Contributi e Opinioni 18 Ottobre 2024 14:12

Alzheimer Italia scrive a Giorgia Meloni: “Servono politiche di lungo respiro”

Il documento conclusivo del G7 Salute firmato ad Ancona contiene raccomandazioni sulla promozione di Comunità Amiche delle Persone con Demenza e di iniziative per combattere lo stigma. La Federazione Alzheimer chiede al governo di raccoglierne le indicazioni attuando urgentemente una strategia nazionale di lungo periodo

Alzheimer Italia scrive a Giorgia Meloni: “Servono politiche di lungo respiro”

Il segretario generale della Federazione Alzheimer Italia e vicepresidente di Alzheimer Europe Mario Possenti scrive alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni per chiedere un impegno concreto da parte del governo per le 1.480.000 persone con demenza e loro famiglie che vivono in Italia.

 

La lettera

Onorevole Presidente Meloni,

abbiamo letto il documento conclusivo del G7 Salute firmato ad Ancona e non possiamo che accogliere favorevolmente il riconoscimento della necessità di un impegno concreto per la demenza.

Noi di Federazione Alzheimer Italia sappiamo per esperienza diretta che “promuovere lo sviluppo di Comunità Amiche delle Persone con Demenza” e “realizzare iniziative per combattere lo stigma” sono azioni capaci di fare la differenza per chi convive con questa condizione. Alla luce dell’assenza di un approccio farmacologico in grado di bloccare la malattia, infatti, le attività inclusive, insieme ai servizi, sono parte della cura.

Nel 2016 siamo stati noi ad avviare in Italia il progetto delle Comunità Amiche e oggi sono più di 60 i paesi, i quartieri e i territori in cui chi convive con la demenza può sentirsi sempre accolto, ascoltato, compreso e mai stigmatizzato.

Con il progetto “Dementia Friendly Italiaformiamo e sensibilizziamo ogni giorno negozi, scuole, farmacie, impiegati della Pubblica Amministrazione e singoli individui. Tocchiamo quindi con mano come continuare a frequentare la propria comunità, portare avanti le proprie abitudini e partecipare a occasioni di socialità abbia un impatto estremamente positivo sulla vita delle persone con demenza.

Ecco perché dobbiamo ribadire ancora una volta quanto sia urgente e necessario che la demenza diventi davvero una priorità per la politica, a tutti i livelli.

Oggi sono 1.480.000 le persone con demenza in Italia e questo numero è destinato ad aumentare considerevolmente nei prossimi anni. Soprattutto, dietro di loro ci sono altrettante famiglie: senza un impegno concreto da parte delle Istituzioni non saremo in grado di fronteggiare quella che è già un’emergenza di salute pubblica.

Dobbiamo affrontarla insieme, attraverso una strategia governativa di lungo periodo che offra risposte pragmatiche, fatte di servizi ma anche di progetti inclusivi, come ben sottolineato all’interno del documento del G7 Salute: campagne di informazione e sensibilizzazione e iniziative “Dementia Friendly” di cui, finalmente, si riconosce ufficialmente l’importanza.

Attività che da anni stiamo portando avanti da soli con le nostre associazioni, contando esclusivamente sulle nostre forze.

Presidente Meloni, ci rivolgiamo a lei perché il documento del G7 Salute non resti un insieme di belle parole sulla carta.

 Il suo Governo ha già lodevolmente assicurato attraverso il Fondo Demenze una copertura importante per una serie di progetti sperimentali previsti per il prossimo triennio, ma dobbiamo fare in modo che il prossimo Piano Demenze, in scrittura nei prossimi mesi, sia finanziato in tutti i suoi obiettivi tra cui anche quelli sottolineati all’interno del documento del G7 Salute.

Chiediamo inoltre che il suo Governo assuma la responsabilità del Tavolo Permanente sulle Demenze, coordini una strategia nazionale e ponga in essere tutti gli atti necessari affinché il tema delle demenze sia affrontato con visione globale e in modo coeso. In particolare, è importante che questa nuova “regia” adotti un approccio multidimensionale verso la demenza, coinvolgendo tutti i Ministeri interessati al tema, a partire naturalmente da quello della Salute, guidato dall’onorevole Ministro Schillaci, in copia a questa lettera.

Chiediamo infine di fare tutto questo ascoltando la voce delle persone con demenza, che meglio di chiunque altro sono in grado di esprimere i propri bisogni e diritti.

Questa voce sarà particolarmente forte durante il 35esimo Congresso di Alzheimer Europe che avremo l’orgoglio di ospitare a nel nostro Paese, a Bologna, dal 6 all’8 ottobre 2025.

Sarebbe per noi un onore accoglierla e far sì che tutta Europa possa ascoltare le sue parole e la sua visione per un’Italia più attenta e inclusiva nei confronti delle persone con demenza.

Noi di Federazione Alzheimer Italia siamo pronti a lavorare fin da ora al vostro fianco, mettendo a disposizione la nostra esperienza e le nostre competenze, per costruire insieme con coraggio un’Italia Amica delle Persone con Demenza.

Certo di un suo positivo riscontro, le invio i miei più cordiali saluti.

 

Mario Possenti

Segretario generale Federazione Alzheimer Italia e Vicepresidente di Alzheimer Europe

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