Pandemie 3 Dicembre 2020 12:21

Covid-19 e animali domestici, cosa c’è da sapere?

Posso contrarre l’infezione dal mio animale domestico? Esiste il rischio che il virus SARS-CoV-2 sia trasmesso dall’uomo agli animali o da animale ad animale? Cosa fare dopo la passeggiata con il cane? Il Ministero della Salute risponde ai principali quesiti

Covid-19 e animali domestici, cosa c’è da sapere?

Covid-19 e animali domestici. Chiunque ne abbia uno si sarà chiesto quali rischi corrono i nostri amici a quattro zampe o se possiamo contrarre il virus da loro. Il Ministero della Salute risponde ai principali quesiti.

Posso contrarre l’infezione dai miei animali domestici?

Il Ministero spiega che non esiste alcuna evidenza che gli animali domestici giochino un ruolo epidemiologico nella diffusione di SARS-CoV-2. Tuttavia, poiché la sorveglianza veterinaria e gli studi sperimentali suggeriscono che alcune specie animali (come i mustelidi) sono suscettibili a SARS-CoV-2, «è importante proteggere gli animali da pazienti affetti da Covid-19 (operatori, proprietari, veterinari, ecc.) limitandone l’esposizione». Restano comunque valide le raccomandazioni sul rispetto delle principali misure igieniche. Lavare le mani con acqua e sapone o soluzioni alcoliche prima e dopo essere stati a contatto con gli animali, lettiera o scodella.

Esiste il rischio che il virus SARS-CoV-2 sia trasmesso dall’uomo agli animali domestici o da animale ad animale?

Nel corso di questi mesi in diversi Paesi è stata riscontrata la positività per SARS-CoV-2 in animali sia da allevamento che domestici. Evidenze epidemiologiche dimostrano che «felini (gatti domestici e selvatici), visoni e cani sono risultati positivi al test per SARS-CoV-2 a seguito del contatto con persone infette da Covid-19. Alcuni gatti hanno mostrato segni clinici di malattia. Nonostante ciò non risulta che i felini o i cani giochino un ruolo nella diffusione della malattia». Discorso a parte per quanto riguarda i visoni. Non solo il passaggio del virus SARS-CoV-2 dall’uomo ai visoni «è stato dimostrato, ma anche la loro capacità di ritrasmettere il virus ai lavoratori dell’allevamento».

Occorre adottare precauzioni specifiche? Cosa fare dopo la passeggiata con il cane?

Secondo la Commissione Europea, per stare tranquilli è possibile adottare alcune misure protettive a scopo precauzionale quali:

  • Persone infette (o che si sospetta abbiano contratto il Covid-19) dovrebbero evitare il più possibile il contatto ravvicinato con il proprio animale e adottare buone pratiche igieniche.
  • Gli animali appartenenti a padroni infetti o nei quali si sospetta l’infezione da SARS-CoV-2 vanno tenuti alla lontana il più possibile da altri animali o persone. Vanno inoltre tenuti in casa presso le famiglie o in luoghi o rifugi destinati all’isolamento degli animali, per quanto possibile, non pregiudicandone il benessere e per una durata pari all’isolamento raccomandato per l’uomo nella stessa area geografica.
  • I proprietari devono tenere il proprio animale domestico al guinzaglio quando camminano all’esterno, così da poter garantire la “distanza sociale” dalle altre persone.
  • Al ritorno dalle passeggiate, per proteggere l’animale è opportuno sempre provvedere alla sua igiene: pulire soprattutto le zampe evitando prodotti aggressivi e quelli a base alcolica che possono indurre fenomeni irritativi. Usare invece prodotti senza aggiunta di profumo (es. acqua e sapone neutro). Per il mantello si consiglia di spazzolarlo e poi passare un panno umido.
Articoli correlati
Covid: spray nasale con anticorpi protegge da infezione. Gli scienziati: “Approccio utile contro nuove varianti e in futuro anche contro altri virus”
I ricercatori del Karolinska Institutet, in Svezia, hanno dimostrato che lo spray nasale anti-Covid sviluppato, a base di anticorpi IgA, può offrire protezione dall'infezione. O almeno così è stato nei topi su cui è stato testato, come riportato da uno studio pubblicato su PNAS. I risultati aprono la strada a una nuova strategia per proteggere le persone ad alto rischio a causa delle diverse varianti del virus Sars-CoV-2 e possibilmente anche da altre infezioni
Fiaso: Covid ancora in calo, ma preoccupa l’influenza
Si conferma in calo l’indice dei ricoveri Covid. La rilevazione degli ospedali sentinella aderenti a Fiaso fa registrare un complessivo -16% nell’ultima settimana del 2023. Secondo l'ultima rilevazione Fiaso i virus influenzali stanno avendo un impatto in termini assoluti maggiore sugli ospedali
di V.A.
Covid: le varianti sono emerse in risposta al comportamento umano
Le varianti del virus Sars-CoV-2 potrebbero essere emerse a causa di comportamenti umani, come il lockdown o le misure di isolamento, le stesse previste per arginare la diffusione dei contagi. Queste sono le conclusioni di uno studio coordinato dall’Università di Nagoya e pubblicato sulla rivista Nature Communications. Utilizzando la tecnologia dell’intelligenza artificiale e la modellazione matematica […]
Covid: in commercio terapie di dubbia sicurezza ed efficacia
Ci sono la bellezza di 38 aziende che hanno messo in commercio presunti trattamenti a base di cellule staminali e di esosomi (vescicole extracellulari) per la prevenzione e il trattamento del Covid-19
Cani e gatti sono serbatoi di virus, da quello della rabbia al Sars-CoV-2
Gli animali da compagnia sono possibili veicoli di infezioni e malattie, ancora in gran parte sottovalutati. La dinamica dei rischi legati ai contatti tra esseri umani e animali domestici è in continua evoluzione, influenzata dai cambiamenti sociali e ambientali degli ultimi anni. A dirlo è un gruppo di ricercatori internazionale in uno studio pubblicato sulla rivista Science Translational Medicine
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Alzheimer, Spadin (Aima): “Devasta l’economia della famiglia, la sfera psicologica e le relazioni di paziente e caregiver”

La Presidente Aima: “Due molecole innovative e capaci di modificare la progressione della malattia di Alzheimer sono state approvate in diversi Paesi, ma non in Europa. Rischiamo di far diventar...
Salute

Disturbi alimentari, ne soffrono più di tre milioni di italiani. Sipa: “Centri di cura pochi e mal distribuiti”

Balestrieri (Sipa): "Si tratta di disturbi che presentano caratteristiche legate certamente alla sfera psicologica-psichiatrica, ma hanno anche un’importante componente fisica e nutrizionale che...
Prevenzione

Influenza, Lopalco (epidemiologo): “Picco atteso tra la fine di dicembre e l’inizio del nuovo anno. Vaccinarsi subito”

L'epidemiologo a Sanità Informazione: "Vaccinarsi contro influenza e Covid-19 nella stessa seduta: non ci sono controindicazioni, solo vantaggi"