L’Associazione rinnova la pressante richiesta di un programma nazionale di screening per il cancro del polmone gratuito e basato sulla tomografia computerizzata del torace a basso dosaggio di radiazioni
In una lettera datata metà dicembre 2022, ALCASE Italia invitava il Ministro della Salute a promuovere un programma di screening serio, efficace e a basso costo (se ben organizzato) su tutto il territorio nazionale. Successivamente, nel gennaio 2023, ci si è rivolti direttamente alla Presidente del Consiglio e all’intero Governo. Purtroppo, non sono stati ottenuti risultati concreti. ALCASE ha quindi deciso di scrivere una seconda lettera alla premier Meloni e a tutti i parlamentari dell’attuale Governo, che riportiamo di seguito.
“Vi scrivo nella mia qualità di Presidente di ALCASE Italia, associazione non lucrativa che opera per l’Advocacy, il Support e l’Education dei malati di cancro del polmone e che da anni chiede l’attivazione di un programma di prevenzione secondaria per il tumore polmonare.
Mi rivolgo a Voi (e questa è davvero la mia “ultima spes”) per rinnovare la pressante richiesta di un programma nazionale di screening per il cancro del polmone, che sia basato sulla tomografia computerizzata del torace a basso dosaggio di radiazioni e che abbia le caratteristiche di essere gratuito, universale e facilmente accessibile ad ogni cittadino a rischio di ammalarsi.
Da oltre 10 anni, sollecito Voi (ed i precedenti governi succedutisi nel paese) a realizzare il programma suddetto, che è stato ampiamente e ripetutamente validato scientificamente e che, se razionalmente organizzato, consentirebbe, ogni anno, la diagnosi di circa 5.000 nuovi, iniziali, tumori del polmone, suscettibili di eradicazione completa e definitiva. Ciò consentirebbe, fra l’altro, una drastica riduzione delle diagnosi tardive e delle conseguenti spese per terapie mediche che prevedono, oggi, l’utilizzo di farmaci ad altissimo costo.
Ora, in vista delle prossime elezioni europee, l’Italia vuole risposte concrete. Il tempo dell’indifferenza è finito.
In mancanza di un impegno politico formale ed immediato, ci rivolgeremo a tutte le formazioni politiche nazionali dell’opposizione”.
Deanna Gatta, Presidente ALCASE Italia