«Una piattaforma impiantata all’interno del cervello per rilasciare farmaci antitumorali, nanoparticelle capaci di rimodulare le cellule malate che causano disturbi del neurosviluppo, come l’autismo». Paolo Decuzzi, direttore del Laboratorio di Nanomedicina di precisione Istituto italiano di tecnologia (IIT) di Genova, parla delle sue ultime sperimentazioni
di Isabella Faggiano