Il “Manifesto delle persone sordocieche” è un documento presentato alla Camera dei Deputati per richiamare l’attenzione delle Istituzioni sui diritti di oltre 360mila persone con disabilità sensoriali e plurime alla vista e all’udito e, contemporaneamente, con limitazioni di tipo motorio
Dieci punti stilati con l’obiettivo di richiamare l’attenzione delle Istituzioni sui diritti di oltre 360mila persone con disabilità sensoriali e plurime alla vista e all’udito e, contemporaneamente, con limitazioni di tipo motorio. È questo il contenuto del “Manifesto delle persone sordocieche“, un documento presentato dalla Fondazione Lega del Filo d’Oro Ets-Ente Filantropico alla Camera dei Deputati. Le persone con disabilità alla vista “sono spesso invisibili – sottolinea la Fondazione – e rischiano di essere confinate nell’isolamento imposto dalla propria disabilità”.
Il manifesto chiede, tra l’altro, di garantire l’accesso alle prestazioni sanitarie fuori Regione per tutte le persone sordocieche e con disabilità psicosensoriale che necessitano di cure specialistiche, promuovere una maggiore presenza degli interpreti Lis e list nelle strutture pubbliche, specialmente in ambito sanitario, favorire l’inclusione scolastica dei bambini e ragazzi sordociechi nelle scuole primarie e secondarie, attraverso la formazione del personale e dei volontari all’uso e alla conoscenza di Braille, Lis, List, Haptic e/o il sistema di comunicazione più adatto per la singola persona, promuovere la mobilità autonoma delle persone sordocieche attraverso la formazione del personale di assistenza nel trasporto pubblico, in particolare ferroviario ed aeroportuale.
“C’è solo una parola per dare atto del lavoro, anzi della missione, che quotidianamente compie chi collabora con la Lega del Filo d’Oro: grazie. E per ringraziare volontari, personale, terapisti, familiari e soprattutto i miracoli viventi che popolano il Filo d’Oro, sono fiero di ospitarli alla Camera dei deputati in occasione del 60º anniversario della sua fondazione – dice il vicepresidente alla Camera dei Deputati, Giorgio Mulè – Lo facciamo con un segnale concreto del Governo, perché con l’ampliamento della norma sul riconoscimento dei diritti delle persone sordocieche, appena annunciato dalla ministra per le Disabilità Alessandra Locatelli, l’esecutivo ha dato prova della centralità delle questioni legate all’attività del Filo d’Oro”.
Per il presidente della Fondazione Lega del Filo d’Oro Rossano Bartoli “oggi la Lega del Filo d’Oro raggiunge un altro, fondamentale, traguardo. Alla vigilia di questa giornata celebrativa, è stato approvato un disegno di legge molto importante per tutte le persone sordocieche, che riconosce la sordocecità come disabilità unica, senza discriminazioni tra persone con stesse condizioni sviluppate in età differenti. Questo passo significativo ci fa guardare al futuro con maggiore speranza e getta le basi per una società più inclusiva e rispettosa”.
In un messaggio il ministro della Salute, Orazio Schillaci, ha definito la Lega del Filo d’Oro “una risorsa inestimabile a sostegno delle persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali che, grazie all’assistenza, alla riabilitazione e all’educazione, possono compiere progressi verso una maggiore autonomi. Con l’approvazione di ieri in Consiglio dei Ministri della misura sul riconoscimento della sordocecità, il Governo ha dato un segnale forte di attenzione e ascolto alle esigenze delle persone sordocieche”.
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