Ambiente 29 Febbraio 2024 17:01

I cambiamenti climatici aumentano la mortalità e la pressione nei pronto soccorso

L’innalzamento delle temperature medie globali dovute ai cambiamenti climatici potrebbe aumentare la frequenza degli eventi metereologici estremi e, di conseguenza, della mortalità e dell’attività nei pronto soccorso. Queste sono le conclusioni di uno studio americano pubblicato sulla rivista Nature Medicine

I cambiamenti climatici aumentano la mortalità e la pressione nei pronto soccorso

L’innalzamento delle temperature medie globali dovute ai cambiamenti climatici potrebbe aumentare la frequenza degli eventi metereologici estremi e, di conseguenza, della mortalità e dell’attività nei pronto soccorso. Queste sono le conclusioni di uno studio condotto dagli scienziati del Massachusetts General Hospital e del Brigham and Women’s Hospital. I risultati, pubblicati sulla rivista Nature Medicine, suggeriscono l’importanza di rafforzare i sistemi sanitari.

Ogni evento estremo aumenta dell’1,4% il tasso di mortalità

L’attenzione dei ricercatori si è focalizzata sulle conseguenze indirette del cambiamento climatico e dell’aumento delle temperature. Il gruppo di ricerca ha considerato gli eventi climatici estremi verificatisi tra il 2011 e il 2016 e il loro impatto sull’erogazione dei servizi di assistenza sanitaria per gli iscritti a Medicare, il programma di assicurazione sanitaria americano per le persone con più di 65 anni. Stando a quanto emerge dall’indagine, ogni evento estremo è stato associato a un incremento dell’1,22 per cento dell’utilizzo di servizi sanitari. I tassi di mortalità in pronto soccorso risultavano invece maggiorati dell’1,4 per cento e sono rimasti elevati per diverse settimane.

E’ fondamentale rafforzare i sistemi sanitari

Le tempeste violente sono risultate associate a tassi di mortalità più alti e duraturi rispetto alle altre tipologie di eventi estremi, tanto che i valori maggiorati potevano protrarsi fino a sei settimane dopo l’episodio. Gli studiosi hanno considerato gli eventi estremi come inondazioni, tempeste e uragani che hanno causato danni per oltre un miliardo di dollari. È stato riscontrato che le contee con le maggiori perdite economiche hanno tassi di mortalità da 2 a 4 volte più alti rispetto a tutte le contee colpite. Questi dati evidenziano che la distruzione delle infrastrutture, come interruzioni di corrente e problemi di trasporto, possano aggravare i costi economici e sanitari. “I nostri risultati – commenta Renee Salas, che ha coordinato lo studio – suggeriscono che i più grandi disastri meteorologici hanno impatti ampi e duraturi sulle emergenze sanitarie e sui decessi. Monitorare questi risultati è importante per proteggere meglio i pazienti più vulnerabili, come la popolazione più in avanti con gli anni, e rafforzare i nostri sistemi sanitari”.

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

 

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Tumori: boom di casi nei paesi occidentali. Cinieri (Aiom): “Prevenzione attiva per ridurre carico della malattia”

Nel 2024 negli USA, per la prima volta nella storia, si supera la soglia di 2 milioni di casi di tumore. Una crescita importante, comune a tutti i Paesi occidentali. Per Saverio Cinieri, presidente di...
Politica

Liste di attesa addio? La risposta del Consiglio dei Ministri in due provvedimenti

Ieri il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente, Giorgia Meloni, e del Ministro della salute, Orazio Schillaci, ha approvato due provvedimenti, un decreto-legge e un disegno di legge, che i...
Salute

Tumore del polmone: per osimertinib e durvalumab ottimi risultati negli studi LAURA e ADRIATIC al Congresso ASCO

Nello studio LAURA osimertinib ha ridotto il rischio di progressione di malattia o di morte dell’84% nel tumore del polmone non a piccole cellule di Stadio III. Nello studio ADRIATIC, invece, du...