Un progetto pilota per portare l’assistenza domiciliare nelle case solidali che ospitano i bambini malati di tumore non residenti a Bologna. È questo il nuovo obiettivo della campagna di sensibilizzazione #lottoanchio 2025, promossa da Ageop Ricerca, associazione che da oltre 40 anni si dedica all’assistenza e accoglienza dei bimbi e degli adolescenti ammalati di cancro e delle loro famiglie. In occasione della Giornata mondiale contro il cancro infantile, celebrata il 15 febbraio, Ageop ha lanciato la raccolta fondi di 120mila euro, attiva fino al 15 maggio: è possibile donare sulla piattaforma ideaginger.it. Il progetto punta a supportare nelle fase critica delle terapie e dei lunghi controlli, i bambini e gli adolescenti che si affidano alle cure dell’Oncoematologia pediatrica dell’Irccs Policlinico Sant’Orsola e che, venendo da fuori città, sono accolti gratuitamente nelle quattro case Ageop.
Si tratta di circa 70 piccoli pazienti l’anno con le loro famiglie. Con la nuova campagna di #lottoanchio nelle case si vogliono portare anche un medico, un infermiere e uno psicologo, risparmiando ai piccoli viaggi quotidiani verso l’ospedale e le attese faticose in day hospital. “Quando mi sono ammalata ero una bambina e c’era una cosa che mi mancava più di tutte: casa. Mi mancavano i miei fratelli, giocare con loro, mi mancava il tempo con i miei genitori – racconta Gaia, testimonial della campagna -. Ricordo la stanchezza ogni giorno dopo le terapie, avanti indietro dall’ospedale, tornavo a casa ogni volta sfinita”. Ageop vuole restituire la migliore qualità della vita possibile in ogni momento. “Puntiamo alla presa in carico globale del bambino – sottolinea Francesca Testoni, direttrice generale di Ageop – per portare la cura alla persona, non solo il trattamento della malattia, non solo dentro i confini di un ospedale, ma anche fuori, dove il bambino abita, dove il bambino vive”.
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