Advocacy e Associazioni 17 Luglio 2024 10:17

‘Ogni dono è un nodo’, la campagna Ail che avvicina i giovani alla donazione di sangue e midollo

Tra il 2011 e il 2022 il numero dei donatori di sangue in Italia tra i 18 e i 25 anni è sceso del 14%, un dato rilevante che potrebbe incidere sulla possibilità di garantire, anche in futuro, una risposta adeguata al fabbisogno del Paese

di I.F.
‘Ogni dono è un nodo’, la campagna Ail che avvicina i giovani alla donazione di sangue e midollo

Avvicinare i giovani alla donazione di sangue e midollo è fondamentale per dare una risposta concreta alle necessità di molte persone in difficoltà: 1.800 pazienti al giorno hanno bisogno di una trasfusione e oltre 2mila ogni anno si sottopongono ad un trapianto di midollo. Purtroppo non sempre i più giovani conoscono l’importanza dell’avvicinarsi a questo tipo di gesto solidale e molti non sono sufficientemente informati. Tra il 2011 e il 2022 il numero dei donatori di sangue in Italia tra i 18 e i 25 anni è sceso del 14%, un dato rilevante che potrebbe incidere sulla possibilità di garantire, anche in futuro, una risposta adeguata al fabbisogno del Paese. I giovani, inoltre, hanno un ruolo fondamentale anche nella donazione di cellule staminali emopoietiche (CSE): poiché è possibile entrare nel registro dei donatori fino ai 35 anni d’età, quindi, è fondamentale che sempre più ragazzi decidano di tipizzarsi.

Perché donare crea un ‘nodo’

Proprio per avvicinare la fascia più giovane della popolazione alla donazione di sangue e di midollo, è nata la campagna di sensibilizzazione AIL ‘Ogni dono è un nodo’. Il titolo dell’iniziativa ben racchiude il messaggio che AIL vuole veicolare: l’atto del donare crea legami indissolubili con l’altro e ci inserisce in una rete virtuosa fatta di nodi destinati a durare nel tempo. Tanti i temi che verranno affrontati: dai falsi miti su queste donazioni, alle informazioni dettagliate su come diventare donatori fino alle storie di chi, grazie ad una trasfusione o ad un trapianto, ha potuto continuare a vivere. A dare la maggior diffusione saranno i canali digitali e social, proprio perché sono i più utilizzati dai ragazzi per informarsi, interagire e condividere i contenuti.

Le fasi del progetto

L’Associazione vuole coinvolgere i giovani non solo attraverso una comunicazione pensata per loro ma anche all’interno degli istituti scolastici. Ogni dono è un nodo si compone infatti di due fasi:

  1. Il lancio della campagna di sensibilizzazione sulla donazione di sangue e midollo;
  2.  Incontri di sensibilizzazione nelle scuole, previsti nei mesi di settembre e ottobre, mirati a potenziare la cultura della solidarietà con una partecipazione attiva nel volontariato e la costruzione di una cittadinanza consapevole.

Questa seconda fase del progetto consentirà ai giovani delle IV e V superiori di riflettere sul loro modo di vedere sé stessi e la società in cui vivono. Avranno non solo modo di conoscersi meglio e potenziare le proprie abilità di vita (“life skills”), ma anche di divenire cittadini attivi arricchendo il capitale sociale del nostro territorio attraverso l’esperienza del volontariato. AIL vuole infatti offrire alle nuove generazioni iniziative concrete, occasioni e opportunità che facciano conoscere e vivere l’esperienza del dono, della generosità, della relazione d’aiuto, della condivisione, di cui la donazione di sangue e midollo è parte fondamentale.

L’impegno dell’AIL, attraverso l’opera delle sue 83 sezioni provinciali:

  • finanzia la ricerca sulle leucemie, i linfomi, il mieloma e le altre malattie del sangue;
  • sostiene servizi socioassistenziali;
  • realizza le Case alloggio AIL vicine ai maggiori Centri di Ematologia, per accogliere gratuitamente i pazienti non residenti e i loro familiari che devono affrontare lunghi periodi di cura.
  • organizza il servizio di cure domiciliari per adulti e bambini, per evitare il ricovero in ospedale a tutti i pazienti che possono essere curati nella propria casa;
  • finanzia servizi di supporto psicologico, offrendo l’opportunità di confrontarsi con un esperto in una fase così difficile della vita dei malati;
  • finanzia attività di supporto legale, di mobilità sanitaria, e supporti economici;
  • collabora a sostenere le spese per garantire il funzionamento dei Centri di Ematologia e di Trapianto di Cellule Staminali, per realizzare o rinnovare ambulatori, day hospital, reparti di ricovero, per acquistare apparecchiature all’avanguardia e per finanziare personale sanitario che consenta il buon funzionamento delle strutture specialistiche.

 

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