Advocacy e Associazioni 16 Gennaio 2025 12:51

Sclerosi multipla, Aism rinnova l’appuntamento con la ‘Settimana Nazionale dei Lasciti’

Dal 20 al 26 gennaio: 40 incontri sul territorio e uno speciale evento online per informare e sensibilizzare sul valore di un lascito testamentario
Sclerosi multipla, Aism rinnova l’appuntamento con la ‘Settimana Nazionale dei Lasciti’

Torna la Settimana Nazionale dei Lasciti di AISM, l’Associazione Italiana Sclerosi Multipla, dal 20 al 26 gennaio 2025. Una settimana dedicata a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza dei lasciti solidali, uno strumento prezioso per garantire servizi essenziali, sostenere la ricerca scientifica e migliorare la qualità di vita delle persone con sclerosi multipla (SM), neuromielite ottica e patologie correlate. Circa 40 incontri in tutta Italia, organizzati con la collaborazione e il patrocinio del Consiglio Nazionale del Notariato e con il sostegno della Federazione Nazionale Pensionati Cisl, offriranno informazioni pratiche e risposte a dubbi su successioni testamentarie e lasciti solidali. Sul sitoo aism.it/settimanalasciti è disponibile il calendario completo degli incontri. Inoltre, il 28 gennaio alle ore 17 si terrà un evento online, moderato dalla giornalista Francesca Romana Elisei. Un’opportunità per tutti di approfondire il tema dei lasciti solidali e scoprire come un semplice gesto possa fare la differenza. Iscrizioni su aism.it/eventolasciti. Al numero verde 800-094464 e sul sito aism.it/lasciti è possibile richiedere la guida gratuita ai lasciti testamentari, realizzata con il Consiglio Nazionale del Notariato, per orientarsi in questa importante scelta.

Una storia di famiglia e solidarietà

In occasione della Settimana Nazionale dei Lasciti, AISM lancia una nuova campagna che accende i riflettori sulla famiglia, pilastro insostituibile per chi affronta la sclerosi multipla. Barbara, volto della nuova campagna lasciti insieme alla sua famiglia, è una giovane mamma con una forma grave di sclerosi multipla, che ha trovato proprio nella famiglia il coraggio per affrontare una malattia imprevedibile e complessa. La famiglia in cui è nata, quella che ha costruito con suo marito e il suo bambino e, in senso più ampio, la famiglia di AISM: i suoi volontari, i suoi operatori socio-sanitari e i suoi ricercatori, che garantiscono il continuo progresso della ricerca scientifica, insieme a tutti coloro che la sostengono con gesti di solidarietà come i lasciti solidali. Grazie ai lasciti solidali, AISM ha potuto realizzare, e continua a farlo, progetti straordinari per tutte le persone come Barbara, dalla ricerca scientifica di eccellenza, che negli anni ha cambiato concretamente la vita delle persone con SM e delle loro famiglie, ai servizi sul territorio, che supportano quotidianamente le persone garantendo loro autonomia e una migliore qualità di vita.

Cosa è possibile realizzare grazie ad un lascito

Tra gli esempi concreti di cosa AISM ha realizzato grazie ai lasciti, ci sono: il Servizio Riabilitazione AISM Liguria, un polo di eccellenza che assiste oltre 1.400 persone ogni anno e ospita attività di ricerca avanzata, dalla riabilitazione motoria allo sviluppo di dispositivi smart; Il Centro socio-assistenziale AISM di Torino, che è un punto di riferimento fondamentale per le persone con SM e le loro famiglie, perché si occupa quotidianamente di persone con una forma grave di sclerosi multipla, che necessitano di assistenza costante e personalizzata. Ma grazie ai lasciti negli anni si sono potuti finanziare diversi progetti di ricerca scientifica che hanno portato risultati tangibili e cambiato la storia di questa malattia. Oggi infatti, molte persone con sclerosi multipla possono contare su una qualità di vita impensabile fino a pochi decenni fa. Negli ultimi 50 anni, i lasciti hanno contribuito a ridurre l’impatto della malattia sulla disabilità, passando da sette persone su 10 che raggiungevano la disabilità in pochi anni, a tre su 10 che potrebbero raggiungerla in trent’anni. Inoltre oggi ci sono 20 farmaci che permettono di tenere sotto controllo la malattia, garantendo trattamenti sempre più personalizzati.
Barbara e la sua famiglia, con la loro storia, come quella di altre famiglie, ci ricordano che un lascito solidale non è solo un gesto d’amore verso il futuro, ma un investimento concreto per cambiare il presente e il futuro di chi convive con la sclerosi multipla.

Come un lascito può fare la differenza

Un lascito solidale, grande o piccolo che sia, non è solo un gesto di generosità, ma un vero e proprio investimento nel futuro di migliaia di persone.

Con un lascito testamentario ad AISM, è possibile sostenere progetti concreti come:

  • L’apertura di uno sportello di informazione e orientamento (€4.500).
  • L’acquisto di dispositivi diagnostici innovativi (€9.500).
  • Il finanziamento di borse di studio per ricercatori (€28.000) e per ricercatori senior (€35.000)
  • L’acquisto di un pulmino attrezzato per il trasporto di persone con SM (€45.000).

Per ulteriori informazioni e per partecipare alla Settimana Nazionale dei Lasciti AISM:

  • Numero verde: 800-094464 · Sito web: www.aism.it/lasciti

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornati

 

 

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Disabilità, Legge 62: “Da settembre 2025 sperimentazione estesa ad altre 10 province”

Il Ministro per le Disabilità Alessandra Locatelli: “Il cambiamento è iniziato e indietro non si torna”
Advocacy e Associazioni

Obesità: “Misura il girovita e scopri il tuo rischio cardiometabolico”

Al via la campagna nazionale “Per un cuore sano, conta ogni centimetro”, promossa dalla Fondazione Italiana per il Cuore, con il  patrocinio del Ministero della Salute e il sost...
Sanità

Farmacia dei servizi. Cossolo (Federfarma): “In due anni, con nuova convenzione, sarà realtà in ogni parte d’Italia”

All’evento “We Health”, promosso da Homnya in collaborazione con Federfarma, il bilancio degli anni di sperimentazione dei nuovi servizi
Nutri e Previeni

Giornata dei legumi, Iss: “Meno della metà degli italiani ne mangia a sufficienza”

Lo dimostra il progetto dell’Istituto Superiore di Sanità (Iss) 'ARIANNA-Aderenza alla Dieta Mediterranea in Italia', condotto su un campione totale di 3.732 persone