Lo tsunami emotivo subito a livello mondiale fa temere una ‘coda lunga’ di disagi a causa dello stress cronico, l’incertezza, ricadute di disturbi preesistenti, ansia e fattori scatenanti di tipo ambientale. Il progetto vuole verificare quanto l’impatto della pandemia in Italia abbia avuto le stesse ricadute del resto del mondo
Una metanalisi di Lancet ha contato un surplus di casi di disturbi depressivi e 76 milioni di casi di disturbi d’ansia (52 milioni dei quali nelle donne). La metanalisi ha analizzato 48 studi relativi ai disturbi in 204 paesi del mondo riscontrando il bisogno di un aumento della domanda di assistenza che deve portare ad un rafforzamento dei servizi per rispondere alla domanda ed effettuare delle politiche di prevenzione.
Lockdown più prolungati e restrittivi e chiusura delle scuole prolungata sono i fattori che hanno avuto importanti ricadute psichiche su bambini e adolescenti, su adulti e anziani. È quindi emersa, dai parte di alcuni clinici, la necessità di una mappatura sistematica delle problematiche emerse, tra cui gli effetti a lungo termine del Sistema Nervoso Centrale (SNC), a seguito della pandemia.
Calcolare il burden of disease (carico) della salute mentale e identificare le strategie operative e organizzative per il prossimo futuro sono gli obiettivi del board di esperti che si è riunito a Roma per la prima fase del progetto “SERENDIPITY – Osservare e scoprire la nuova realtà tra pandemia e sindemia”.
Il progetto, realizzato con la collaborazione di Viatris, vuole verificare quanto l’impatto della pandemia in Italia abbia avuto le stesse ricadute del resto del mondo. Serendipity vuole realizzare una fotografia dell’Italia, per genere ed età, su passato e su presente, individuando non solo quali siano state le ricadute sulla popolazione, ma soprattutto quale sarà lo scenario futuro e quali soluzioni potrebbero essere messe in campo per supportare il Sistema Sanitario Nazionale (SSN).
Il board che riunisce quattro psichiatri, un neurologo e un medico di medicina generale/geriatra ha il compito di mettere a punto gli argomenti di questa ampia survey italiana sugli effetti della pandemia sulla salute mentale e di analizzarne i risultati. La survey, curata da Ethos con la collaborazione del Dipartimento di Statistica e Demografia dell’Università La Sapienza di Roma, facoltà di Economia, servirà a misurare l’incidenza dei disturbi emersi come effetto dello stress dato dalla pandemia e dal lockdown, analizzare le caratteristiche della sindrome Long Covid, e valutare le conseguenze della mancata assistenza e della perdita di aderenza.
I risultati della survey su circa 1200 specialisti psichiatri, neuropsichiatri infantili, neurologi, MMG e pediatri saranno oggetto di una pubblicazione scientifica a cura del Board (Prof. Mario Amore di Genova – Prof. Sergio De Filippis di Roma – Dott. Silvestro La Pia di Napoli – Prof. Andrea Fagiolini di Siena – Dott. Alessandro Pirani di Cento (Fe) – Prof. Riccardo Torta di Torino).