Circa 100 mila euro per la ricerca. È quanto l’Associazione Famiglie GNAO1 ha stanziato nel suo primo bando di ricerca per la mutazione genetica rara GNAO1. L’annuncio arriva alla viglia della Giornata Mondiale delle Malattie Rare del 29 febbraio, promuove il suo primo bando di ricerca per la mutazione genetica rara GNAO1
Circa 100 mila euro per la ricerca. È quanto l’Associazione Famiglie GNAO1 ha stanziato nel suo primo bando di ricerca per la mutazione genetica rara GNAO1. L’annuncio arriva alla viglia della Giornata Mondiale delle Malattie Rare del 29 febbraio, promuove il suo primo bando di ricerca per la mutazione genetica rara GNAO1. L’organizzazione dei genitori dei bambini affetti da questa mutazione genetica molto rara (circa 20 casi accertati in Italia) prosegue e rinnova il suo impegno nel finanziamento di progetti di ricerca.
“È un momento importantissimo per l’Associazione, che è nata solo 4 anni fa”, spiega Massimiliano Tomassi, presidente dell’Associazione Famiglie GNAO1. “Questo bando, il primo promosso proprio da noi famiglie, si aggiunge ai progetti già finanziati negli anni passati e ai grandi bandi europei che sono stati vinti recentemente dai ricercatori e clinici coinvolti nello studio del gene GNAO1 per continuare ad alimentare la speranza di trovare una cura per la patologia”. Sono appena 20 i casi in Italia e 250 nel mondo, La GNAO1 è una grave malattia genetica ultra-rara con esordio pediatrico precoce i cui sintomi, che comprendono epilessia, ritardo psicomotorio, ipotonia e disturbi del movimento, possono comparire già nei primi giorni di vita.
Della malattia genetica GNAO1 si sa ancora molto poco. Scoperta da un gruppo di ricerca giapponese, è causata da mutazioni di uno specifico gene, denominato appunto GNAO1, che contiene le istruzioni per la sintesi della proteina G, una sostanza coinvolta nella trasmissione delle informazioni fra le cellule, in particolare fra quelle nervose, i neuroni. Un errore nelle informazioni necessarie alla sua fabbricazione si traduce in un’anomalia della proteina G, e quindi nello sviluppo complessivo del sistema nervoso a causa della difficoltà delle cellule di comunicare correttamente fra loro.
Sempre in occasione della Giornata Mondiale delle Malattie Rare sarà inaugurata a Terni, presso la scuola primaria Teofili, un’aula multidisciplinare per la didattica inclusiva dedicata al piccolo Alessandro Cappelli, bambino affetto da GNAO1 scomparso l’agosto scorso. L’Associazione Famiglie GNAO1 ha contribuito all’acquisto degli ausili per allestire la stanza dove abitualmente veniva assistito Alessandro e trasformarla in un luogo di apprendimento multidisciplinare per facilitare la didattica per tutti i tipi di bisogni educativi. Questo spazio è stato completamente rivalutato ed è ora un laboratorio inclusivo dedicato alle discipline STEM, con l’approccio del cooperative learning.
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