L’obiettivo è quello di intraprendere azioni congiunte per favorire il sostegno ai pazienti, alle loro famiglie e caregiver
L’Associazione Liberi dall’Asma, dalle Malattie Allergiche, Atopiche, Respiratorie e Rare ALAMA-APS e l’Associazione Scientifica Sanità Digitale ASSD, hanno deciso di diventare partners affinché, grazie ad una forte collaborazione nell’ambito delle iniziative in sanità, possano contribuire a finalizzare azioni congiunte per favorire il sostegno ai pazienti, alle loro famiglie e caregiver, con l’obiettivo di supportarli nel loro vivere quotidiano con iniziative volte a soddisfare le loro necessità grazie alla conoscenza dei loro bisogni e delle tecnologie ICT che meglio soddisfano tali bisogni.
La pandemia ha dimostrato come processi avviati da anni e mai portati a compimento siano stati realizzati sulla spinta della necessità di avere immediatamente a disposizione le informazioni necessarie a guidare le azioni di gestione del sistema sanitario, dimostrando come il cambiamento sia possibile ma mettendo in evidenza le grandi difficoltà a cui il Paese deve far fronte affinché l’opportunità data dal PNRR non venga vanificata.
I Presidenti Sandra Frateiacci (ALAMA) e Gregorio Cosentino (ASSD), congiuntamente hanno evidenziato che «oggi c’è l’opportunità di valorizzare le potenzialità della Sanità Digitale per moltiplicare il valore delle soluzioni a supporto dei pazienti e degli operatori, tutti, del Sistema Sanitario nazionale e regionale che non possiamo trascurare e sottostimare. Questa opportunità deve essere colta con l’obiettivo di superare gli ostacoli sia burocratici sia di competenze che sino ad oggi hanno rallentato, se non addirittura bloccato, lo sviluppo di soluzioni che oggi non possiamo non realizzare. È fondamentale far conoscere e comprendere il valore della Sanità Digitale, e delle sue applicazioni sia in area medica sia in area della assistenza socio/sanitaria. L’obiettivo della collaborazione tra ALAMA-APS ed ASSD è quindi quello di promuovere e diffondere tra i pazienti, i loro familiari e caregiver ma anche tra gli operatori sanitari, la conoscenza utile a comprendere e utilizzare le innovazioni in questo campo».