Advocacy e Associazioni 24 Marzo 2025 11:14

Rimborsi spese socio-assistenziali, Confad: “No a scorporamento da budget di sanità pubblica”

L'approvazione dell’emendamento proposto al Ddl 1241 avrebbe due importanti conseguenze: “lo spostamento degli oneri verso gli enti locali con costi maggiori per le famiglie e il mancato diritto all’accesso alle cure secondo il principio di universalità del SSN per le persone non autosufficienti”
Rimborsi spese socio-assistenziali, Confad: “No a scorporamento da budget di sanità pubblica”

“Collide con il principio della presa in carico globale della persona”: è questa la principale motivazione con la quale il Coordinamento nazionale delle famiglie con disabilità (Confad) boccia l’emendamento proposto dalla vicepresidente della Commissione Sanità del Senato, Maria Cristina Cantù, al Ddl 1241 “Misure di garanzia per l’erogazione  delle prestazioni sanitarie e altre disposizioni in materia  sanitaria”. Confad teme che i rimborsi delle spese socio-assistenziali di rilievo sanitario possano essere separati dalle spese sanitarie e scorporate dal budget della sanità pubblica.

Le prestazioni non di carattere prettamente sanitario

L’emendamento in questione riguarda il rimborso delle “prestazioni della persona bisognosa di cura e assistenza (come l’igiene personale, la vestizione, la nutrizione, la mobilizzazione) non di carattere prettamente sanitario, ma che per molte persone con una patologia e/o disabilità grave/gravissima sono da ritenersi indissolubilmente connesse con queste, di conseguenza inscindibili da esse”, osserva il Confad in una nota. “Esiste il  timore più che fondato che vi saranno enormi ricadute negative sulla qualità della vita di queste persone”, aggiunge il Coordinamento. Prevedendo che siano a carico del Fondo Sanitario Nazionale solo le attività strettamente sanitarie, le famiglie con disabilità osservano che l’emendamento “si pone in rotta di collisione con il principio della presa in carico globale della persona”.

Due rischi concreti

Di fatto, aggiungono, questo “da una parte significa che al paziente non è garantita la valutazione reale della sua condizione e, dall’altra, che gli oneri dell’assistenza della persona graverebbero sulla famiglia”. Per questo il Confad esprime “forte contrarietà nei confronti dell’emendamento” e avanza “seri dubbi sulla legittimità della  norma”. L’approvazione definitiva dell’emendamento, prosegue la nota, avrebbe due importanti conseguenze: “lo spostamento degli oneri verso gli enti locali con costi maggiori per le famiglie e il mancato diritto all’accesso alle cure secondo il principio di universalità del Sistema Sanitario Nazionale per le persone non autosufficienti”.

 

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

 

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Prevenzione

Settimana dell’Immunizzazione, Oms: “Vaccinare tutti è umanamente possibile”

L'edizione 2025 della Settimana mondiale dell'immunizzazione esaminerà non solo ciò che i vaccini fanno per migliorare la vita oggi, ma anche ciò si può ottenere nei prossi...
Prevenzione

Settimana Mondiale dell’Immunizzazione, Sin: “Proteggere il cucciolo d’uomo sin dalla nascita”

La SIN ribadisce le misure fondamentali di protezione per i neonati da virus e batteri per una crescita in salute e al riparo da rischi di infezioni
Nutri e Previeni

Alimentazione, la dieta africana ‘spegne’ l’infiammazione

Allo studio hanno partecipato 77 uomini sani della Tanzania, alcuni sono passati a una dieta occidentale per due settimane, altri ad una africana tradizionale
Prevenzione

Contro le patologie respiratorie la vaccinazione è la via maestra

La vaccinazione rappresenta la strada d’elezione per prevenire e controllare le patologie virali. Le Raccomandazioni di quattro società scientifiche sulla prevenzione delle patologie resp...
Advocacy e Associazioni

Tumore al seno: tossicità finanziaria per il 38% delle donne, 70% affronta spese extra per le cure

Presentati a Roma i risultati del sondaggio su 585 pazienti realizzato da ANDOS e C.R.E.A. Sanità, per indagare gli effetti collaterali della malattia in termini umani, organizzativi, economici...