L’Ospedale San Raffaele rigetta completamente le dichiarazioni di “Paola” pubblicate sulla vostra testata.
In particolare:
- Per quanto riguarda la questione del contratto: L’applicazione del CCNL AIOP della sanità privata dal 1° giugno 2020 al personale infermieristico e del comparto non comporterà alcun arretramento economico per i lavoratori, e consentirà all’Ospedale San Raffaele di uniformarsi alla generalità delle strutture sanitarie operanti nella sanità privata, compresi gli IRCCS, all’interno delle quali viene applicato il CCNL AIOP. Sino al 30 maggio, infatti, l’Ospedale San Raffaele ha applicato un contratto collettivo aziendale che richiamava alcuni istituti del contratto della sanità pubblica, ma non era un contratto collettivo nazionale. Sul piano sostanziale l’azienda ha comunicato ai lavoratori che dal 1° giugno 2020 le loro condizioni retributive restano invariate, così come gli istituti della maternità, delle ferie e dell’orario di lavoro, già applicati e più favorevoli rispetto alla disciplina AIOP.Inoltre, ieri è stata firmata la preintesa per il rinnovo del contratto nazionale della sanità privata (CCNL AIOP) per la piena parità di trattamento economico rispetto al pubblico.
- Per quanto riguarda l’utilizzo dei DPI: l’Ospedale San Raffaele li ha forniti da subito e non sono mai mancati. Il personale è stato anche adeguatamente formato per il corretto utilizzo degli stessi.
- Per quanto riguarda l’organizzazione del turno al pit stop tamponi: al di là delle condizioni atmosferiche particolari che possono verificarsi in alcuni giorni, il personale infermieristico ha la possibilità di bere, cambiare la tuta all’interno dell’unità mobile adiacente, e recarsi ai servizi igienici.