Interventi di chirurgia oculare trasmessi in diretta attraverso un collegamento satellitare e seguiti da più di 3mila oculisti provenienti da tutta Italia. Introduzione alle ultime novità scientifiche in ambito chirurgico, terapeutico e diagnostico. Presentazione del laser Baush&Lomb. Sono solo alcuni degli obiettivi che intende raggiungere il 97° Congresso Nazionale della Società Oftalmologica Italiana (SOI) in […]
Interventi di chirurgia oculare trasmessi in diretta attraverso un collegamento satellitare e seguiti da più di 3mila oculisti provenienti da tutta Italia. Introduzione alle ultime novità scientifiche in ambito chirurgico, terapeutico e diagnostico. Presentazione del laser Baush&Lomb. Sono solo alcuni degli obiettivi che intende raggiungere il 97° Congresso Nazionale della Società Oftalmologica Italiana (SOI) in corso a Roma e che proseguirà fino al 2 Dicembre presso il Centro Congressi Rome Cavalieri.
Il congresso della SOI, che dal 1869 opera per favorire e sostenere il progresso scientifico in oftalmologia, è da sempre il punto di riferimento per la presentazione delle ultime novità scientifiche del settore. Tra queste, il laser a femtosecondi, recentemente perfezionato dalla Baush&Lomb, che incarna il futuro della chirurgia della cataratta. Questa tecnologia garantisce ai pazienti interventi sicuri e precisi che, con impianto di lenti di ultima generazione, sono in grado di consentire un’apprezzabile qualità della visione.
Proprio in occasione del Congresso, Venerdì 1 Dicembre avranno luogo, presso il Salvator Mundi International Hospital di Roma, interventi dimostrativi di chirurgia oculare con il femto laser, eseguiti dal Professor Aldo Caporossi e dal Dottor Gianni Grieco, mostrando alle centinaia di oculisti in collegamento la possibilità di operare sempre in piena sicurezza e di personalizzare il piano operatorio in base alle caratteristiche anatomiche del paziente grazie all’Optical Coherence Tomography (OCT) Real Time. L’OCT integrato rappresenta in tempo reale al chirurgo ciò che accade all’interno dell’occhio. Questa macchina consente inoltre, attraverso un particolare sistema di interfaccia macchina – paziente, la minor distorsione possibile del bulbo, garantendo la massima precisione chirurgica e una importante ottimizzazione dei tempi.