Chi fa tatuaggi o piercing, al pari di chi lavora in un negozio di parrucchiere/barbiere o in un centro estetico, deve per forza di cose stare a distanza molto ravvicinata dal cliente. Ciò significa che ci siano alcune regole ben definite a cui adeguarsi in maniera estremamente fedele per evitare il rischio contagio da Covid-19. Un documento pubblicato sul sito dell’Inail spiega nel dettaglio come muoversi.
Lavoratori e clienti, cosa devono fare
Prima di tutto, va rilevata la temperatura corporea del personale e, in caso di temperatura superiore ai 37,5 gradi, il soggetto dovrà rientrare nel proprio domicilio e consultare il proprio medico di medicina generale per una valutazione della necessità di approfondimento diagnostico. Per quanto riguarda le misure igienico-sanitarie di carattere generale che devono essere poste in essere, il personale dello studio provvederà a:
- Posizionare dispenser con soluzioni disinfettanti all’ingresso e in corrispondenza delle postazioni a disposizione del personale e della clientela,
- Sanificare frequentemente le superfici ad alta frequenza di contatto o comunque comuni,
- Pulire giornalmente i locali comuni come spogliatoi e servizi igienici con prodotti specifici. In tali locali, se presenti finestre, queste devono rimanere sempre aperte; se privi di finestre, gli estrattori di aria devono essere mantenuti in funzione per l’intero orario di apertura,
- Garantire un ricambio d’aria regolare e sufficiente nei locali di lavoro favorendo, in ogni caso possibile, l’aerazione naturale anche mantenendo la porta d’ingresso aperta; frequenti brevi aperture delle finestre, anche per pochi minuti, sono, in linea di principio, preferibili a rare aperture di più lunga durata,
- Eliminare, ove possibile, la funzione di ricircolo dell’aria negli impianti di riscaldamento/raffrescamento,
- Posizionare nel locale raccoglitori chiusi per i rifiuti,
- Vietare il fumo e l’assunzione di cibo e bevande nel locale,
Per i locali con più postazioni di lavoro, il numero di clienti presenti dovrà essere tale da evitare affollamenti sia in sala di attesa sia nelle aree di trattamento. In sala di attesa i clienti devono rispettare in ogni caso il distanziamento fisico di almeno un metro. I clienti potranno accedere ai locali solo se dotati di idonei dispositivi di protezione delle vie respiratorie (mascherina chirurgica o mascherina di comunità), che dovranno essere mantenuti per tutta la permanenza, ad eccezione del tempo necessario per l’effettuazione di trattamenti che lo impediscano. La distanza minima tra le postazioni di trattamento dovrà essere di almeno due metri (fatta eccezione tra operatore e cliente durante l’effettuazione del trattamento).
Prenotazione e accoglienza
Il documento raccomanda agli operatori di fornire ai clienti informazioni preliminari sulle modalità organizzative e le precauzioni che saranno prese, con particolare attenzione a quelle che richiedono la collaborazione dell’utenza.
- Le attività devono avvenire esclusivamente su prenotazione in modo da evitare presenze in sala d’attesa.
- In fase di prenotazione, il gestore provvederà ad informare il cliente circa le misure di igiene personale prima di recarsi al locale per il trattamento.
- Al momento della prenotazione è necessario avvisare il cliente che, in caso di sintomatologia respiratoria o influenzale o di febbre superiore a 37,5 °C, il giorno dell’appuntamento non potrà presentarsi per il trattamento prenotato e dovrà restare a casa.
- Al momento dell’appuntamento, prima dell’ingresso, al cliente che deve indossare mascherina. È inoltre opportuno misurare la temperatura corporea: se superiore a 37,5 °C, il cliente non potrà essere ammesso al trattamento prenotato e sarà invitato a fare rientro presso il proprio domicilio.
- Ogni cliente deve accedere al locale da solo. Nel caso di clienti che necessitano di assistenza (ad es. minori, disabili, etc.) è consentita la presenza di un accompagnatore da concordare in fase di prenotazione. Anche l’accompagnatore dovrà attenersi alle stesse regole di prevenzione, inclusa la misurazione della temperatura e l’uso dei DP.
- La permanenza dei clienti all’interno del locale deve essere limitata esclusivamente al tempo necessario per l’erogazione del trattamento.
- All’ingresso, deve essere consegnata al cliente una borsa o un sacchetto individuale e monouso per raccogliere gli effetti personali da restituire allo stesso al completamento del trattamento.
- Oltre alla tenuta del registro dei clienti che si sottopongono al trattamento (esecuzione di tatuaggio, dermopigmentazione, piercing) deve essere redatto un elenco delle presenze nello studio (inclusi gli eventuali accompagnatori). Tale elenco dovrà essere conservato per almeno 14 giorni.
- All’ingresso, deve essere messo a disposizione del cliente gel igienizzante e, in caso il cliente ne sia sprovvisto, una mascherina ed eventuali ulteriori DP se necessari, e un contenitore per i rifiuti indifferenziati. Sarà onere dell’operatore spiegare nel dettaglio al cliente il corretto utilizzo dei DP e il comportamento da tenere durante lo svolgimento del trattamento richiesto.
- Per quanto attiene il pagamento, è raccomandato privilegiare i pagamenti elettronici per evitare di maneggiare il denaro contante.
Al termine di ciascun trattamento, si deve:
- Sanificare l’area di lavoro.
- Rimuovere, indossando i guanti, tutta la biancheria e l’attrezzatura monouso utilizzate per l’utente e per l’operatore riponendola in contenitori idonei per i rifiuti. La biancheria non monouso andrà cambiata e raccolta in un sacco impermeabile. Questo va inserito in un contenitore in materiale facilmente lavabile e disinfettabile, dotato di coperchio.
- Pulire e disinfettare scrupolosamente tutte le superfici della postazione di lavoro all’uscita di ogni cliente.
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