Posso contrarre l’infezione dal mio animale domestico? Esiste il rischio che il virus SARS-CoV-2 sia trasmesso dall’uomo agli animali o da animale ad animale? Cosa fare dopo la passeggiata con il cane? Il Ministero della Salute risponde ai principali quesiti
Covid-19 e animali domestici. Chiunque ne abbia uno si sarà chiesto quali rischi corrono i nostri amici a quattro zampe o se possiamo contrarre il virus da loro. Il Ministero della Salute risponde ai principali quesiti.
Il Ministero spiega che non esiste alcuna evidenza che gli animali domestici giochino un ruolo epidemiologico nella diffusione di SARS-CoV-2. Tuttavia, poiché la sorveglianza veterinaria e gli studi sperimentali suggeriscono che alcune specie animali (come i mustelidi) sono suscettibili a SARS-CoV-2, «è importante proteggere gli animali da pazienti affetti da Covid-19 (operatori, proprietari, veterinari, ecc.) limitandone l’esposizione». Restano comunque valide le raccomandazioni sul rispetto delle principali misure igieniche. Lavare le mani con acqua e sapone o soluzioni alcoliche prima e dopo essere stati a contatto con gli animali, lettiera o scodella.
Nel corso di questi mesi in diversi Paesi è stata riscontrata la positività per SARS-CoV-2 in animali sia da allevamento che domestici. Evidenze epidemiologiche dimostrano che «felini (gatti domestici e selvatici), visoni e cani sono risultati positivi al test per SARS-CoV-2 a seguito del contatto con persone infette da Covid-19. Alcuni gatti hanno mostrato segni clinici di malattia. Nonostante ciò non risulta che i felini o i cani giochino un ruolo nella diffusione della malattia». Discorso a parte per quanto riguarda i visoni. Non solo il passaggio del virus SARS-CoV-2 dall’uomo ai visoni «è stato dimostrato, ma anche la loro capacità di ritrasmettere il virus ai lavoratori dell’allevamento».
Secondo la Commissione Europea, per stare tranquilli è possibile adottare alcune misure protettive a scopo precauzionale quali: