Sanità 14 Settembre 2021 14:26

Elezioni amministrative, ecco i professionisti della salute in corsa

Sono oltre 12 milioni gli elettori chiamati al voto per rinnovare i consigli comunali in più di 1100 comuni. Al voto anche la regione Calabria. Numerosi i medici e i professionisti sanitari tra i candidati

di Francesco Torre
Elezioni amministrative, ecco i professionisti della salute in corsa

Il 3 e 4 ottobre si svolgerà un’importante tornata di elezioni amministrative. I comuni coinvolti saranno 1.162, tra i quali 18 capoluoghi di provincia (compresi Torino, Milano, Bologna, Roma e Napoli) e nove comuni sciolti per fenomeni di condizionamento e infiltrazione di tipo mafioso, per un totale di oltre 12 milioni di elettori coinvolti. Al voto anche la regione Calabria, chiamata ad eleggere un nuovo presidente dopo la prematura scomparsa di Jole Santelli.

Come sempre, nella bolgia di migliaia di aspiranti consiglieri comunali, tantissimi sono quelli provenienti dal mondo della sanità. Infermieri, medici, biologi, tecnici di radiologia, psicologi si contenderanno uno scranno in una lotta all’ultimo voto.

I volti più noti sono quelli della neurologa e ricercatrice Amalia Bruni, candidata alla presidenza della Regione Calabria per centrosinistra e M5S, e quello di Luca Bernardo, il pediatra candidato a sindaco di Milano per il centrodestra. Proviamo allora a fare una sintesi dei tanti professionisti della sanità impegnati nella competizione elettorale.

Calabria

In Calabria si torna alle urne per trovare il successore di Jole Santelli, la governatrice scomparsa il 15 ottobre 2020. Sono quattro i candidati: per Pd e M5S la ricercatrice Amalia Bruni, l’ex governatore Mario Oliverio con Identità calabrese, Roberto Occhiuto per il centrodestra e, infine, il sindaco di Napoli Luigi De Magistris.

Sotto i riflettori c’è Amalia Bruni, neurologa di fama mondiale e fondatrice e direttrice del Centro di ricerca Neurogenetica di Lamezia Terme. Al suo attivo anche una collaborazione con il premio Nobel Rita Levi Montalcini. A Sanità Informazione ha chiesto che la programmazione sanitaria torni in mano ai calabresi dopo anni di commissariamento.

Per il Consiglio regionale in corsa per la lista civica ‘Amalia Bruni presidente’ Raffaella Renne, medico presso l’ospedale civile di Lamezia Terme alla prima esperienza in politica. Nella circoscrizione centro c’è Giuseppe Passarino, accademico prestato alla politica, professore all’Unical dove guida il Dipartimento di Genetica, e Mariella Pecora, medico che si occupa della sorveglianza sanitaria e che lavora nel Dipartimento di prevenzione dell’Asp di Cosenza.

Per De Magistris in campo Ferdinando Laghi, specialista in Medicina Interna ed Ematologia, laureato all’Università Cattolica di Roma, ha lavorato al Policlinico Universitario “Agostino Gemelli” prima di tornare in Calabria, dove è stato per circa 20 anni primario della Divisione di Medicina Interna dell’Ospedale di Castrovillari, attualmente è presidente dell’International Society of Doctors for the Environment (ISDE).

Per il centrodestra in campo nella lista Noi con l’Italia Michele Rosato, medico ed ex sindaco di Gizzeria. Per Forza Italia in corsa Domenico Giannetta, medico, consigliere regionale uscente e presidente della Commissione Vigilanza, già sindaco di Oppido Mamertina, e Maria Concetta Caridi, dipendente dell’ASP di Reggio Calabria. Per ‘Forza Azzurri – Occhiuto presidente’ in campo Antonella Anastasi, di Rizziconi, biologa nutrizionista e new entry in politica.

Il MoVimento Cinque Stelle presenta in lista, nella circoscrizione sud, Dominella Quagliati, psicologa, il virologo Fabio Foti (già candidato a sindaco di Reggio per il M5S e componente della task force anti-Covid di Palazzo San Giorgio) e Giovanna Roschetti, medico di base e attivista del meet up Reggio5Stelle. Nella circoscrizione centro il medico Francesco Afflitto. Infine, nella circoscrizione nord, in corsa Veronica Valentina Di Caprio, psicoterapeuta.

Per la Lega in lista, tra gli altri, Simona Loizzo, medico e vedova di Lucio Marrocco, responsabile della vaccinazione anti Covid-19 sul personale ospedaliero a Cosenza, suicidatosi nel gennaio scorso.

Milano

Nel capoluogo meneghino sono 12 i candidati sindaco, due dei quali provenienti dal mondo della sanità: si tratta di Luca Bernardo, primario di pediatria del Fatebenefratelli e candidato per il centrodestra, e il no vax e no  green pass Teodosio De Bonis, medico specializzato in Anestesiologia e rianimazione che scende in campo con il movimento 3V. Oltre all’uscente Beppe Sala per il centrosinistra, in corsa anche la pentastellata Layla Pavone e il leader di Italexit Gianluigi Paragone.

Per Bernardo, cinquantaquattro anni, non si tratta della prima esperienza politica: nel 2006 si candidò in Consiglio Comunale a Milano in una lista a supporto dell’allora candidata sindaca Letizia Moratti ma ottenne solo 200 preferenze, insufficienti per entrare a Palazzo Marino. Al suo attivo vanta un periodo come ricercatore alla Cornell University di New York e una collaborazione con il quotidiano Libero. Attualmente è direttore del Dipartimento Materno-Infantile e direttore del reparto di Pediatria dell’ospedale Fatebenefratelli di Milano.

Nelle liste si registrano le candidature di Elisabetta Finkelberg, medico del Policlinico San Donato, in corso per Forza Italia, di Annarosa Racca, presidente di Federfarma Lombardia e a lungo tra i papabili per sfidare il sindaco uscente Giuseppe Sala. Per Milano Popolare in corsa Giancarlo Palmieri, ex primario di medicina interna del Niguarda dal 1988 al 2013. Gli infermieri Anna Garofalo e Salvatore Romano sono in corsa per Fratelli d’Italia.

In appoggio a Beppe Sala, nella lista del Partito democratico ci sono la dottoressa del Niguarda Sonia Ribera e il tecnico di radiologia del Monzino Enrico Fraschini.

Una intera lista a sostegno di Sala è composta per la gran parte da operatori sanitari: è “Milano in salute”. Tra i candidati ci sono l’infermiere Francesco Tarantini, che lavora in sala operatoria come nurse di anestesia e rianimazione presso la Fondazione IRCCS Istituto Neurologico Carlo Besta di Milano. Poi Anna Castaldo, infermiera, direttore didattico del Corso di Laurea in Infermieristica all’Università degli Studi di Milano, IRCCS Fondazione don Gnocchi. E ancora il dermatologo e allergologo Marco Fumagalli, Daniela Dordoni, responsabile relazioni e affari istituzionale di AIPAMM (Associazione italiana pazienti malattie mieloproliferative), la cardiologa Marcella Longo, il professore di Chirurgia alla Bicocca Marco Braga, la nefrologa Paola Palazzi, la psicologa Sofia Banzatti e la professoressa di Biologia applicata Valentina Massa.

Torino

Ben 13 i candidati a sindaco nella città sabauda in corsa per succedere a Chiara Appendino. I grillini si presenteranno con Valentina Sganga come aspirante sindaca, mentre il Partito Democratico ha scelto Stefano Lo Russo come proprio candidato attraverso le primarie. Il centrodestra da tempo ha ufficializzato la scelta di puntare sull’imprenditore Paolo Damilano.

Per “Torino bellissima”, la formazione civica che appoggerà Damilano, in corsa compare il cardiochirurgo infantile Piero Abbruzzese, già candidato alle ultime regionali. Non l’unico sanitario, visto che sempre dalla Città della Salute proviene Daniele Farina, direttore della neonatologia del Sant’Anna. E nella formazione compaiono anche il chirurgo oncologo Michele De Simone, il dirigente dei centri vaccinali dell’Asl Fabiano Zanchi, la vicepresidente della fondazione per il Regina Margherita Luciana Accornero e la coordinatrice infermieristica Karim Cecilia Torres. Numerosi anche i farmacisti: Marilena Lamanna, Nsimba Manoka, Edoardo Platter e Alberto Vasta.

Per “Progresso Torino”, sempre per il centrodestra, ci sono Giorgio Diaferia, medico, musicista ed ecologista, e Alessandro Fasano, medico specialista in odontoiatria.

Nel Partito democratico figurano Antonietta Pugliese, medico di base, Laura Clarici, fisioterapista del Sant’Anna Regina Margherita, e Pietro Tuttolomondo, infermiere, mentre con la lista civica “Lo Russo sindaco” c’è Silvio Viale, medico conosciuto per il suo impegno a sostegno della RU486.

Bologna

Nel capoluogo emiliano sono otto i candidati a sindaco supportati da 19 liste. Il nome da battere è quello di Matteo Lepore (Pd) che ha l’appoggio di centrosinistra e Movimento 5 Stelle e potrebbe risultare vincente già al primo turno. Ad inseguire c’è il candidato scelto dalla destra, Fabio Battistini.

La lista di Fratelli d’Italia è guidata da Giancarlo Pizza, ex Presidente dell’OMCeO di Bologna e candidato come indipendente nelle file del partito di Giorgia Meloni. Nella lista “Bologna ci piace”, sempre per il centrodestra, c’è Alessandra Gamberini, psicologa e psicoterapeuta.

Numerosi gli operatori sanitari nella lista Coalizione civica guidata dall’attuale vicepresidente della regione Emilia Romagna Elly Schlein: in corsa Domenico Isola, medico in pensione, un passato molto attivo nella cooperazione internazionale e un presente altrettanto pieno come volontario alle Cucine Popolari e alla scuola di italiano per stranieri. Tra i candidati anche Elisa Sangiorgi, farmacista ospedaliera, già consigliera comunale a San Lazzaro per 10 anni. Infine Diego Tuzzolo, educatore professionale nella salute mentale.

Roma

Nella Capitale la sfida è tra l’uscente Virginia Raggi, storica esponente del MoVimento Cinque Stelle, Roberto Gualtieri per il centrosinistra, Carlo Calenda per Azione ed Enrico Michetti per il centrodestra. In tutto ben 22 i candidati sindaco ammessi al voto. Si tratta forse della competizione più incerta, con i quattro principali candidati che hanno tutti chance di arrivare al ballottaggio.

Per il Consiglio comunale si candida Daniela Pavoncello, psicologa, nella lista Civica per Gualtieri sindaco. Il nome di spicco è Stefano Marongiu (in lista per il Partito democratico) infermiere che nel 2015 contrasse l’Ebola in Sierra Leone e che oggi combatte il Covid nelle corsie dello Spallanzani. Nella Lega è in corsa Simona Baldassarre, eurodeputata del Carroccio e medico.

Nel Municipio X, quello di Ostia, in corsa per la presidenza Mario Falconi, già presidente dell’Ordine dei Medici di Roma, per la coalizione di centrosinistra.

Napoli

Anche a Napoli l’elenco dei candidati a sindaco è lungo: sono sette in tutto. In pole c’è l’ex ministro dell’Università ed ex rettore della Federico II Gaetano Manfredi, appoggiato da centrosinistra e M5S. Per il centrodestra c’è il pubblico ministero anticamorra in aspettativa Catello Maresca. In corsa anche l’ex sindaco Antonio Bassolino e Matteo Brambilla, appoggiato dai dissidenti M5S di ‘Napoli in movimento’. Alessandra Clemente, assessore uscente alla Polizia municipale, è la candidata appoggiata dall’attuale sindaco De Magistris, mentre il biologo nutrizionista Giovanni Moscarella è il candidato del movimento no green pass 3V Verità e giustizia. Infine Rossella Solombrino è la candidata del Movimento 24 Agosto per l’Equità Territoriale.

Ampio il parterre di medici e operatori sanitari candidati al consiglio comunale: per Forza Italia il capolista è Pasquale Perrone Filardi, professore universitario della Università Federico II, già presidente della Società Italiana di Cardiologia.

Per Europa Verde in corsa Natale De Falco, già dirigente medico del 118. Quattro i candidati del MoVimento Cinque Stelle: in corsa c’è Antonella Barbi, medico in emergenza e urgenza del pronto soccorso e 118 per 23 anni, membro dell’Osservatorio comunale per la sanità e del Cug Asl Na1. Inoltre è delegata sindacale Cisl per la medicina generale. Poi c’è Massimiliano Cipolletta, farmacista, dirigente dell’Asl Napoli1 Centro, impegnato nel sociale e nelle politiche a favore dell’assistenza territoriale e nell’ampliamento dell’assistenza integrata tra ospedali e territorio. Lucia Francesca Menna è docente di Igiene e Sanità pubblica veterinaria presso il dipartimento di Medicina Veterinaria dell’Università Federico II, delegata CRUI per gli Interventi Assistiti dagli animali al Ministero della Salute. Infine Rosario Napolitano infermiere di rianimazione, per sette anni si è occupato dell’assistenza domiciliare integrata dell’Asl NA1. Durante la pandemia ha fatto parte della task force per l’emergenza Covid e ha scelto di partire come volontario per la Lombardia. Da gennaio è stato eletto segretario dell’Ordine degli Infermieri di Napoli.

 

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