Nel libro – ideato dall’avvocato Laila Perciballi – il supporto all’idea dell’amministratore di sostegno da nominare quando necessario per aiutare i nostri nonni a vivere nelle loro case, nel proprio tessuto famigliare e sociale
Una guida per gli anziani, per tutelarli dalle insidie della vita quotidiana (dalle bufale ai servizi non richiesti, dai falsi operatori ai furti, dalle televendite al phishing, dalle trappole contrattuali a quelle stradali) e per aiutarli a gestire le relazioni affettive e le proprie necessità, incluso il bisogno di non essere lasciati soli. È il filo conduttore dell’istant book appena pubblicato “Anziani, diritti e tutele senza età” (Keyeditore), a cura dell’avvocato Laila Perciballi.
Mai come durante la pandemia la fragilità degli anziani è diventata un tema attuale, persino scabroso, tanto da rendere urgente un profondo ripensamento dell’assistenza sanitaria e sociosanitaria che metta al centro la persona, ponendo al suo fianco l’amministratore di sostegno quando necessario, ed aiuti i nostri nonni a vivere nelle loro case, nel proprio tessuto famigliare e sociale.
L’opera ricorda quali siano i loro diritti, troppo spesso offesi, a cominciare dal diritto alla salute, e quali tutele possano essere attivate.
In quanto “Referente per le relazioni con la cittadinanza e la promozione dei valori dell’Ordine” e coordinatrice del progetto “Codice etico unico” per la Federazione Nazionale delle 19 Professioni Sanitarie (Fno Tsrm e Pstrp), l’ideatrice Laila Perciballi ha voluto porre l’attenzione sulla necessità di dare effettività ai principi fondanti del Servizio Sanitario nazionale partendo proprio dall’assunzione di responsabilità dello Stato attraverso l’istituzione del Fondo di Solidarietà che, mediante l’attivazione di forme alternative di risoluzione delle controversie, possa dar luogo allo spegnimento della conflittualità e ad una nuova rifioritura della società e della sanità. Ebbene, un segnale di risposta all’appello sembra essere giunto dal ministro della Salute Roberto Speranza che ha istituito, con decreto del 21 Settembre 2020, una Commissione per la riforma dell’assistenza sanitaria e sociosanitaria della popolazione anziana.
E ancora, oltre agli accorgimenti da adottare per evitare truffe e raggiri, si individuano gli strumenti di solidarietà, sussidiarietà e responsabilità per garantire un’esistenza dignitosa agli anziani, anche dal punto di vista patrimoniale, sociale (e dei social), sanitario ed economico.