Pandemie 27 Novembre 2020 13:50

Morti per Covid-19 o con il Covid-19? Come si calcola la mortalità da coronavirus

L’Istituto Superiore di Sanità spiega quali sono i criteri secondo cui vengono classificati i decessi per Covid-19

Morti per Covid-19 o con il Covid-19? Come si calcola la mortalità da coronavirus

Il numero “ufficiale” di decessi che ogni giorno vengono attribuiti all’infezione da SARS-CoV-2 ha da sempre suscitato dubbi e perplessità in una buona fetta di popolazione che continua a chiedersi: «Ma quelle persone sono morte per il Covid-19 o con il Covid-19?». Per chiarire una volta per tutte come vengono contate e classificate le morti riconducibili al Covid-19, l’Istituto Superiore di Sanità ha pubblicato i criteri utilizzati per la raccolta dei dati necessari per stabilire se un decesso è dovuto al Covid-19 oppure no.

Come vengono raccolti i dati dei casi di Covid-19 nel sistema di sorveglianza dell’ISS?

Il Sistema di Sorveglianza dell’ISS rileva i pazienti positivi sulla base di tampone molecolare all’infezione da SARS-CoV-2 diagnosticati sul territorio italiano. I dati vengono inviati e validati dalle 19 Regioni e 2 Province Autonome al Sistema di Sorveglianza dell’ISS che produce le statistiche nazionali. Il sistema non solo misura l’incidenza di diffusione della malattia ma raccoglie anche i dati sui decessi.

Come si definiscono i decessi dovuti al Covid-19?

Nel riportare i decessi Covid-19 sul Sistema di Sorveglianza, l’ISS suggerisce di seguire le indicazioni di ECDC e OMS. Queste indicazioni sono state riprese in un Rapporto sulla definizione, certificazione e classificazione delle cause di morte per Covid-19 che contiene le indicazioni per la definizione di un decesso come dovuto a Covid-19 e per compilazione dei certificati di morte.

Come posso essere sicuro che la morte sia causata dal Covid-19 e non da un’altra patologia?

I criteri per definire un decesso per Covid-19 sono indicati nel rapporto citato e comprendono:

  • Decesso occorso in un paziente definibile come caso confermato microbiologicamente (tampone molecolare) di Covid-19
  • Presenza di un quadro clinico e strumentale suggestivo di Covid-19
  • Assenza di una chiara causa di morte diversa dal Covid-19
  • Assenza di periodo di recupero clinico completo tra la malattia e il decesso.

Se un evento non immediatamente riconducibile al Covid-19 causa la morte di un soggetto, ma questo è positivo, come deve essere classificato il decesso?

L’ISS spiega che «la positività al SARS-CoV-2 non è sufficiente per considerare il decesso come dovuto al Covid-19, ma è necessaria la presenza di tutte le condizioni sopra menzionate, inclusa l’assenza di chiara altra causa di morte». Non sono inoltre da considerarsi tra le chiare cause di morte diverse da Covid-19 «le patologie pre-esistenti che possono aver favorito o predisposto ad un decorso negativo dell’infezione». Vengono considerate cause di morte associate a Covid-19 «le complicazioni o gli esiti collegati a patologie pre-esistenti che possono aver favorito o predisposto ad un decorso negativo un paziente con quadro clinico compatibile con Covid-19». Se, ad esempio, l’infarto avviene in un paziente cardiopatico con una polmonite Covid-19, è ipotizzabile che l’infarto rappresenti una complicanza del Covid-19. Per questo il decesso deve essere classificato come dovuto a Covid-19».

Come si può stimare l’impatto del Covid-19 sui decessi?

L’Istituto Superiore di Sanità spiega che una delle strategie più efficaci per misurare l’impatto del Covid-19 sui decessi è quello di misurare l’eccesso di mortalità. Questo dato indica quanti morti in più (per ogni tipo di causa) ci sono stati nel Paese rispetto agli anni precedenti. Questo eccesso di mortalità viene solitamente espresso come una percentuale (quanto percentualmente sono aumentati i decessi per tutte le cause nel paese rispetto agli anni precedenti). Un recente rapporto dell’Ocse sottolinea che l’eccesso di mortalità può fornire un’indicazione dell’impatto complessivo del Covid-19. Questo non solo tenendo conto dei decessi attribuiti direttamente a Covid-19 ma anche quelli che possono essere persi o indirettamente collegati.

Quale è l’eccesso di mortalità rispetto agli anni scorsi in Italia e negli altri Paesi Europei?

Il rapporto OCSE ha analizzato l’eccesso di mortalità in determinati Paesi europei in un periodo di 10 settimane che va da Marzo in poi. Il numero totale di decessi registrati in Spagna ha registrato un aumento del 61% rispetto alla media nello stesso periodo nei 5 anni precedenti. Il Regno Unito ha registrato il 56% di morti in più rispetto agli anni precedenti. Italia e Belgio hanno registrato aumenti del 40%. Germania, Danimarca e Norvegia hanno riportato circa il 5% di decessi aggiuntivi in ​​un periodo di 10 settimane. L’OCSE sottolinea però che questi dati vanno interpretati con cautela. La prima fase dell’epidemia è variabile da Paese a Paese ed è necessario un periodo di osservazione più lungo.

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

Articoli correlati
Anziani e salute, Iss: “Uno su quattro rinuncia alle cure”
L'Iss: "La rinuncia alle cure è risultata più frequente fra le persone socialmente più svantaggiate o per bassa istruzione e fra i residenti nelle regioni del Centro e Sud d’Italia"
di I.F.
Scuola, settembre, è tempo di tornare
I consigli degli esperti dell'Istituto Superiore di Sanità sul riposo e sull’alimentazione dei bambini e degli adolescenti alle prese con la prima campanella
Nasce il progetto PMLAb per i pazienti COVID-19 immunocompromessi
La gestione del paziente immunocompromesso con COVID-19 richiede una particolare attenzione, che si concretizza con le Profilassi Pre-Esposizione con anticorpi monoclonali. A questo scopo è nato il progetto Prevention Management LAboratory (PMLAb), presentato oggi a Roma
Covid: spray nasale con anticorpi protegge da infezione. Gli scienziati: “Approccio utile contro nuove varianti e in futuro anche contro altri virus”
I ricercatori del Karolinska Institutet, in Svezia, hanno dimostrato che lo spray nasale anti-Covid sviluppato, a base di anticorpi IgA, può offrire protezione dall'infezione. O almeno così è stato nei topi su cui è stato testato, come riportato da uno studio pubblicato su PNAS. I risultati aprono la strada a una nuova strategia per proteggere le persone ad alto rischio a causa delle diverse varianti del virus Sars-CoV-2 e possibilmente anche da altre infezioni
Fiaso: Covid ancora in calo, ma preoccupa l’influenza
Si conferma in calo l’indice dei ricoveri Covid. La rilevazione degli ospedali sentinella aderenti a Fiaso fa registrare un complessivo -16% nell’ultima settimana del 2023. Secondo l'ultima rilevazione Fiaso i virus influenzali stanno avendo un impatto in termini assoluti maggiore sugli ospedali
di V.A.
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Prevenzione

Influenza, Lopalco (epidemiologo): “Picco atteso tra la fine di dicembre e l’inizio del nuovo anno. Vaccinarsi subito”

L'epidemiologo a Sanità Informazione: "Vaccinarsi contro influenza e Covid-19 nella stessa seduta: non ci sono controindicazioni, solo vantaggi"
Advocacy e Associazioni

Percorso Regolatorio farmaci Aifa: i pazienti devono partecipare ai processi decisionali. Presentato il progetto InPags

Attraverso il progetto InPags, coordinato da Rarelab, discussi 5 dei possibili punti da sviluppare per definire criteri e modalità. Obiettivo colmare il gap tra Italia e altri Paesi europei in ...
Advocacy e Associazioni

Disability Card: “Una nuova frontiera europea per i diritti delle persone con disabilità”. A che punto siamo

La Disability Card e l'European Parking Card sono strumenti che mirano a facilitare l'accesso ai servizi e a uniformare i diritti in tutta Europa. L'intervista all'avvocato Giovanni Paolo Sperti, seg...