Ambiente 8 Giugno 2023 14:45

Usa: allerta qualità dell’aria, decine di milioni a rischio per incendi canadesi

Negli Stati Uniti decine di milioni di persone sono state messe in allerta per i possibili effetti di una scarsa qualità dell’aria, a causa del fumo provocato dagli incendi canadesi che si è spostato verso Sud, Su alcune delle più grandi città del paese il cielo si è trasformato da azzurro in un torbido marrone e l’aria è satura di inquinamento dannoso per la salute. Gli stati in tutto l’Est, tra cui New York, Massachusetts e Connecticut, hanno emesso avvisi sulla qualità dell’aria

Usa: allerta qualità dell’aria, decine di milioni a rischio per incendi canadesi

Negli Stati Uniti decine di milioni di persone sono state messe in allerta per i possibili effetti di una scarsa qualità dell’aria, a causa del fumo provocato dagli incendi canadesi che si è spostato verso Sud, Su alcune delle più grandi città del paese il cielo si è trasformato da azzurro in un torbido marrone e l’aria è satura di inquinamento dannoso per la salute. Gli stati in tutto l’Est, tra cui New York, Massachusetts e Connecticut, hanno emesso avvisi sulla qualità dell’aria. Le autorità raccomandano alle persone di limitare le attività all’aperto.

A New York le persone sono state invitate a rimanere a casa

A New York City i residenti sono stati invitati a limitare il loro tempo all’aperto e le scuole pubbliche hanno annullato le attività all’esterno. Già dallo scorso mese il fumo degli incendi in Canada aveva iniziato a creare problemi a Sud negli Stati Uniti. Attualmente ci sono centinaia di incendi. Dalle province occidentali alla Nuova Scozia e al Quebec a Est, ci sono oltre 150 incendi attivi in ​​un inizio di stagione estiva particolarmente feroce. Secondo IQAir, mercoledì, New York City ha avuto la peggiore qualità dell’aria di qualsiasi altra grande città del mondo. La seconda peggiore è Lahore, in Pakistan, mentre la successiva peggiore città degli Stati Uniti è Detroit, nel Michigan, la quale si trova al 13esimo posto. Delhi, in India, che si colloca costantemente tra le peggiori città per inquinamento atmosferico, è la sesta peggiore.

I newyorchesi sono stati invitati a evitare attività all’aria parte per la qualità dell’aria

L’odore fumo era percepibile a New York già da martedì sera quando il cielo è diventato arancione-marrone e la visibilità si è ridotta prima del tramonto. L’odore si percepiva anche ieri. A New York City, le scuole hanno annullato tutti gli eventi all’aperto e i residenti sono stati incoraggiati a indossare le mascherine, che molti avevano riposto nel cassetto dopo che l’emergenza pandemia è rientrata. «Raccomandiamo a tutti i newyorkesi di limitare il più possibile le attività all’aperto», ha affermato il sindaco, Eric Adams. «Quelli con problemi respiratori preesistenti, come problemi cardiaci o respiratori, così come bambini e adulti più anziani, possono essere particolarmente sensibili e dovrebbero rimanere in casa in questo momento».

 

Il tuo Comune non rispetta la normativa sulla qualità dell'Aria

Chiedi il nostro supporto per difendere il tuo Diritto alla Salute e aderisci all’Azione Legale Collettiva in modo semplice e veloce.

 

In Carolina del Sud porte e finestre chiuse, a Filadelfia ondate di chiamate al 911

Quasi l’intero stato del New Jersey è in allerta sulla qualità dell’aria, mentre nebbia e fumo sono stati segnalati in tutta la regione dei Grandi Laghi da Cleveland, in Ohio, a Buffalo, New York. Il fumo si è spinto fino alla Carolina del Sud, dove i funzionari raccomandano alle persone di tenere porte e finestre chiuse. A Filadelfia, l’odore di fumo ha provocato un’ondata di chiamate al 911 martedì notte e ai residenti è stato chiesto di evitare di uscire all’aperto il più possibile. Gli avvisi sulla qualità dell’aria sono attivati ​​da una serie di fattori, tra cui il rilevamento di inquinamento da particelle fini, noto come «PM 2,5», che può irritare i polmoni.

Le particelle fini nell’aria scatenano una reazione infiammatoria

«Abbiamo difese nelle nostre vie aeree superiori per intrappolare particelle più grandi e impedire loro di scendere nei polmoni. Queste particelle però sono in qualche modo delle dimensioni giuste per superare quelle difese», ha dichiarato David Hill, pneumologo a Waterbury, nel Connecticut, e membro del consiglio direttivo dell’American Lung Association. «Quando quelle particelle scendono nello spazio respiratorio, provocano una reazione infiammatoria nel corpo», aggiunge.

Gli incendi sono legati ai cambiamenti climatici

La US Environmental Protection Agency (EPA) ha affermato che sono probabili cieli nebbiosi, visibilità ridotta e odore di legna che brucia e che il fumo si attarderà per alcuni giorni negli stati settentrionali. Esperti e alcuni leader politici hanno evidenziato i collegamenti tra gli incendi e la crisi climatica. Uno studio del 2021 supportato dalla National Oceanic and Atmospheric Association ha rilevato che il cambiamento climatico è stato il principale motore dell’aumento del clima caldo e secco negli Stati Uniti occidentali. Entro il 2090, si prevede che gli incendi globali aumenteranno di intensità fino al 57% a causa dei cambiamenti climatici, ha avvertito un rapporto delle Nazioni Unite lo scorso anno.

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

Articoli correlati
Gas serra e cambiamento climatico: il Tribunale Internazionale per il Diritto del Mare emette la prima advisory opinion
Legali Consulcesi: “Pronuncia storica che sottolinea la responsabilità degli Stati nel contrastare l’inquinamento dell’aria, riconosciuta, insieme al cambiamento climatico, una reale minaccia per i diritti umani”
Inquinamento: l’Emilia Romagna investe 154 milioni nel prossimo Piano dell’Aria
Malgrado le osservazioni critiche dell'opposizione, disco verde della commissione Politiche per la Salute dell'Emilia-Romagna al prossimo Piano dell'Aria (Pair 2030) proposto dalla giunta regionale per ridurre gli effetti dell'inquinamento
di V.A.
Obesità aumenta il rischio di un precursore del mieloma multiplo. Vitolo (Candiolo): “Fattore di rischio prevenibile”
Le persone obese hanno un rischio più alto di oltre il 70% più alto di sviluppare la gammopatia monoclonale di significato indeterminato, una condizione benigna del sangue che però può precedere il mieloma multiplo, un tumore delle plasmacellule. A scoprirlo è uno studio condotto dagli scienziati del Massachusetts General Hospital e pubblicato sulla rivista Blood Advances
Ecig e cerotti aiutano le donne a smettere di fumare senza rischi per la gravidanza
L'utilizzo di prodotti sostitutivi della nicotina durante la gravidanza non è associato a eventi avversi o a complicazioni. A dimostrarlo è una nuova analisi dei dati condotta su donne fumatrici incinte da un gruppo di ricercatori della Queen Mary University di Londra. I risultati sono stati pubblicati sulla rivista Addiction
Clima pazzo e inquinamento aumentano il rischio di maculopatie senili
La crisi climatica e l’inquinamento atmosferico ad essa legato rappresentano un’urgenza anche per la salute dei nostri occhi,  che va ben oltre quella finora considerata di congiuntiviti e occhio secco. Uno studio canadese, il più ampio mai realizzato, pubblicato il mese scorso su Ophthalmic Epidemiology e condotto su 1,7 milioni di americani over 65, ha evidenziato una correlazione significativa tra maggiore probabilità di gravi problemi alla vista e temperature più elevate
di V.A.
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Tumori: boom di casi nei paesi occidentali. Cinieri (Aiom): “Prevenzione attiva per ridurre carico della malattia”

Nel 2024 negli USA, per la prima volta nella storia, si supera la soglia di 2 milioni di casi di tumore. Una crescita importante, comune a tutti i Paesi occidentali. Per Saverio Cinieri, presidente di...
Politica

Liste di attesa addio? La risposta del Consiglio dei Ministri in due provvedimenti

Ieri il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente, Giorgia Meloni, e del Ministro della salute, Orazio Schillaci, ha approvato due provvedimenti, un decreto-legge e un disegno di legge, che i...
Salute

Tumore del polmone: per osimertinib e durvalumab ottimi risultati negli studi LAURA e ADRIATIC al Congresso ASCO

Nello studio LAURA osimertinib ha ridotto il rischio di progressione di malattia o di morte dell’84% nel tumore del polmone non a piccole cellule di Stadio III. Nello studio ADRIATIC, invece, du...