“In un periodo in cui la crisi del sistema sanitario è una realtà annunciata, il mio impegno sarà perché Fand diventi un punto di riferimento solido per le persone con diabete e per le famiglie. Ancor oggi spesso, quando si parla di diabete, ci si limita a focalizzare l’attenzione sulla malattia. Va ribadito con forza, invece, che, grazie all’aumento dell’aspettativa di vita, oggi è fondamentale occuparsi della persona che convive con la malattia, con le sue complicanze e con le sue fragilità, senza distinzioni o priorità tra diabete di tipo uno o due. Mettere al centro la persona e rendere Fand un importante interlocutore a livello istituzionale sarà una parte importante del mio impegno come Presidente. Sono onorata del compito che mi viene assegnato e ringrazio l’ex Presidente Emilio Augusto Benini per il grande lavoro svolto fin qui con passione e grande competenza”. Sono le parole con cui Manuela Bertaggia ha accolto la sua elezione a Presidente di Fand-Associazione Italiana Diabetici. Veneta, di Chioggia, Bertaggia è stata Vice Presidente e Responsabile Progetti di Fand, e ha maturato una lunga esperienza come persona con diabete, impegnata da oltre 20 anni nella tutela della salute delle persone attraverso l’azione quotidiana. La sua nomina avviene insieme a quella del nuovo Consiglio Direttivo che guiderà Fand nei prossimi anni.
Il cambio alla guida dell’Associazione arriva dalla 43° Assemblea Nazionale, svoltasi a Rimini dal 4 al 6 aprile, un’occasione importante che, come ogni anno, con il coinvolgimento degli interlocutori istituzionali, ha fatto il punto sulle emergenze nel mondo del diabete, mettendo in evidenza criticità e obiettivi dal punto di vista dell’Associazione. Molti i focus e le proposte, fra cui quella di istituzionalizzare con una proposta di legge sulla figura del ‘Diabetico Guida’ e l’impegno dell’Associazione sulla revisione della norma per la patente di guida. Molti i progetti presentati nel corso dell’Assemblea. Tra questi il corso per “Diabetico Guida”, ovvero un corso per “diabetici qualificati”, pensato per formare profili in grado di contribuire a educare all’autocontrollo e all’autogestione del diabete e di migliorare le capacità di fornire aiuto e sostegno alle persone con diabete e ai loro familiari. Lanciato da Fand per la prima volta nel 2021, nelle sue diverse edizioni il corso è diventato una vera eccellenza e modello riconosciuto a livello internazionale. Da qui l’impegno di Fand ora per la sua istituzionalizzazione attraverso l’elaborazione di una proposta di legge che integra il diabetico guida al fine di essere riconosciuto a livello normativo nazionale.
In ambito legale, Fand sta lavorando anche su un altro obiettivo importante relativo al rinnovo della patente di guida per le persone con diabete, un sistema che oggi penalizza ingiustamente i pazienti. A livello europeo e nazionale, Fand è impegnata per porre fine a questa discriminazione, e giungere, anche con l’occasione della riforma del codice della strada, a una revisione della norma. Una visione di intervento quella della Fand ad ampio raggio quindi, come ribadito in questa Assemblea Nazionale, anche attraverso l’impegno in un’attività di advocacy, a livello sia regionale sia nazionale, al fine di perseguire, quali obiettivi fondamentali “l’uguaglianza delle cure, l’accesso ai nuovi farmaci, la disponibilità della tecnologia, le reti cliniche socio-sanitarie, il potenziamento dei centri diabetologici sia ospedalieri che di territorio, le case di comunità e le farmacie dei servizi con un adeguato team per rispondere alla sempre più crescente richiesta da parte delle persone con diabete erogando servizi che prendano effettivamente in carico i diabetici, e non per ultimo i PDTA”, conclude l’ex Presidente Fand, Emilio Augusto Benini.
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