“Sono oltre quattro milioni le persone in Italia con diabete, a cui si aggiunge almeno un altro milione di persone in cui la malattia non è stata ancora diagnosticata. Un adulto su dieci in tutto il mondo vive con il diabete, il che lo rende una delle grandi sfide sanitarie del nostro tempo. In questo contesto le tecnologie rappresentano un supporto fondamentale anche per il miglioramento della qualità della vita dei pazienti”. A dirlo è il Presidente Fand, Emilio Augusto Benini, in occasione dell’evento “Nuove tecnologie nel diabete”, organizzato dalla stessa Associazione Italiana Diabetici, da oggi fino al primo febbraio, a Bari, presso l’Hotel Excelsior (via Giulio Petroni, 15). Un appuntamento che ha l’obiettivo di diffondere, informare e sensibilizzazione sul tema delle tecnologie già in uso e nuove, nonché delle risorse utili alla cura del diabete, con supporto pratico di networking, workshop e discussioni.
La due giorni di Bari, in cui le associazioni della Puglia incontreranno medici e rappresentanti delle istituzioni, ha lo scopo di fare il punto e informare su questo importante tema, coinvolgendo la regione Puglia e le istituzioni del territorio nell’impegno della Fand come Associazione Nazionale. L’evento consente di esaminare e confrontarsi sui problemi e sui punti di forza delle diverse zone d’Italia rispetto al tema e di predisporre le basi e gli strumenti per gestire e organizzare nuovi progetti dell’Associazione. Si rivolge alla Presidenza e ai Consiglieri interni della Fand, al gruppo FanDiabebeteGiovani composto da figure attive e proiettate nel futuro del mondo del diabete, alle Istituzioni della regione Puglia, ai professionisti dell’ambito medico (diabetologi ed esperti sanitari). Grazie agli importanti contributi di medici ed esperti, l’evento vuole rispondere alla necessità continua e costante di formare ed informare sul mondo del diabete e promuovere innovazioni e benefici per la vita del paziente, con una maggiore conoscenza e consapevolezza da parte di tutti i membri della società che possano interagire, dando ciascuno il proprio supporto e contributo, con la realtà del diabete.