Advocacy e Associazioni 8 Aprile 2025 15:38

Disabilità, con “Info Point” accessibilità universale alla cultura della Capitale

I luoghi di cultura che hanno interessato, in questa prima fase, la città di Roma sono stati: la Keats and Shelley House, il Colosseo, la Domus Aurea, il Palatino, il Foro Romano, le Industrie Fluviali, Villa Farnesina, Palazzo Colonna e Galleria Colonna, Come un Albero Museo Bistrot, Explora – museo dei bambini, e il Teatro Basilica
Disabilità, con “Info Point” accessibilità universale alla cultura della Capitale

Grazie ad “Info Point”, innovativo progetto di Anffas Nazionale, l’accessibilità ad alcuni luoghi di cultura della Capitale diventa “Universale”: non solo, quindi, abbattimento delle barriere architettoniche ma anche delle barriere senso-percettive e culturali. Un lavoro, quello realizzato grazie al progetto “Info Point”, sicuramente complesso ed impegnativo, che ha consentito di rendere alcuni luoghi di cultura della Capitale “Accessibili For All”. Il tutto in piena coerenza ed attuazione della Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità che ha rivoluzionato il precedente concetto di accessibilità introducendo il nuovo paradigma di “Accessibilità Universale”. I luoghi di cultura che hanno interessato, in questa prima fase, la città di Roma sono stati: la Keats and Shelley House, il Colosseo, la Domus Aurea, il Palatino, il Foro Romano, le Industrie Fluviali, Villa Farnesina, Palazzo Colonna e Galleria Colonna, Come un Albero Museo Bistrot, Explora – museo dei bambini, e il Teatro Basilica.

L’impegno di Anfass

Ed è proprio grazie alla collaborazione di Anffas ed i luoghi di cultura di cui sopra che è stato possibile – nell’arco dei 18 mesi del progetto attuato grazie ad un finanziamento avuto nell’ambito del Progetto NGEU – Next Generation EU attraverso i fondi destinati al PNRR – Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – poter analizzare la situazione di fatto nella quale tali siti già garantivano un sufficiente grado di accessibilità, soprattutto in termini di abbattimento delle barriere architettoniche, ed individuare tutte quelle azioni migliorative che, appunto, potessero loro consentire di acquisire il bollino di “Sito Accessibile For All”. Tutto questo si è realizzato grazie ad un selezionato gruppo di persone con disabilità intellettive e del neurosviluppo con impedimenti anche motori e di altra natura, che andando a visitare musei, teatri, ecc., accompagnati da alcuni operatori nella funzione di facilitatori, si sono incaricati di individuare e suggerire tutti quegli accorgimenti che potessero, appunto, far sì che gli spazi culturali coinvolti potessero valutare di migliorare la propria accessibilità nell’accezione prima decritta. Si può affermare che i risultati hanno superato le attese e questo anche grazie alla sensibilità ed alla collaborazione dimostrata dai responsabili e dagli operatori dei siti di cultura interessati.

Come trovare i luoghi della cultura accessibili

I risultati di tale progetto sono visibili a tutti all’interno un database costruito ad hoc sul sito dedicato. Allo stesso tempo è stato predisposto un portale specifico per formare gli operatori dei luoghi di cultura sui nuovi concetti di accessibilità universale e su come introdurre ed utilizzare al meglio il linguaggio facile da leggere e da capire (Easy to Read) e la Comunicazione Aumentativa Alternativa (ausilio di immagini) ma anche sulle modalità di accoglienza e gestione delle persone con disabilità ad alta complessità. Oggi si dispone, quindi, di un primo elenco di musei statali, musei privati e teatri le cui descrizioni, oltre alle classiche brochure cartacee o note inserite sui vari siti, sono tradotte sia in linguaggio Easy to Read che in CAA. La citata piattaforma formativa oltre agli operatori dei luoghi di cultura, si è rilevata estremante utile anche per i facilitatori, per i familiari e/o volontari, e per le stesse persone con disabilità.

Accessibilità verificata dai referenti Anffas

Il progetto assume particolare rilevo se si pensa che il suo completamento è pressoché coincidente con l’avvio dell’Anno Santo e, quindi, con una imperdibile occasione per promuovere ulteriormente la cultura dell’accessibilità universale e fornire una formazione apposita sul tema dell’accessibilità universale a tutti i soggetti interessati. Tra l’altro i luoghi di cultura la cui accessibilità sia stata verificata dai referenti Anffas e il cui personale abbia completato il previsto percorso formativo, come precedentemente detto, possono oggi fregiarsi del logo “Sito Accessibile For All” che attesta e garantisce la loro piena accessibilità. Un vero e proprio Plus che certamente potrà essere di interesse per tutti gli altri siti sia della capitale che nelle altre città Italiane.

Cosa garantisce il “logo”

Il logo testimonia quindi l’impegno dei siti di interesse culturale nel promuovere e applicare concretamente i concetti dell’accessibilità universale e consentirà al pubblico di avere consapevolezza e certezza di visitare un luogo che non presenta barriere architettoniche e senso-percettive garantendo anche il diritto alla fruizione delle relative informazioni per le persone con disabilità intellettive e del neurosviluppo e per tutti coloro che ne potranno avere indubbio beneficio. Il tutto in contesti in cui tutto il personale è adeguatamente formato ed informato sulle varie forme di disabilità e sulle diverse necessità di sostegno e di relazione. Tutte le informazioni sul progetto, compreso il database dei luoghi di cultura con la duplice descrizione in Easy to Read e in CAA e la sezione dedicata piattaforma formativa, è disponibile sul sito https://infopoint.forall.anffas.net/. Anffas Nazionale è sin da subito disponibile a collaborare con i luoghi di cultura dell’intero territorio nazionale e per questo invita i referenti di musei, biblioteche, teatri, ecc., a contattare la sede nazionale all’indirizzo e-mail nazionale@anffas.net ai fini di rendere totalmente accessibile il nostro intero patrimonio culturale e poter esporre il logo di “Sito Accessibile For All”.

 

 

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