Contributi e Opinioni 8 Ottobre 2021 09:32

Oncologia Ospedale Pozzuoli, assegnata certificazione di qualità

Unico reparto ospedaliero di un’Azienda Sanitaria Locale campana a ricevere questo prestigioso riconoscimento

Oncologia Ospedale Pozzuoli, assegnata certificazione di qualità

Un percorso di crescita che ha puntato sulla qualità delle procedure adottate e dei servizi erogati, dai processi di umanizzazione dei percorsi assistenziali e terapeutici, che hanno inciso sulla tangibile crescita dei volumi di attività e dall’aumento dei pazienti seguiti dal reparto di Oncologia del “Santa Maria delle Grazie” di Pozzuoli.

Grazie a questi requisiti, è arrivato il riconoscimento internazionale da parte dell’Ente di Certificazione Francese Bureau Veritasche. Il team multidisciplinare diretto dal professor Gaetano Facchini ha ottenuto la certificazione UNI EN ISO 9001:2015. Si tratta dell’unico reparto ospedaliero di un’Azienda Sanitaria Locale campana a ricevere questo prestigioso riconoscimento.

A spiegare cosa concretamente cambia per i cittadini è proprio il professor Gaetano Facchini: «Questa certificazione – dice – attesta la nostra capacità di rispettare requisiti internazionali per quel che riguarda le norme di qualità. Una scelta strategica che abbiamo fatto per garantire il successo dei percorsi e migliorare sempre più la nostra capacità di soddisfare i bisogni di salute dei nostri pazienti. Soddisfazione non significa solo fornire i trattamenti più appropriati, ma occuparsi a 360 gradi delle difficoltà del paziente e della famiglia. Grazie a questo sistema possiamo controllare, valutare e implementare il nostro servizio. Offrire la possibilità di un’organizzazione con attesa zero- prosegue – garantire l’erogazione di farmaci in tempi ristrettì, addirittura in anteprima rispetto alle approvazioni grazie ai specifici clinical trial. E ancora, garantire un servizio di consulenza nutrizionale, supporto psicologico. Insomma, mettere al centro il paziente e far ruotare attorno lui l’assistenza».

Soddisfatto anche il Direttore Generale Antonio D’Amore, che ha parlato di «un attestato che dimostra la crescita non solo del Santa Maria delle Grazie ma di tutta l’oncologia dell’Azienda Sanitaria, attestata dalla costituzione del dipartimento di oncologia unico esempio tra le aziende sanitarie regionali».

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

Articoli correlati
Johnson & Johnson in oncologia: 35 nuove richieste di autorizzazione di farmaci entro il 2030
In un quadro di massima allerta per quanto riguarda la diffusione mondiale del cancro, Johnson & Johnson illustra la sua attività di ricerca in oncologia. Entro il 2030 la big pharma USA prevede di presentare 35 nuove richieste di autorizzazione per farmaci e terapie oncologiche
Tumori: test genomici sottoutilizzati e gravi disparità regionali, 14 punti per ridefinire gli standard
Una ricerca condotta da Cipomo con il contributo di Cergas SDA Bocconi, ha rilevato gravi disparita regionali in Italia nell'accesso e nell'organizzazione dell'oncologia di precisione
di V.A.
Tumori: 60% delle strutture poco connesse al territorio. Cipomo: “Più sinergia per presa in carico del paziente”
Iperspecializzate, multidisciplinari ma ancora poco "connesse" con il territorio. È l’identikit delle strutture di oncologia medica italiane. Pur inserite all’interno di un dipartimento oncologico (67%), le strutture soffrono negli aspetti organizzativi interni e nella gestione del percorso del paziente dall’ospedale al territorio. Meno della metà (circa 40%) ha una connessione strutturata con i dipartimenti di prevenzione primaria e secondaria e con centri screening; una cartella informatizzata manca nel 66% delle strutture, ed è condivisa con il territorio solo nell’8% dei casi. Sono questi alcuni dati preliminari di un'indagine che il Collegio Italiano dei Primari Oncologi Medici Ospedalieri (Cipomo) ha presentato al congresso dell'Aiom
di V.A.
Tumore al seno, dopo la diagnosi 1 donna su 4 smette di lavorare e rinuncia alla possibilità di avere figli
Fondazione Onda fotografa il vissuto e i bisogni delle donne con la malattia HER2+. Cambia inoltre la percezione del tempo: il 37 per cento da più valore alle piccole cose e al tempo in generale (30 per cento), ma quasi la metà dichiara di aver paura per il futuro e di percepire negativamente il tempo dedicato alla cura della malattia (20 per cento)
La vita oltre il cancro: le piccole pazienti guardano al futuro e sognano la maternità
All’ambulatorio di Oncofertilità del Gemelli di Roma il primo prelievo di tessuto ovarico per la crioconservazione su paziente minorenne, Nanni (chirurgo pediatrico): «La chemioterapia può compromettere la fertilità, così è stata offerta alla bambina ed alla sua famiglia la possibilità di accedere a questo programma di crioconservazione»
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Percorso Regolatorio farmaci Aifa: i pazienti devono partecipare ai processi decisionali. Presentato il progetto InPags

Attraverso il progetto InPags, coordinato da Rarelab, discussi 5 dei possibili punti da sviluppare per definire criteri e modalità. Obiettivo colmare il gap tra Italia e altri Paesi europei in ...
Advocacy e Associazioni

Disability Card: “Una nuova frontiera europea per i diritti delle persone con disabilità”. A che punto siamo

La Disability Card e l'European Parking Card sono strumenti che mirano a facilitare l'accesso ai servizi e a uniformare i diritti in tutta Europa. L'intervista all'avvocato Giovanni Paolo Sperti, seg...
Sanità

I migliori ospedali d’Italia? Sul podio Careggi, l’Aou Marche e l’Humanitas di Rozzano

A fotografare le performance di 1.363 ospedali pubblici e privati nel 2023 è il Programma nazionale sititi di Agenas. Il nuovo report mostra un aumento dei  ricoveri programmati e diu...