I sintomi della variante XE sono simili a quelli delle varianti Omicron e cioè naso che cola, starnuti e mal di gola
I dati attualmente in nostro possesso sulla variante XE non permettono di trarre conclusioni sulla trasmissibilità, sulla gravità o sull’efficacia del vaccino. Tuttavia, ci sono alcune ipotesi a riguardo. Oltre alla maggiore contagiosità, sembra che la variante XE non si presenti con sintomi nuovi rispetto alle sue varianti «sorelle», Omicron 1 e Omicron 2 (BA.1 e BA.2).
Poiché la sottovariante è nuova, la situazione potrebbe cambiare ma al momento non si pensa che XE abbia nuovi sintomi o almeno è quello che riferiscono le autorità del Regno Unito, dove la nuova versione del virus Sars-CoV-2 è stata rilevata la prima volta a gennaio scorso. Considerato che la variante XE è un mix di Omicron 1 e Omicron 2, è probabile che i sintomi siano molto simili. Tra quelli più segnalati nelle infezioni collegate alla variante Omicron molti sono quasi sovrapponibili a quelli di un raffreddore, specialmente nelle persone che sono state vaccinate.
I sintomi quindi includono naso che cola, starnuti, mal di gola. Sono molto diversi rispetto a quelli legati alla versione originale del virus Sars-CoV-2 che erano generalmente febbre, tosse e perdita del gusto e dell’olfatto. Tuttavia, l’elenco ufficiale dei sintomi generali di Covid-19 del Servizio sanitario inglese è stato ampliato lo scorso lunedì per includere nove nuovi segni della malattia. Tra quelli secondo cui le autorità britanniche bisognerebbe prestare attenzione ci sono: mancanza di respiro, sensazione di stanchezza o di esaurimento, corpo dolorante, mal di testa, mal di gola, naso chiuso o che cola, perdita di appetito, diarrea, sensazione di malessere o malessere.
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