Salute, benessere e prevenzione
i consigli quotidiani per vivere meglio.
«La bellezza è diventata un bene primario legato alla qualità della vita. Ed è proprio su questa premessa che i trattamenti di medicina plastica ed estetica, dai più tradizionali a quelli più innovativi, sono oggi tra i regali di Natale più richiesti» dichiara il Direttore del Dipartimento di Chirurgia Plastica ed Estetica del Policlinico Federico II di Napoli
Nonostante l’emergenza Covid-19, la medicina plastica ed estetica non si è mai fermata. Nei primi sei mesi del 2021, la sola richiesta di ritocchi al viso ha registrato un vertiginoso aumento. Del 50% rispetto al 2020 e del 70% rispetto al 2019. Il trend positivo si conferma anche per Natale 2021: sotto l’albero, segnalano i chirurghi plastici ed estetici, stanno spopolando pacchetti regalo con ritocchi per il viso e per il corpo, per “festeggiare” il ritorno alla socialità.
«La medicina estetica – dichiara il Prof. Francesco D’Andrea, Direttore del Dipartimento di Chirurgia Plastica ed Estetica del Policlinico Federico II di Napoli – ha avuto un trend di crescita negli ultimi anni di oltre il 50%, nonostante le chiusure Covid. Questo perché alla bellezza non si rinuncia, oggi ancor di più di ieri. La bellezza è diventata un bene primario legato alla qualità della vita. Ed è proprio su questa premessa che i trattamenti di medicina plastica ed estetica, dai più tradizionali a quelli più innovativi, sono oggi tra i regali di Natale più richiesti».
L’utilizzo della mascherina e i danni ad essa associati ha portato il pubblico femminile a focalizzarsi ancor di più su viso e collo. «In prossimità delle festività natalizie e delle occasioni sociali ad esse correlate – spiega il Prof. D’Andrea – stiamo riscontrando un’alta richiesta di trattamenti mininvasivi al viso, indifferentemente che si tratti di giovani e meno giovani. Oltre a trattamenti semplici e dal rapido recupero, volti a migliorare la lucentezza e la idratazione della pelle, quali peeling, laser, borivitalizzazione senza aghi con moderne tecnologie, tra le varie richieste spiccano i cosiddetti “ritocchini dell’ultimo minuto” con efficacia immediata quali filler e botulino, che consentono di migliorare lo sguardo, le rughe, i contorni del viso (labbra, mento, naso, zigomi)”. A questi si affiancano poi i trattamenti più invasivi di tipo chirurgico. «Spaziano – spiega D’Andrea – da quelli di chirurgia estetica del viso, quali blefaroplastica, minilifting, rinoplastiche, otoplastiche, a interventi di chirurgia plastica del corpo, quali la mastoplastica additiva, richiestissima per le festività».
Molte sono le novità nell’ambito dei trattamenti estetici con tecniche di ultima generazione. Particolarmente performanti e mininvasive, dalla rinoplastica non chirurgica, al rinofiller a tecnologie di ultima generazione. Sfruttano particolari fonti di energia (microonde, energia elettrica subtermica, ultrasuoni focalizzati, onde magnetiche). «Una novità assoluta – continua D’Andrea – è la medicina rigenerativa che sfrutta la potenzialità delle cellule per riparare il tessuto danneggiato. Procedura mininvasiva ambulatoriale che nasce dalla nostra esperienza pluriennale nel campo della guarigione delle ferite e che oggi applichiamo con successo in medicina e chirurgia estetica per combattere i segni dell’invecchiamento, la presenza di cicatrici, la caduta dei capelli e tutte le condizioni d’inestetismo in cui c’è bisogno di rigenerazione».
E’ di qualche giorno fa la notizia della 24enne di Sofia (Bulgaria) soprannominata “la donna con le labbra più grandi del mondo”. La ragazza, nel corso di un’intervista, ha dichiarato di essersi sottoposta a 26 interventi alle labbra perché voleva assomigliare a una Bratz. Ed ora è in procinto di sottoporsi alla 27esima iniezione di botox prima di Natale.
«Trovo veramente assurdo – ha commentato D’Andrea – stravolgersi in questo modo per raggiungere la notorietà desiderata. E trovo ancora più assurdo che ci siano dei medici o presunti tali, oserei dire, che si prestino ad eseguire questi stravolgimenti. La bellezza è naturalezza e non artefatto. Capita spesso anche a me di ricevere richieste inadeguate. Io non ho alcun dubbio a rifiutarle, cosa che fanno regolarmente coloro che esercitano questa attività con professionalità. Il problema è sempre lo stesso, troppo commercio e abusivismo intorno ad una professione bellissima ma che deve rimanere prima di tutto una professione medica. E’ fondamentale rivolgersi sempre a specialisti del settore. Diffidare di chi si propone con offerte speciali di tipo commerciale e risultati strabilianti attraverso i social, quali Instagram e TikTok. E’ fondamentale un curriculum ed una specializzazione per garantire risultati e sicurezza ai propri pazienti».
Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato