Salute 27 Settembre 2021 13:52

Covid-19 e salute mentale, a un anno dal lockdown disturbi psichici per un lavoratore delle RSA su tre

1 lavoratore su 4 ha mostrato sintomi severi di natura post-traumatica, il 16 per cento presenta sintomi depressivi e l’11 per cento sintomi ansiosi di grado moderato-severo secondo l’indagine di Fondazione Onda, Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere

Un terzo dei lavoratori delle Rsa ha riportato un disturbo psichico, come ansia, depressione e disturbo post traumatico da stress come conseguenza della pandemia. É quanto rivela una ricerca di Fondazione Onda, Osservatorio Nazionale sulla salute della donna e di genere, svolta in collaborazione con il Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze di ASST Lodi, l’ASST Fatebenefratelli Sacco Milano e l’Università degli Studi di Milano, con l’obiettivo di valutare l’impatto sulla salute mentale dell’epidemia di Covid-19 a un anno dal primo lock-down dei lavoratori delle residenze socio-assistenziali che fanno parte del network dei Bollini RosaArgento. L’indagine è stata presentata in occasione della conferenza stampa del V Congresso Nazionale di Fondazione Onda “Cronicità e differenze di genere”.

L’impatto della pandemia sulla salute mentale degli operatori in RSA

«La ricerca ha identificato con chiarezza che sono state soprattutto le donne giovani (84 per cento del totale, età media 44 anni) le più coinvolte in quella che è stata una battaglia per assistere i più fragili – commenta Giancarlo Cerveri, Direttore del Dipartimento di Salute Mentale dell’Azienda Socio-Sanitaria di Lodi -. Una battaglia che ha lasciato ferite che sono restate aperte nel tempo. Significativi segnali di disagio sono stati osservati a distanza di 1 anno: 1 persona su 4 ha mostrato sintomi severi di natura post-traumatica, sintomi depressivi moderati/severi si sono osservati nel 16 per cento del campione e quadri di ansia gravi moderati/gravi nell’11 per cento della popolazione indagata. Quasi la metà del campione (40 per cento) ha riferito un significativo impatto negativo dei sintomi psichici sul funzionamento sociale e lavorativo. La ricerca evidenzia dunque la necessità di interventi specifici di aiuto a queste persone così duramente colpite dalla pandemia e così poco visibili nel circuito mediatico».

La ricerca, svolta dall’8 marzo 2021 per 60 giorni, ha coinvolto 300 lavoratori delle RSA, con ruolo sanitario come medici, infermieri e fisioterapisti (91), con ruolo assistenziale come ASA E OSS (99) e con ruolo amministrativo (110) e ha valutato attraverso questionari di autovalutazione i livelli di ansia e depressione, i sintomi ascrivibili ad una condizione di Disturbo Post-Traumatico da Stress (PTSD), la qualità di vita professionale e l’adattamento sociale e lavorativo.

Il Congresso di Fondazione Onda

Oltre al legame tra Covid-19 e salute mentale, il Congresso di Fondazione Onda che si svolgerà in modalità virtuale il 28 e 29 settembre, porrà un particolare accento a come la cronicità influisca in modo differente a seconda del genere e della patologia a cui è legata. In Italia, infatti è un problema molto sentito in quanto si contano oltre due milioni di persone con più di 85 anni, di cui 17 mila ultracentenari, record europeo, e l’aumento della sopravvivenza comporta un maggior impegno da parte della comunità medica, incrementa la probabilità di sviluppare patologie e allo stesso tempo porta a convivere per più anni con malattie croniche e disabilità.

«La cronicità è una sfida importante e urgente per il nostro Paese: per questo, anche a seguito dell’impatto del COVID-19 sui soggetti più fragili, la quinta edizione del Congresso Nazionale Onda è dedicata a questo tema sottolineando le differenze di genere – afferma Francesca Merzagora, Presidente Fondazione Onda -. La cronicità verrà declinata nelle diverse aree specialistiche rinnovando l’impegno di promuovere la cultura della multidisciplinarietà e il dialogo tra professionisti della salute. L’ultima sessione – conclude Francesca Merzagora – sarà poi improntata all’innovazione: dalla clinica, all’urbanistica, dalla telemedicina alla robotica».

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

 

Articoli correlati
Tumore alla prostata, Fondazione Onda: «Urgente attuare un percorso di screening strutturato»
Il cancro alla prostata rappresenta il 19,8 per cento dei tumori maschili. Bassa percezione del rischio e scarsa consapevolezza da parte degli uomini fra gli ostacoli maggiori per una corretta prevenzione. Da Fondazione Onda un documento che individua come intervenire
di V.A.
Salute mentale: «Ancora stigma e solitudine, Case di comunità possono dare risposte»
Presentata un’indagine ONDA in collaborazione con la SINPF che ricostruisce il percorso del paziente e le difficoltà legate ai servizi territoriali e indaga la percezione dei nuovi servizi assistenziali e delle nuove modalità di presa in carico previsti dal PNRR
Caro bollette: aumenti del 300%, RSA a rischio chiusura
Una indagine di UNEBA su un campione di 111 strutture residenziali per anziani in 11 regioni italiane ha messo in luce una perdita di 10,9 euro al giorno per ospite che proiettata sui dodici mesi per l’intero comparto significa oltre un miliardo l’anno. Dal mondo del no profit appello alla politica
Uneba, dal Presidente Massi appello al Governo per aiuti alle RSA e RSD
«Il mondo del no profit che gestisce il 52% delle strutture per anziani e fragili non riesce a sopportare l’aumento dell’energia, delle tasse e il mancato adeguamento della quota sanitaria» spiega il presidente di Uneba Franco Massi
Visite negate nelle RSA, continua la mobilitazione dei parenti. La CONPAL: «Garantire basilari diritti umani, nuove mobilitazioni nei prossimi giorni»
«Non possiamo stare vicini ai nostri cari che stanno soffrendo o addirittura morendo. Il Governo ci ha abbandonato e costretto anche a rinunciare alla Legge 104. Noi non possiamo più accompagnare i nostri cari a svolgere delle attività terapeutiche e ludiche importanti per loro perché dovrebbero essere le strutture ad assicurarle ed invece non lo […]
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

III GIORNATA NAZIONALE PORPORA TROMBOTICA TROMBOCITOPENICA: Le istanze dei pazienti

Pur essendo una patologia invalidante, e con una percentuale di morte che può arrivare al 90% se non trattata, chi ne è affetto non viene ancora seguito in tutta Italia in aderenza con l...
Salute

Tumori: boom di casi nei paesi occidentali. Cinieri (Aiom): “Prevenzione attiva per ridurre carico della malattia”

Nel 2024 negli USA, per la prima volta nella storia, si supera la soglia di 2 milioni di casi di tumore. Una crescita importante, comune a tutti i Paesi occidentali. Per Saverio Cinieri, presidente di...
Politica

Liste di attesa addio? La risposta del Consiglio dei Ministri in due provvedimenti

Ieri il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente, Giorgia Meloni, e del Ministro della salute, Orazio Schillaci, ha approvato due provvedimenti, un decreto-legge e un disegno di legge, che i...
Salute

Tumore del polmone non a piccole cellule di stadio precoce e avanzato: lo stato dell’arte di nivolumab

Sono stati presentati al recente Congresso ASCO gli aggiornamenti degli studi relativi all’impiego di nivolumab nel tumore del polmone non a piccole cellule di stadio precoce e avanzato. Il quad...