Sono giornalista, social media manager, fotografo e videomaker. Ho iniziato collaborando con diversi giornali campani (tra cui Cronache di Napoli, Lapilli e Capitolo Primo), con i quali mi sono occupato di sanità e delle sue problematiche politiche. Dopo la laurea in Scienze della Comunicazione (con tesi su “La Voce” di Indro Montanelli) all’Università degli Studi di Salerno ho conseguito un Master in Analisi delle Fonti Aperte e Tecniche OSINT per AGI (Associazione Giornalismo Investigativo) e un Master in Comunicazione Multimediale e Giornalismo Politico ed Economico per Il Sole 24 Ore. Ho scritto per diverse testate nazionali, tra cui Repubblica.it, Paese Sera e Playboy, e ho collaborato con la casa di produzione video Altera Studio. Dal 2013 scrivo su Sanità Informazione, di cui curo anche i profili social, e da qualche anno mi occupo dell’ufficio stampa di Federfarma Roma.
Contatta Arnaldo Iodice: a.iodice@sanitainformazione.it
Ogni sabato, su Sanità Informazione, il racconto a puntate di una storia vera. Anzi, di più storie, di destini che si incrociano sulla spinta asfissiante di un virus che ci ha separati tutti. Elisabetta affronta le cure sperimentali contro il Covid. Tra questi, uno sciroppo disgustoso che ha pesanti ricadute sul suo corpo. Ma proprio quando pensa di star migliorando, le dicono che anche suo padre è ricoverato per lo stesso motivo, in terapia intensiva.
Ogni sabato, su Sanità Informazione, il racconto a puntate di una storia vera. Anzi, di più storie, di destini che si incrociano sulla spinta asfissiante di un virus che ci ha separati tutti. Elisabetta è all’Ospedale Cotugno, isolata dagli altri pazienti e dalla sua famiglia. Non riesce a respirare e ogni più piccolo gesto per lei è un’impresa, tra svenimenti, colpi di tosse e crisi vomito.
Il Coordinatore del Dipartimento per la formazione Post-Laurea del Segretariato: «Il personale siamo noi e avremmo dovuto essere formati tempo fa per poter lavorare in questa emergenza. Dovesse presentarsi un’altra situazione simile, saremmo punto a capo, se non peggio»
Ogni sabato, su Sanità Informazione, il racconto a puntate di una storia vera. Anzi, di più storie, di destini che si incrociano sulla spinta asfissiante di un virus che ci ha separati tutti. Siamo a fine febbraio. Elisabetta è una ragazza di 29 anni in ottima salute, quando qualcosa entra nella sua vita e la segnerà per sempre. La corsa in ospedale con il padre, la Tac che rivela qualcosa di brutto. Da qui ha inizio il suo calvario.
In quali casi si verifica una responsabilità della struttura se un medico che lavora in essa viene contagiato dal Covid-19? E cosa può fare per ottenere un risarcimento, nel caso in cui non siano state prese tutte le precauzioni del caso? Le risposte degli Avvocati Guido Molinari e Andrea Marziale, Partners dello Studio Legale e Tributario Quorum
È la tesi contenuta in un articolo pubblicato a marzo sulla rivista scientifica Acta Physiologia: «I dati raccolti successivamente ci hanno dato ragione»
«Rivogliamo la dignità di lavorare al pari dei nostri colleghi che lo fanno negli ambulatori. Non possiamo effettuare visite sui camper, senza le attrezzature necessarie e i Dispositivi di protezione individuale. Spero vivamente che questa emergenza cambi le cose, non solo adesso ma anche in futuro»
Lettere anonime, porte macchiate di candeggina, minacce. I casi di operatori sanitari discriminati per paura del contagio sono tanti e non succedono solo in Italia
Palermo (Anaao): «Passare da impianto basato sulla colpa ad uno basato sull’errore». Vergallo (AAROI-EMAC): «La pandemia ha esacerbato il sovraccarico di responsabilità degli operatori sanitari». Quici (Cimo-Fesmed): «Gravi responsabilità da parte di ISS, Protezione Civile e Direttori Generali». Filippi (Fp Cgil Medici): «Medici e pazienti che si infettano a causa di carenze nell’organizzazione devono poter ricorrere contro l’ente»
Aumentano le segnalazioni di persone e associazioni che lamentano l’impossibilità di continuare le cure: «In alcuni casi i pazienti non vanno in ospedale per paura del virus, in altri l’assistenza non funziona. Alla fine dell’emergenza conteremo i morti per Covid-19 e di chi non è riuscito a curarsi»
«Si è fatta confusione sugli emendamenti che limitavano la responsabilità professionale, ma la partita è ancora aperta». E sugli indennizzi a tutte le vittime del Covid-19: «Difficile ipotizzare un fondo anche per i pazienti»
I sanitari rappresentati da Consulcesi & Partners «evidenziano con urgenza aspetti e fattori cui si correlano rilevanti perplessità, con riguardo alle modalità operative previste circa il coinvolgimento del medico competente»
Il Segretario del sindacato Giorgio Ferrara: «Mancano anche tamponi e dispositivi di protezione individuale. Per ora sopravviviamo, ma se dovessero verificarsi picchi come successo al Nord, non riusciremmo a reggere»
Areare gli ambienti 2-3 volte al giorno, non fumare al chiuso ed evitare accumuli di polvere i consigli degli esperti. Online Il corso FAD “Habitat. Medicina ambientale e patologie correlate”, promosso da Consulcesi Club
In Italia più di 8mila professionisti sanitari hanno contratto il virus. Cosa serve per limitare il contagio? La risposta del Gruppo di Lavoro Sistema di Gestione della Sicurezza in Sanità istituito a cura di INAIL/Regione Veneto
È onine il sistema “Analisi Distribuzione Aiuti” (ADA), aggiornato in tempo reale e dedicato a dispositivi ed apparecchiature per il contrasto al Coronavirus, distribuiti ogni giorno dalla Protezione Civile alle Regioni e alle Province autonome per fronteggiare l’emergenza. Il sistema è stato realizzato dagli Uffici del Commissario straordinario per l’attuazione e il coordinamento delle misure di contenimento e […]
Secondo il team guidato da Neil Ferguson e Samir Bhatt le misure di contenimento della pandemia hanno evitato, ad oggi, il decesso di 120mila persone
Parla il titolare dello studio legale in cui lavora l’avvocato che, nelle scorse settimane, era stato indicato anche dal Presidente De Luca come il primo caso di Coronavirus nella Regione. «Era stato definito irresponsabile ma sia lui che noi dello studio abbiamo preso tutte le precauzioni possibili»
Le richieste di risarcimento vengono curate da Consulcesi & Partners in collaborazione con lo studio “De Berardinis e Mozzi”, inserito da Forbes tra i 100 studi legali più importanti d’Italia
Rimborsati oltre 11 milioni a centinaia di medici che non avevano ottenuto la giusta retribuzione negli anni di scuola post-laurea. L’Avvocato Tortorella: «Sentenza fondamentale che altri Tribunali, Corti d’Appello e Cassazione non potranno ignorare»
«Chirurgia refrattiva soluzione più adatta», spiega Vincenzo Orfeo, Direttore dell’unità operativa di Oculistica della Clinica Mediterranea di Napoli e docente per la Superficie Oculare all’Università di Trieste
Insieme ad altri colleghi, l’economista ha firmato un piano di rilancio “anti-virus”, pubblicato sul Financial Times: «Combattere i “free riders” che speculano e intervenire, con forti investimenti, sul settore sanitario e sulla ricerca»
«Le persone che entrano in questi reparti vengono chiusi in una stanza senza niente e senza la possibilità di salutare i familiari. Il picco non è ancora stato raggiunto e l’età media si sta abbassando»
Il Presidente Tortorella: «Il grazie di oggi si traduca in piani concreti contro aggressioni, turni massacranti e carenza di personale»
Il Presidente del Consiglio ha presentato una manovra da 25 miliardi per affrontare l’emergenza economica causata dalla diffusione del Coronavirus. Il Ministro all’Economia Gualtieri: «Queste risorse ci consentiranno di sostenere il lavoro eroico e straordinario che il Ssn e gli altri operatori pubblici stanno svolgendo»
Alessandro Venturi, Presidente Fondazione San Matteo Di Pavia: «Dispositivi di protezione di difficile reperimento, il San Matteo in trincea dal 21 febbraio per affrontare l’emergenza». Il Presidente Massimo Tortorella aggiunge: «Pronti ad aiutare ancora di più e soprattutto a fare rete per lanciare altre iniziative a sostegno dell’IRCCS»
L’annuncio del direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS), Tedros Adhanom Ghebreyesus, in conferenza stampa a Ginevra
Un nuovo decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri limita gli spostamenti alle sole ragioni lavorative, di salute e di necessità. Il premier: «Non c’è più tempo»
L’Avvocato Croce, consulente dei sindacati infermieristici della zona: «Personale ridotto e carenze nei presìdi indispensabili. Servono subito mascherine, camici e igienizzanti»
In occasione dell’8 marzo oltre al consueto cadeau anche un voucher pacchetto prevenzione per le patologie ginecologiche a tutte le dipendenti