Salute 21 Ottobre 2021 09:42

Esposti all’amianto, Bonanni (Ona): «Disporre sorveglianza sanitaria e prepensionamento per i lavoratori ex Alitalia»

Il presidente dell’Osservatorio nazionale amianto: «Secondo le stime, fino al 1992 sono stati circa 3 milioni i lavoratori esposti all’amianto a diverse intensità. Sono 600 mila, invece, coloro che consapevoli dei propri diritti hanno presentato domanda all’Inail e all’Inps per ricevere l’accredito delle maggiorazioni»

di Isabella Faggiano
Esposti all’amianto, Bonanni (Ona): «Disporre sorveglianza sanitaria e prepensionamento per i lavoratori ex Alitalia»

Rischiano di ammalarsi, da un momento all’altro, di una patologia asbesto correlata e, per questo, hanno diritto ad un’adeguata sorveglianza sanitaria ed al prepensionamento. Lo ha stabilito il tribunale di Bari con una recente sentenza emanata in favore di due dipendenti ex Alitalia.  «I due lavoratori – spiega l’avvocato Ezio Bonanni, presidente dell’Ona, l’Osservatorio nazionale amianto – nello svolgimento delle loro mansioni hanno maneggiato materiali contenenti amianto ed hanno vissuto in ambienti di lavoro contaminati». I due dipendenti sono stati esposti alla fibra killer per un periodo complessivo, rispettivamente, di 25 e 34 anni. Per questo, il verdetto dei giudici di Bari non fa altro che applicare disposizioni di legge già vigenti, in particolare l’art. 13 comma 8 della Legge 257/92.

L’impegno dell’Osservatorio nazionale amianto

Alla luce di questa sentenza, l’Osservatorio nazionale amianto ha sollevato una vera e propria emergenza epidemiologica: «Considerando l’impatto dell’amianto in questo settore – sottolinea l’avvocato – si chiede il prepensionamento di tutte le maestranze, in particolare di quelli ex Alitalia, sia del personale di terra che di bordo, e di coloro che hanno svolto servizio nell’aeronautica sia civile che militare».

Le categorie di lavoratori più a rischio

La vicenda che ha coinvolto i due dipendenti ex Alitalia non è un caso isolato, né tantomeno relegato all’aviazione. «L’esposizione all’amianto riguarda un numero enorme di lavoratori, non solo del comparto aereo, ma anche ferroviario, della marina e militare. Secondo le stime, fino al 1992 (anno in cui è stata emanata, in Italia, la legge n. 257 che ha messo al bando tutti i prodotti contenenti amianto), sono stati circa 3 milioni i lavoratori esposti all’amianto a diverse intensità. Sono 600 mila, invece, coloro che, consapevoli dei propri diritti, hanno presentato domanda all’Inail e all’Inps per ricevere l’accredito delle maggiorazioni contributive previste dalla legge, compresa la sorveglianza sanitaria», aggiunge il presidente Ona.

Un killer lento e silenzioso

Le patologie asbesto correlate, incluse le neoplasie come per esempio il mesotelioma e il tumore del polmone, hanno dei tempi di latenza che variano dai 20 ai 40 anni dall’avvenuta esposizione. «Per questo – sottolinea Bonanni – saranno ancora molte le malattie diagnosticate nei prossimi decenni». Una lunga lista che si andrà ad aggiungere a quella già stilata dall’Ona e, in parte, anche nel VI rapporto ReNaM. «Secondo queste stime sono a quota 100 i casi di mesotelioma rilevati tra tecnici e piloti impiegati nel trasporto aereo e nel trasporto civile, con un tasso di sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi che va dal 5 al 12%. I casi di tumori del polmone, nello stesso settore, sono circa 200, con incidenza di mortalità pari all’88% nei 5 anni dalla diagnosi. Numeri ai quali, considerando tutti gli atri tumori per amianto (laringe, faringe, stomaco, colon, etc.) – dice il presidente Ona  – è necessario aggiungere almeno alti 100 decessi».

2020: un anno da dimenticare

Se dal trasporto aereo e civile ci si sposta al complesso dei lavoratori esposti all’amianto, i numeri testimoniano in modo ancora più evidente quanto la situazione resti drammatica a quasi 30 anni dalla messa al bando, in Italia, dell’amianto. «Nel 2020 i morti per patologie asbesto correlate sono stati circa 7 mila. Un anno reso ancora più difficile dall’emergenza sanitaria in corso: gli esposti all’amianto caratterizzati da una particolare vulnerabilità polmonare – conclude – sono stati, e restano, tra le categorie più a rischio in caso di infezione da Covid-19».

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

Articoli correlati
Amianto, 2.500 scuole e mille ospedali ancora da bonificare (da 30 anni)
Tra le più recenti battaglie dell’Osservatorio Nazionale Amianto la bonifica della scuola materna Carlo Evangelisti, a Roma. Il presidente Bonanno: «L’asbesto è altamente cancerogeno, può causare il mesotelioma, ma anche altri gravissimi tumori al polmone, alla faringe, alla laringe, alle ovaie e al colon. Esporre addirittura i bambini a questo pericoloso minerale è un crimine»
Amianto killer, troppi i “morti senza riposo” che aspettano ancora giustizia
Processi cavillosi e responsabilità difficili da accertare. Intanto di amianto si continua a morire. A Roma un disegno di legge per istituire una Giornata dedicata alle Vittime
Giornata mondiale vittime amianto, CNAa: «Subito gli interventi di smaltimento e bonifica!»
Il Coordinamento Nazionale Associazioni Amianto: «Il Governo metta in campo tutte le azioni necessarie per lo smaltimento dell'amianto». Manifestazioni in varie città: a Sesto San Giovanni cerimonia particolare in memoria di Michele Michelino, fondatore del Comitato per la difesa della Salute nei luoghi di lavoro e nel territorio
Giornata mondiale sicurezza e salute sul lavoro: ANMIL propone testimonial in aziende e scuole
L’obiettivo dell’ANMIL (Associazione Nazionale fra Lavoratori Mutilati ed Invalidi del Lavoro) è accendere i riflettori sulla piaga sociale della mancanza di prevenzione nei luoghi di lavoro e delle malattie professionali
Amianto, Cittadini (Aiop): «Serve coordinamento sul territorio con più risorse e formazione»
«Ancora oggi, a 30 anni dalla legge 257 del 1992, che ne abolì l’uso in Italia, l’amianto resta una minaccia concreta, non solo verso le persone ma anche riguardo all’ambiente. Serve un maggiore coordinamento tra Governo ed Enti locali e un coinvolgimento più attivo di chi opera in ambito sanitario, investendo nuove risorse sul fronte […]
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Prevenzione

Influenza, Lopalco (epidemiologo): “Picco atteso tra la fine di dicembre e l’inizio del nuovo anno. Vaccinarsi subito”

L'epidemiologo a Sanità Informazione: "Vaccinarsi contro influenza e Covid-19 nella stessa seduta: non ci sono controindicazioni, solo vantaggi"
Advocacy e Associazioni

Percorso Regolatorio farmaci Aifa: i pazienti devono partecipare ai processi decisionali. Presentato il progetto InPags

Attraverso il progetto InPags, coordinato da Rarelab, discussi 5 dei possibili punti da sviluppare per definire criteri e modalità. Obiettivo colmare il gap tra Italia e altri Paesi europei in ...
Advocacy e Associazioni

Disability Card: “Una nuova frontiera europea per i diritti delle persone con disabilità”. A che punto siamo

La Disability Card e l'European Parking Card sono strumenti che mirano a facilitare l'accesso ai servizi e a uniformare i diritti in tutta Europa. L'intervista all'avvocato Giovanni Paolo Sperti, seg...