Giovedì 21 giugno, il premio Nobel per la Medicina 2017 Michael Moriss Rosbash, sarà alla Sapienza per il convegno della Società italiana di biofisica e biologia molecolare (SIBBM), “When and where: temporal and spatial regulation of biological processes”.
All’interno dell’evento, organizzato in collaborazione con il Dipartimento di Biologia e biotecnologie Charles Darwin dell’Ateneo, Rosbash terrà la “Riccardo Cortese Lecture” dal titolo “Circadian rhythms, gene expression and RNA processing”, presso l’Aula magna del Palazzo del Rettorato.
Rosbash è un genetista statunitense, docente presso la Brandeis University e ricercatore presso l’Howard Hughes Medical Institute, è stato eletto dall’Accademia nazionale delle scienze degli Stati Uniti d’America nel 2003 e, insieme a Jeffrey C. Hall e Michael W. Young, ha vinto il premio Nobel per la Medicina per il contributo allo studio dei meccanismi molecolari che controllano il ritmo circadiano.
I ritmi circadiani sono i ritmi biologici più studiati, hanno una periodicità di 24 ore (circa dies, quasi un giorno) e caratterizzano tutti gli organismi viventi, dai più semplici all’uomo. La capacità di regolare aspetti fisiologici e comportamentali fondamentali, come il ritmo sonno-veglia e i tempi di rilascio degli ormoni, spiega il crescente interesse scientifico nei confronti sia del ruolo funzionale, che delle basi molecolari che ne garantiscono il mantenimento.