Coloro che hanno fatto almeno la doppia dose del vaccino Pfizer o Astrazeneca e si sono ammalate lo stesso di Covid-19 beneficiano in seguito di un’aumentata risposta anticorpale neutralizzante contro le varianti di preoccupazione, compresa omicron
Oltre ad avere molte meno probabilità di aver bisogno di un ricovero in ospedale, l’infezione da a Sars-CoV-2 nei vaccinati aumenta l’immunità. In particolare, uno studio pubblicato recentemente sulla rivista mBio ha dimostrato che coloro che hanno fatto almeno la doppia dose del vaccino Pfizer o Astrazeneca e si sono ammalate lo stesso di Covid-19 beneficiano in seguito di un’aumentata risposta anticorpale neutralizzante contro le varianti di preoccupazione, compresa omicron.
Nello studio, condotto quando la variante Delta era predominante, i ricercatori hanno esaminato i campioni di siero raccolti presso il St. Thomas’ Hospital di Londra da 42 persone risultate positive al Covid-19 dopo il primo ciclo vaccinale, verificando se gli anticorpi prodotti in seguito all’infezione da Delta erano in grado di neutralizzare diverse varianti di preoccupazione. La stessa valutazione è stata fatta prendendo in esame campioni di siero di 12 persone non vaccinate che hanno contratto un’infezione da Delta nel periodo di studio. L’analisi ha evidenziato che nei vaccinati l’infezione da Delta nei vaccinati con due dosi ha indotto una risposta di richiamo delle IgG rapida e robusta, che ha avuto un’ampia attività neutralizzante contro diverse varianti di preoccupazione.
Gli studiosi hanno osservato che la potenza di neutralizzazione è risultata ridotta di 4,5 volte contro omicron rispetto a delta, mentre è stata ridotta di 28,9 volte nelle persone non vaccinate, sottolineando l’importanza della vaccinazione nell’indurre una risposta anticorpale cross-reattiva rispetto alla sola infezione. «Nel complesso, l’infezione nei vaccinati aumenta efficacemente la risposta al vaccino, il che potrebbe fornire un’ampia protezione contro le attuali varianti di preoccupazione», spiega la coautrice dello studio, Katie Doores del Dipartimento di malattie infettive del King’s College di Londra. «Recenti studi hanno mostrato che una terza dose di vaccino aumenta drasticamente la risposta anticorpale neutralizzante, in particolare contro omicron, ma i nostri dati suggeriscono che l’infezione da delta nei vaccinati con due dosi può anche fungere da efficace richiamo».
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