Continua il percorso di Anffas per una società inclusiva di pari diritti e opportunità, un percorso che, dopo il Manifesto di Milano del giugno 2016, proietta Anffas verso il 2030 con un nuovo importante documento programmatico
“Ogni forma di discriminazione basata sulla disabilità va combattuta con determinazione. Ci impegneremo a promuovere iniziative che garantiscano uguaglianza di opportunità per tutti, affinché nessuno sia lasciato indietro. È necessario lavorare tutti insieme per costruire una società che valorizzi le persone. Adesso è il momento: noi siamo pronti e voi?”: questo il forte messaggio lanciato da Serena Amato ed Enrico Delle Serre, i portavoce neoeletti della Piam, la Piattaforma Italiana Autorappresentanti in Movimento, lanciato durante la prima giornata dell’Assemblea Nazionale Anffas 2024, svoltasi a Perugia il 22 e 23 giugno, che ha colto pienamente il fulcro della relazione introduttiva del presidente nazionale Anffas, Roberto Speziale, dal titolo “Anffas in cammino verso il 2030. Linee di indirizzo per la costruzione di un piano strategico” divenuta ufficialmente, a seguito dell’approvazione all’unanimità dell’Assemblea, il MANIFESTO DI PERUGIA.
Continua quindi il percorso di Anffas per una società inclusiva di pari diritti e opportunità, un percorso che, dopo il Manifesto di Milano del giugno 2016, proietta Anffas verso il 2030 con un nuovo importante documento programmatico, “Perché – evidenzia il presidente Speziale – non basta volere un cambiamento, c’è bisogno di un piano strutturato che coinvolga tutti”: un piano che si è concretizzato in un nuovo forte impegno associativo in cui tutti si sono riconosciuti e a cui ora tutta la rete deve collaborare ai fini della sua massima applicazione e realizzazione. Coinvolgimento, rafforzamento dell’identità, piena adesione associativa: queste sono le parole chiave del documento volte a contrastare individualismo ed eccesso di protagonismo che sembrano essere ormai caratteristiche predominanti della nostra attuale società soprattutto a seguito della pandemia Covid-19 ma che in Anffas non possono trovare posto dato che, da sempre “L’interesse associativo è superiore a tutto il resto e l’unico protagonismo che possiamo accettare è quello delle persone con disabilità”.
Partecipazione, unione e forza associativa saranno fondamentali per affrontare le sfide che sembrano essersi moltiplicate in questi tempi complicati che però in Anffas non danno mai spazio a tentennamenti, dubbi o perplessità e non solo perché, si legge nel Manifesto di Perugia, “Anffas nei suoi 66 anni di vita non si è mai tirata indietro di fronte ad alcuna sfida e non ha mai arretrato di un solo millimetro, soprattutto quando si è trattato di fare battaglie per difendere i diritti delle persone con disabilità e dei loro familiari” ma anche perché c’è l’assoluta convinzione che dalla complessità si possano sempre aprire nuovi spiragli per tracciare la strada verso un cambiamento necessario e fondamentale per la vita di tutte le persone con disabilità, ed in particolare intellettive e del neurosviluppo, delle loro famiglie e di tutti coloro che a vario titolo e con diversi ruoli operano nei diversi livelli associativi. “Con l’approvazione del Manifesto di Perugia – afferma il presidente Speziale – è stato preso un grande impegno da parte di Anffas tutta e ora più che mai c’è la consapevolezza di una nuova ed importante responsabilità nei confronti delle nostre persone e delle nostre famiglie per un futuro che non veda più discriminazioni”.
“Questo impegno – prosegue il presidente – è reso ancor più significativo se pensiamo essere stato preso proprio nella regione Umbria che, oltre ad essere sede a settembre dei prossimi Stati Generali sulle Disabilità Intellettive e Disturbi del Neurosviluppo, ad ottobre 2024 vedrà ad Assisi il primo, in assoluto, G7 sui temi di Inclusione e Disabilità – realizzato sotto il coordinamento del Ministro per le Disabilità Alessandra Locatelli – temi che sono stati citati in maniera diretta ed esplicita anche nel comunicato dei leader del G7 diffuso a chiusura del recente Vertice svoltosi in Puglia dal 13 al 15 giugno 2024 u.s., elemento già da noi commentato più che positivamente. In questo momento storico ci troviamo ad un bivio e non è consentito sbagliare strada: abbiamo gli strumenti e le carte in regola per costruire l’Anffas del 2030 e continuare ad operare al meglio per raggiungere una società di pari diritti ed opportunità in cui la persona sia realmente valorizzata e posta sempre al centro di tutto”, conclude Speziale.
Un impegno, quello di Anffas, riconosciuto anche dal Ministro per le Disabilità Alessandra Locatelli, intervenuta durante i lavori assembleari con un collegamento in diretta, che ha sottolineato proprio come la nuova normativa in materia di disabilità sia stata anche frutto del lavoro certosino e pluriennale dell’Associazione sul Progetto di Vita, che non si è mai accontentata e che ha lavorato in sinergia con le istituzioni e gli organi preposti, una sinergia, ha rimarcato il Ministro “Che non deve mai mancare se vogliamo raggiungere i massimi livelli per l’accessibilità universale, Progetto di Vita e partecipazione attiva”. La parola partecipazione è stata evidenziata anche da Vanessa Pallucchi, Portavoce del Forum Terzo Settore, e da Vincenzo Falabella, Presidente Fish, a cui Anffas aderisce, entrambi presenti all’assemblea, relativamente all’importante collaborazione che vede Anffas da anni in prima fila per rivendicare pari opportunità e riconoscimento dei diritti.
La costante collaborazione e partecipazione di Anffas è stata riconosciuta anche a livello locale dai numerosi rappresentanti istituzionali della Regione Umbria presenti all’apertura dei lavori – tra cui Donatella Tesei, presidente della Regione Umbria, e Paola Fioroni, Presidente Regionale dell’Osservatorio sulla condizione delle Persone con Disabilità in Umbria – che hanno infatti desiderato ringraziare pubblicamente il Coordinamento Regionale Umbria Anffas Onlus. Importante è stata inoltre la firma del Protocollo d’intesa tra Anffas Nazionale/ASSOUTENTI e Anffas Nazionale/EticaPro – Assimoco, momento che ha preceduto i consueti adempimenti assembleari relativi al bilancio d’esercizio, alla relazione di missione, al bilancio sociale, alle presentazioni e relazioni dei vari gruppi di lavoro e delle consulte, ad approfondimenti legati a tematiche di interesse associativo (come la Legge Delega n. 227/2021 e decreti attuativi e la Legge Delega n. 33/2023) e agli aggiornamenti relativi alla Fondazione Nazionale Anffas “Durante e Dopo di Noi” e al Consorzio La Rosa Blu.
Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato