In caso di accertamento di una violazione alle disposizioni che non ritengo motivato, come posso far valere le mie ragioni? Risponde il Governo
La valutazione sulla sussistenza di motivi giustificativi, e in particolare quelli per le situazioni di necessità, rispetto alle varie situazioni che possono verificarsi in ciascuna vicenda, spetta all’Autorità competente indicata dall’articolo 4, comma 3, del Decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19 (che, per le violazioni delle prescrizioni dei Dpcm, è di norma il Prefetto del luogo dove la violazione è stata accertata). Il cittadino che non condivida il verbale di accertamento di violazione redatto dall’agente operante può pertanto fare pervenire scritti e documenti difensivi al Prefetto, secondo quanto previsto dagli artt. 18 e seguenti della Legge 24 novembre 1981, n. 689.
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