Advocacy e Associazioni 22 Novembre 2024 13:37

Unicef: 650 milioni di donne hanno subito una violenza sessuale da bimbe

Nel mondo ben 650 milioni di ragazze e donne (1 su 5) oggi in vita hanno subito violenza sessuale da bambine, di cui oltre 370 milioni (1 su 8) hanno subito stupri o aggressioni sessuali. Lo ricorda l’Unicef in occasione della Giornata contro la violenza sulle donne

Unicef: 650 milioni di donne hanno subito una violenza sessuale da bimbe

Nel mondo ben 650 milioni di ragazze e donne (1 su 5) oggi in vita hanno subito violenza sessuale da bambine, di cui oltre 370 milioni (1 su 8) hanno subito stupri o aggressioni sessuali. Lo ricorda l’Unicef in occasione della Giornata contro la violenza sulle donne, che si celebra il prossimo 25 novembre. In contesti fragili, ricorda l’Unicef, le ragazze corrono un rischio ancora maggiore, con una percentuale di stupri e aggressioni sessuali durante l’infanzia di poco superiore a 1 su 4.

Una ragazza su 6 vittima di violenza da parte del partner

Quasi 50 milioni di ragazze adolescenti tra i 15 ei 19 anni (1 su 6) sono stato vittime di violenza fisica o sessuale da parte del marito o del partner nell’ultimo anno. Circa 550 milioni di bambini (circa 1 su 4) vivono con madri vittime di violenza compiuta dai loro partner. Oltre 230 milioni di bambine e donne in vita oggi hanno subito mutilazioni genitali femminili (Fgm). Le stime globali efficaci mostrano un incremento del 15% del numero totale di sopravvissute alla pratica – ovvero 30 milioni in più di ragazze e donne – rispetto ai dati rilasciati otto anni fa. I dati più elevati si riscontrano nei paesi africani, con 144 milioni di casi.

Subire violenze può avere conseguenze gravi per la vita

“La violenza contro le bambine, le ragazze e le donne si verifica nelle case, nelle scuole, nelle comunità e online”, dichiara Carmela Pace, Presidente dell’Unicef ​​Italia. “Coloro che subiscono violenza portano per la vita conseguenze gravi: ferite, malattie sessualmente trasmissibili, problemi di salute mentale come ansia e depressione e morte. Come Unicef​​, crediamo che sia necessario investire nella prevenzione, nell’educazione e nei servizi di supporto, perché – conclude – solo in questo modo possiamo spezzare il ciclo della violenza e costruire un mondo in.cui le bambine, le ragazze e le donne sono al sicuro”.

 

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