Contributi e Opinioni 9 Febbraio 2018 12:12

Aggressioni al personale sanitario, S.I.Ve.M.P.: «Azioni concrete o pronti allo sciopero»

L’“allarme aggressioni” fisiche e verbali ai danni di medici, infermieri ed operatori sanitari non accenna ad arrestarsi, anzi, si estende anche ai veterinari pubblici. Il S.I.Ve.M.P. (Sindacato Italiano Veterinari Medicina Pubblica) chiede a gran voce un intervento concreto da parte delle istituzioni, in seguito all’attacco subìto pochi giorni fa da altri due veterinari del servizio sanitario […]

L’“allarme aggressioni” fisiche e verbali ai danni di medici, infermieri ed operatori sanitari non accenna ad arrestarsi, anzi, si estende anche ai veterinari pubblici.

Il S.I.Ve.M.P. (Sindacato Italiano Veterinari Medicina Pubblica) chiede a gran voce un intervento concreto da parte delle istituzioni, in seguito all’attacco subìto pochi giorni fa da altri due veterinari del servizio sanitario pubblico. I due, impiegati di una Asl campana, sono stati affrontati mentre svolgevano attività di profilassi di Stato sul bestiame allevato per il risanamento delle malattie trasmissibili agli animali e agli uomini.

«Ancora una volta l’esercizio di una funzione pubblica mette a repentaglio l’incolumità di operatori diligenti e motivati – commenta il sindacato in una nota -. L’episodio è solo l’ultimo di una lunga serie che conferma la necessità di chiedere l’attivazione di un “Osservatorio sulle intimidazioni dei veterinari pubblici” che, ad oggi, non ha ancora maturato una analisi del fenomeno e men che meno ha proposto interventi protettivi del personale veterinario e sanitario. I suggerimenti che abbiamo messo a disposizione degli organi competenti in sono caduti nell’indifferenza e dimenticati. Ad ogni episodio si sprecano i messaggi di solidarietà delle istituzioni che ormai cominciano a sembrare preconfezionati in attesa del prossimo caso, e coprono malamente l’assenza di una vera iniziativa.

È ora che gli organi di governo intervengano – si legge – prima che si maturi la convinzione che intimidire o aggredire un veterinario può rimanere impunito; il sindacato è pronto ad ogni azione legale a tutela e risarcimento di tutti i colleghi che siano stati o saranno esposti a rischi prevedibili e segnalati, sia nei confronti dei loro aggressori, sia nei confronti dei loro incuranti datori di lavoro. Intanto ha provveduto a informare dell’accaduto il Ministero dell’interno, il Ministro della Salute, e le autorità locali, compresa la Asl per la quale i due veterinari lavorano, chiamandoli ad un’immediata assunzione della rispettiva responsabilità e l’adozione di adeguate iniziative. Diversamente – attacca il sindacato – si potrà avviare una protesta della categoria sino ad una generale astensione dalle funzioni di Sanità Pubblica Veterinaria che il personale ritenga di non poter esercitare con la dovuta protezione e serenità».

Anche nei pronto soccorso la situazione non è migliore: la direzione sanitaria dell’ospedale Santobono di Napoli ha denunciato ai Carabinieri l’aggressione ad un’infermiera, prima verbale e poi fisica, da parte della zia di una piccola paziente. Il fatto è avvenuto nell’accettazione del pronto soccorso: in seguito alla violenza, alla vittima è stato riscontrato un trauma contusivo all’arto superiore.

Articoli correlati
In arrivo il nuovo Piano Nazionale Cronicità. Previsto maggior coinvolgimento dei pazienti e dei caregiver
Il documento redatto dal Ministero della Salute sbarca in Stato-Regioni. Nelle fasi e negli obiettivi che lo compongono, l'erogazione di interventi personalizzati attraverso il coinvolgimento di pazienti e caregiver nel piano di cura, un maggior ruolo delle associazioni di tutela delle persone con malattie croniche e delle loro famiglie, puntare molto sulla sanità d'iniziativa e l'empowerment
di G.R.
La Sanità è diventata un bene di lusso, cresce l’impoverimento delle famiglie
Secondo il 19° Rapporto del CREA Sanità "al Ssn servono 15 miliardi per non aumentare il distacco dal resto dell’UE, personale carente e sottopagato. Rispetto ai partner EU, il nostro Paese investe meno nella Sanità, aumenta la spesa privata ed è a rischio l’equità del sistema". Digitalizzazione necessaria per le “nuove cronicità"
Anemia da malattia renale cronica, un peso da alleggerire
Promuovere la conoscenza dell'Anemia, fare una diagnosi tempestiva, gestire il paziente con malattia renale cronica in maniera multidisciplinare, realizzare una presa in carico in maniera omogenea sul territorio e monitorare l'Anemia lungo tutto il percorso del paziente sono le proposte per salvaguardare qualità di vita delle persone con Anemia da malattia renale cronica.
Tumori: in Italia 1740 associazioni di pazienti e caregiver, numero 1 in Europa
Oltre 1.740 associazioni oncologiche di pazienti e caregiver censite in Italia solo nel 2023. Il nostro paese detiene dunque il record europeo in proporzione al numero di abitanti. Sono i dati «di capillarità» del primo Libro Bianco sul mondo del volontariato oncologico, promosso e redatto da ROPI
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Alzheimer, Spadin (Aima): “Devasta l’economia della famiglia, la sfera psicologica e le relazioni di paziente e caregiver”

La Presidente Aima: “Due molecole innovative e capaci di modificare la progressione della malattia di Alzheimer sono state approvate in diversi Paesi, ma non in Europa. Rischiamo di far diventar...
Salute

Disturbi alimentari, ne soffrono più di tre milioni di italiani. Sipa: “Centri di cura pochi e mal distribuiti”

Balestrieri (Sipa): "Si tratta di disturbi che presentano caratteristiche legate certamente alla sfera psicologica-psichiatrica, ma hanno anche un’importante componente fisica e nutrizionale che...
Prevenzione

Influenza, Lopalco (epidemiologo): “Picco atteso tra la fine di dicembre e l’inizio del nuovo anno. Vaccinarsi subito”

L'epidemiologo a Sanità Informazione: "Vaccinarsi contro influenza e Covid-19 nella stessa seduta: non ci sono controindicazioni, solo vantaggi"