Il Presidente Falabella: “Questo anniversario non è solo un punto di arrivo, ma un punto di ripartenza. Abbiamo la responsabilità di continuare a lottare per una società che non lasci nessuno indietro, rinnovando il nostro impegno a fianco delle persone con disabilità e delle loro famiglie”
Con la celebrazione dei suoi 30 anni la Fish cambia il suo nome: da ‘Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap’ a ‘Federazione italiana per i diritti delle persone con disabilità e famiglie’. “Un cambiamento che riflette l’evoluzione dell’associazione e la centralità del legame con le famiglie delle persone con disabilità, testimoniando un impegno sempre più ampio e articolato per il riconoscimento di diritti per tutti”, spiegano i vertici della Federazione.
Per il presidente Fish, Vincenzo Falabella, che ha rilanciato la proposta di far entrare il termine ‘disabilità’ nella Costituzione, “questo anniversario non è solo un punto di arrivo, ma un punto di ripartenza. Abbiamo la responsabilità di continuare a lottare per una società che non lasci nessuno indietro, rinnovando il nostro impegno a fianco delle persone con disabilità e delle loro famiglie”.
Il percorso trentennale della Fish, fatto di battaglie e conquiste, è culminato ieri in un incontro alla Camera dei Deputati con ministri e principali forze politiche. Durante l’evento, i rappresentanti della federazione hanno tracciato un bilancio del cammino percorso, sottolineando l’importanza del dialogo istituzionale e della cooperazione tra associazioni, cittadini e politica per costruire una società maggiormente inclusiva. Le forze politiche presenti hanno riconosciuto il ruolo essenziale di Fish nel promuovere l’attuazione delle normative e nel sensibilizzare l’opinione pubblica sui temi della disabilità.
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