«Un paziente anziano, nella migliore delle ipotesi, consuma cinque-sei farmaci al giorno e le possibilità di interazioni aumentano drammaticamente. Avere farmaci con poche interazioni rende tutto molto più semplice», sottolinea Giovanni Di Minno, Direttore del Dipartimento Medicina clinica e chirurgia della Federico II di Napoli
di Giovanni Cedrone e Viviana Franzellitti