Contributi e Opinioni 11 Aprile 2018 11:28

Diabete: disponibile anche in Italia il nuovo MiniMed Mio Advance di Medtronic

È disponibile anche in Italia, per i pazienti diabetici in terapia con microinfusore di insulina, il nuovo MiniMed Mio Advance di Medtronic, vera innovazione nel panorama dei set d’infusione. Le sue caratteristiche lo rendono semplice, veloce e intuitivo da sostituire ogni 2 o 3 giorni, agevolando la gestione della terapia con microinfusore nella quotidianità.

Il microinfusore è un dispositivo utilizzato nella terapia del diabete che consente l’infusione continua, 24 ore su 24, di insulina nel tessuto sottocutaneo. Contiene un serbatoio per l’insulina a cui è collegato un set di infusione (tubicino più cannula sottocutanea) che permette all’insulina necessaria alla persona diabetica di fluire al corpo. Sostituire il set d’infusione e il serbatoio ogni 2 o 3 giorni garantisce un migliore controllo glicemico, riducendo il rischio di episodi di iperglicemia e evitando l’insorgere di effetti indesiderati al sito di infusione. Aiuta, inoltre, a ridurre il rischio di interruzioni nell’infusione dovute, per esempio, a ostruzione, piegamento, attorcigliamento, fuoriuscita della cannula, migliorando così il controllo glicemico e prevenendo l’insorgenza di complicanze a breve e lungo termine.

Il nuovo set di infusione MiniMed™ Mio™ Advance, adatto a pazienti adulti e bambini, è stato studiato con un design intuitivo che consente l’inserimento della cannula nel sottocute con la pressione di un solo pulsante, anche con una sola mano, facilitando così l’utilizzo di zone altrimenti difficili da raggiungere, come la parte bassa della schiena. Non presenta aghi visibili e, grazie al dispositivo di inserimento precaricato (serter), rende semplice il cambio del set anche per le persone che non hanno una elevata manualità. Una volta rimossa la pellicola protettiva dell’adesivo alla base del set e il tappo di protezione che funge da fermo, basta posizionarlo sulla zona del corpo desiderata e premere il pulsante per inserire il set d’infusione. Rende, quindi, rapida e semplice la sostituzione periodica del set e più agevole variare spesso il sito di infusione, così da evitare problemi cutanei.

L’obiettivo di Medtronic è da sempre migliorare la qualità di vita delle persone con diabete per garantire loro una maggiore libertà al di là della malattia. Nel periodo novembre 2017 – gennaio 2018, oltre 200 pazienti a livello mondiale hanno utilizzato il set di infusione MiniMed™ Mio™ Advance. Di questi, oltre l’85 per cento lo ha ritenuto migliore del precedente e si è detto soddisfatto di questa innovazione. Il nuovo set, già disponibile anche nel mercato italiano, sta ricevendo un elevato apprezzamento.

«È davvero leggero, compatto e maneggevole rispetto ai precedenti. Il valore aggiunto per il piccolo paziente e per i genitori è sotto gli occhi di tutti; chi lo sta già utilizzando ha dato un riscontro più che positivo – ha affermato il dottor Riccardo Bonfanti della diabetologia pediatrica del Diabetes Research Institute, Ospedale San Raffaele di Milano -. È importante cambiare spesso la sede di posizionamento del set d’infusione perché l’insulina tende ad accumularsi ostacolando un perfetto assorbimento. In linea generale, visto che ogni due-tre giorni è necessario sostituire sia il set che il serbatoio, la praticità di Mio Advance agevola la gestione complessiva della terapia».

Medtronic, grazie alla solida esperienza di oltre 30 anni nello sviluppo di soluzioni e servizi per la gestione del diabete, dà supporto a più di 1,2 milioni di persone con diabete in tutto il mondo, mettendo a disposizione terapie con microinfusore, sistemi integrati e sistemi di monitoraggio continuo del glucosio unitamente a servizi di supporto ad alto valore aggiunto per i pazienti e gli operatori sanitari.

In linea con la propria missione e con la vision di portare una continua trasformazione nella gestione del diabete, per una maggiore libertà e una migliore cura, Medtronic sviluppa tecnologie sempre più innovative che, grazie agli algoritmi predittivi e agli automatismi di terapia, migliorano l’outcome dei pazienti, permettendo di ottimizzare la percentuale di tempo trascorsa con valori glicemici in target.

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