenzione
i consigli quotidiani per vivere meglio.
Il tumore della prostata è tra le neoplasie più frequenti tra gli uomini. Il decalogo per mantenerla in salute
La prostata è una piccola ghiandola presente solo negli uomini, localizzata al di sotto della vescica, che produce parte del liquido seminale (sperma). La prostata si ingrossa, normalmente, con l’avanzare dell’età e in relazione ad alcuni fattori; principalmente a causa di squilibri ormonali.
La prevenzione della prostata passa dall’infiammazione. L’ipertrofia prostatica è dovuta, spesso, a fattori silenziosi come il diabete e l’infiammazione. È molto comune al di sopra dei 50 anni e si manifesta con un ingrossamento benigno della prostata che esercita pressione sulla vescica e sull’uretra causando:
Il tumore della prostata è tra le neoplasie più diffuse tra gli uomini con l’aumentare dell’età. Si sviluppa, infatti, raramente prima dei 45 anni d’età. Esistono alcuni potenziali fattori di rischio che aumentano le probabilità di ammalarsi anche se non sono direttamente responsabili dell’insorgenza della malattia. I fattori di rischio certi sono la familiarità e l’età. Chi ha un parente di primo grado (padre, zio o fratello) che ha, o ha avuto, questo tumore ha un maggiore rischio di ammalarsi e deve effettuare controlli a partire dai 40-45 anni. Il rischio può aumentare anche con l’obesità, l’innalzamento dei livelli degli ormoni maschili, l’inquinamento ambientale, il fumo, una dieta ricca di latticini e grassi animali (burro, carni rosse, soprattutto se con elevato livello di ormoni) e povera di frutta e verdura.
Un corretto stile di vita, una dieta sana e la prevenzione sono i segreti per mantenere la prostata in salute. Ecco dieci consigli:
Dopo i 50 anni ogni uomo dovrebbe sottoporsi ad una visita preventiva di controllo da uno specialista urologo o andrologo.
Almeno una volta l’anno, dai 50 anni in poi, bisogna eseguire un dosaggio del PSA nelle sue tre frazioni: totale, libero e a rapporto libero/totale. È un semplice prelievo di sangue con cui si valuta lo stato di salute della prostata.
L’infiammazione della prostata, spesso, dipende da un alterato stile di vita. Evitare o ridurre gli alimenti dannosi: sale, pepe, peperoncino insaccati, formaggi grassi, pesci grassi, molluschi, frutti di mare, crostacei, caffè, superalcolici e cioccolato.
Preferire alimenti ricchi di vitamina A (carote albicocche, broccoli, spinaci), di vitamina C (kiwi, agrumi, kiwi, ribes, cavolfiori, peperoni fragole), di vitamina E (oli di oliva e oli vegetali) selenio (noci, tuorlo d’uovo) zinco (mandorle, noci e semi di zucca), licopene (pomodori rossi) manganese (cereali integrali, verdure a foglie verde, thè nero e cereali integrali).
Il paziente prostatico soffre spesso di infezioni urinarie. Per questo è importante cercare di ridurre il peso specifico delle urine bevendo molto, almeno 2 litri di acqua al giorno, a piccoli e frequenti sorsi durante la giornata evitando di bere grandi quantità di acqua in breve tempo.
Il paziente prostatico deve tenere bene sotto controllo la regolarità delle funzioni del proprio intestino. La diarrea e la stipsi cronica possono infatti scatenare fenomeni irritativo – infiammatori a carico della prostata.
Lo svolgimento di una regolare attività sessuale contribuisce a mantenere in salute l’apparato uro-genitale e la prostata. L’astinenza prolungata può essere responsabile di un ristagno di secrezioni nella ghiandola prostatica che, alla lunga, possono provocare un’infezione seminale
Per il bene della prostata lo stimolo eiaculatorio non deve essere interrotto volontariamente ma deve essere assecondato. Il coito interrotto favorisce il reflusso intraprostatico di liquido seminale e il ristagno di secrezioni.
È consigliabile praticare un’attività sportiva costante e moderata, anche una camminata di almeno 30 minuti al giorno. L’obiettivo è stimolare la circolazione pelvica e aiutare a prevenire disturbi della prostata.
I mezzi a due ruote quali cyclette, bicicletta, moto, scooter possono favorire microtraumi perineali e fenomeni irritativo/infiammatori a livello prostatico.
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