Advocacy e Associazioni 13 Giugno 2024 10:08

Tumore al seno, Incontradonna: “La paziente non è più ‘al centro’ ma ‘protagonista attiva’ del suo percorso terapeutico”

Da ‘Cur A.R.T.E’ l’appello degli esperti: “La presa in carico interdisciplinare di una Breast Unit può contribuire ad una riduzione della mortalità del 18% per carcinoma mammario”

Tumore al seno, Incontradonna: “La paziente non è più ‘al centro’ ma ‘protagonista attiva’ del suo percorso terapeutico”

Ogni donna, ricevendo una diagnosi di tumore al seno, dovrebbe essere presa in carico da un team interdisciplinare di una Breast Unit che lavora all’interno di procedure, modalità e tempistiche stabilite dai Percorsi diagnostici terapeutici assistenziali (Pdta): “In questo modo, si può arrivare a una riduzione della mortalità del 18% per carcinoma mammario”.  Ad assicurarlo sono gli esperti riunitisi in occasione della seconda edizione di “Cur A.R.T.E. Ascolto, Rete, Transdisciplinarita’ , Empatia“, un evento promosso dalla Fondazione IncontraDonna.

Le Breast Unit

In Italia sono 194 le Breast Unit con percorso diagnostico-terapeutico assistenziale definito dalle Linee di Indirizzo del ministero della Salute. Si tratta di Centri di Senologia Multidisciplinari, strutture specializzate nella diagnosi, nella cura e nella riabilitazione psicofisica delle donne con la neoplasia mammaria al seno. Tuttavia, alcuni Percorsi diagnostici terapeutici assistenziali (Pdta) esistono solo sulla carta e, di conseguenza, non trovano un’operatività specifica, reale e uniforme su tutto il territorio nazionale. È questo il caso del Pdta del carcinoma metastatico, ovvero un tumore alla mammella che si è propagato in altre parti del corpo dando luogo a metastasi, o del Pdta relativo alla terapia neoadiuvante, che consiste nella somministrazione della chemioterapia prima dell’intervento chirurgico, associandola quando indicato a farmaci biologici.

La medicina narrativa

La seconda edizione di “Cur A.R.T.E è stata l’occasione per far conoscere, attraverso una rappresentazione quasi “teatrale”, qual è il percorso terapeutico adeguato, ovvero quello verso il quale dovrebbe essere indirizzata ogni paziente affetta dal tumore della mammella. Utilizzando l’approccio fortemente comunicativo della metodologia della medicina narrativa, lo spettatore può apprendere cosa accade, o cosa dovrebbe accadere, durante il percorso di cura e di assistenza di una paziente. Il tutto grazie agli interventi dei vari “attori” coinvolti, quindi oncologi, chirurgi, radioterapisti, nutrizionisti, anatomopatologi, psico-oncologi e genetisti. “Anche quest’anno abbiamo realizzato il convegno Cur A.R.T.E. partendo dai bisogni delle pazienti ed è così che abbiamo strutturato l’intera giornata. Momenti di formazione come questo contribuiscono a un importante cambio di paradigma: la paziente non è più ‘al centro’ ma ‘protagonista attiva’ del suo percorso terapeutico. In questo modo è in grado di comprendere e agire attraverso la reciproca condivisione di informazioni e la trasmissione di conoscenze”, afferma la professoressa Adriana Bonifacino, presidente della Fondazione IncontraDonna.

L’importanza della diagnosi precoce

“Il tumore al seno, quando viene individuato precocemente e trattato con le terapie migliori, può essere sconfitto nell’oltre 80% dei casi. Nell’ottica di una gestione più efficace e interdisciplinare delle pazienti, i Pdta svolgono un ruolo fondamentale, per questo ribadiamo con forza la necessità di una loro reale e maggiore attivazione e applicazione nel nostro Paese”, aggiunge il professor Giuseppe Quintavalle, commissario straordinario dell’Azienda Sanitaria Locale Roma 1. Un apprezzamento alla rete di eccellenza del Lazio è arrivato dal presidente della Regione, Francesco Rocca: “Abbiamo una rete costituita da 16 centri di senologia su tutto il territorio regionale. Stiamo investendo moltissimo sulla prevenzione, sensibilizzando e informando le donne sulla necessità di fare la mammografia: nel 2023 – conclude il governatore del Lazio – abbiamo raggiunto il 98% della popolazione target”

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

 

 

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Porpora trombotica trombocitopenica. ANPTT Onlus celebra la III Giornata nazionale

Evento “WeHealth” promosso in partnership con Sanofi e in collaborazione con Sics Editore per alzare l’attenzione sulla porpora trombotica trombocitopenica (TTP) e i bisogni ancora i...
Salute

Tumore del polmone non a piccole cellule di stadio precoce e avanzato: lo stato dell’arte di nivolumab

Sono stati presentati al recente Congresso ASCO gli aggiornamenti degli studi relativi all’impiego di nivolumab nel tumore del polmone non a piccole cellule di stadio precoce e avanzato. Il quad...
Advocacy e Associazioni

Cirrosi epatica, i pazienti chiedono meno burocrazia e maggior accesso al teleconsulto

Nella nuova puntata di The Patient Voice, Ivan Gardini (EpaC Ets), Ilenia Malavasi (Affari Sociali) e Francesca Ponziani (Pol. Gemelli)
Advocacy e Associazioni

“Una Vita Senza Inverno”: conoscere l’Anemia emolitica autoimmune da anticorpi freddi attraverso il vissuto dei pazienti  

Nato da una iniziativa di Sanofi in collaborazione FB&Associati, e con il contributo di Cittadinanzattiva e UNIAMO, oltre alle storie dei pazienti racconta anche quelle dei loro caregiver, mettendo in...