Dopo la sentenza che ha aperto le porte dei corsi di Medicina e Chirurgia a oltre 250 studenti ricorrenti, in Consiglio di Stato si ragiona sulla necessità di aggiornare l’accesso alla professione. Al momento, «dobbiamo applicare le norme esistenti» spiega Giulio Veltri, Consigliere di Stato delegato alla comunicazione, che nonostante ciò auspica «un ampliamento delle possibilità di accesso»